«È vietato l'ingresso agli umani?» Chiese.
«Si, da te no?» disse un po' stupida Maya
«No...»
«Ah!»
«Perché non volete che entrino?»
«È una lunga storia, ma te la spiegherò, qualche anno fa avevamo un re che aveva sempre timore di tutto, si chiamava Mortim e non voleva assolutamente che il suo figlio Charles uscisse dal regno e se ne andasse in giro. Un giorno il figlio stufo, volle andare in superficie e vide degli oggetti galleggianti, credo si chiamino navi, lui si avvicinò troppo e rimase schiacciato, tutto qui. Il re aveva dato la colpa agli uomini anche se non avevano fatto niente. Ed ecco il motivo del cartello. Ora suo figlio secondogenito Jim non vuole che il suo popolo vada in superficie. Segue le idee del padre...»
«Ma gli umani non sono cattivi!» ribattè Allison.
«Può darsi, non ho mai avuto modo di conoscerli.»
«Non è giusto dare un pregiudizio a qualcuno se non si conosce»Maya annuì.
Molto probabilmente non era d'accordo con l'idea del re Jim ma non ci poteva fare granché.«Entriamo?»
«Si»Entrarono in città.
Le case erano tutte molto vicine e di lunghezze e larghezze diverse.
Avevano forme irregolari ed erano ed il colore era simile a quello del mare, non c'era tetto ma c'erano fori circolari che dovevano essere finestre. Erano molto carine.
C'erano negozi dove uscivano ed entravano sirene colorate e ricche di accessori.«Che bello!» Disse Allison.
«Vieni, siamo ancora all'inizio!»
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Sono una sirena
FantasyPer una giornata al mare diventare una sirena per sempre... Cosa potrà succedere?