Urla nel silenzio

46 8 2
                                    

Niall non mi aveva ancora chiamata, erano già passati due giorni e io non avevo notizie di lui.

Ero preoccupata, cercavo di convincermi che stava bene, che il volo era andato a meraviglia, e che non mi scriveva perché stava provando allegramente insieme ai suoi migliori amici.

Infondo però, sapevo che non era vero, o magari lo era ma io come facevo a dirlo ?

Decisi di prendere il computer e andare a vedere che dicevano su Twitter, sicuramente le fan australiane che si erano accampate all'aereo porto la notte prima del loro arrivo sapevano qualcosa.

Quando entrai nel mio account trovai più di novanta notifiche, forse era normale dato che stavo con Niall, insomma ero "famosa" per questo.

Magari quelle ragazze volevano un aiuto per essere seguite da lui.

Andai a vedere i loro "tweet", e si, tante di loro mi chiedevano se le potevo seguire, altre invece ce l'avevano con me.

""Portatemi Niall" ora capisci cosa significa eh ?!", "Tu non lo meriti, te ne stai approfittando soltanto ", "Ti lascerà presto, lui non ti ama".

Continuavo a leggerli, erano come una droga, la peggiore tra tutte.

Mi chiedevo se anche lui riceveva messaggi simili ma la vera domanda, quella più spontanea in quel momento era: "È davvero così ? Lui non mi ama ?"

Sentivo le lacrime rigarmi il viso, l'occhio mi pizzicava un po'.

Sbattevo le ciglia guardando in alto per cercare di trattenermi.

"Per fortuna che per un mese non ti vede, magari trova qualcun'altra".

« Basta, basta non voglio leggere altro » mi dicevo, ma continuavo a scorrere la "time line".

Vedevo che alcune ragazze erano venute in mia difesa, e la cosa mi faceva sentire meglio ma erano davvero poche in confronto a quelle che mi odiavano senza un valido motivo.

Presi coraggio, e risposi a una di loro "Cosa vi ho fatto ? Perché mi trattate così male ?".

Neanche il tempo di inviare quel "tweet" che il mio computer impazzì.

Se prima le notifiche erano più di novanta, ora erano più di duecento.

Minacce di morte, insulti, inviti a suicidarmi, di tutto.

Facevo fatica a vedere un messaggio positivo, e se lo vedevo lo mettevo tra i preferiti per cercare di non pensare alle critiche pesanti.

Ad un certo punto rimasi sorpresa dal vedere che Harry stava prendendo le mie difese

« Siete ridicole. Lui la ama, mettevi l'anima in pace.

Niall vi adora, è sempre contento di vedervi, e voi lo ripagate così ? Sapete come si sentirà ? E ci pensate a come si sta sentendo lei ? ».

Adoravo Harry, mi trattava come una sorellina più piccola.

Mi dava consigli, mi raccontava battute, facevamo quelle cose che con Niall non potevo fare, non perché non lo amavo abbastanza, solo perché erano cose che Harry capiva meglio, lui era un po' il "me" al maschile.

Si avevamo le stesse opinioni e idee, e ci intendevamo con un solo sguardo.

I suoi occhi poi erano simili ai miei, i suoi però sembravano degli smeraldi, i miei erano un miscuglio tra il verde e il color ambra.

I suoi mi piacevano di più. Glieli invidiavo.

Continuavo a fissare lo schermo, non sapendo che fare; presa dal panico di quella situazione scrissi un messaggio privato a Harry.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 25, 2014 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Because I care more about your feelings than mine.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora