Anita 2 anni Libero 5 anni

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"Papà andiamo allo zoo?"

Ecco le parole con cui si erano addormentati e svegliati Ermal e Fabrizio.

Erano le 7 di mattina e i bambini erano già svegli e attivi per la giornata.

Dopo le vacanze in Grecia e in Sardegna da soli, avevano deciso di passare qualche giorno in Puglia da Mira che sentiva tanto la mancanza dei suoi nipotini acquisiti e poi "cosa ve ne fate della fredda Milano o della caotica Roma quando potete avere le acque cristalline della Puglia? I bambini hanno bisogno di aria fresca e pulita"

Parole sue e a mamma Mira non si dice mai di no. Ci puoi provare ma inutilmente.
Quindi avevano accettato volentieri.

Erano arrivati verso orario di pranzo a Bari e la sera erano stati a cena al Bianconiglio, da Sabina.

I bambini erano stati un lamento continuo. Capricci uno dopo l'altro. Urla e litigi.

Sarà la stanchezza del viaggio, sarà la stanchezza del mare, sarà che un po' lo sono già di loro grazie ai mille vizi che gli vengono dati...fatto sta che a Fabrizio era sfuggita una promessa, non dimenticata ovviamente dai più piccoli "se fate i bravi vi portiamo allo zoo domani"

Ci credereste mai? Erano stati due angioletti tutta la serata e proprio perché dicono che non c'è niente di più fragile di una promessa non potevano di certo tradire la fiducia dei bambini, no?

Infondo una gita era proprio quello che ci voleva per passare una giornata in famiglia.

Ermal si stropicciò gli occhi e si mise seduto sul letto guardando il suo compagno che si fingeva morto pur di non essere tirato fuori ad un orario improponibile.

"Andiamo allo zoo papi?" insistette Libero
"zooooo" continuò Anita
Ermal sorrise.
"Certo ma bisogna svegliare anche papà, chi ci vuole provare?"
"IOOOOOOOOOOOOO" urlarono entrambi i bambini saltando su Fabrizio.

Tra risate e urla generali erano riusciti a prepararsi e dopo circa due ore erano in macchina, diretti versi Fasano.

Distava circa un'oretta da loro ma nonostante ciò il viaggio fu abbastanza lungo a causa dei bambini, impazienti di scendere dall'auto.

Anita piagnucolava perché "voglio essere libera" e Libero piagnucolava perché "nun la sopporto a questa papà"

Tra sbuffi, grida, minacce e promesse ce l'avevano fatta, erano arrivati sani e salvi.

C'era una gran folla quella domenica mattina, il sole, un'aria festosa, chi comprava le noccioline per le giraffe e gli elefanti, tanti bambini urlanti.

Fabrizio aveva promesso ai piccoli di portarli a vedere le scimmiette, i leoni, le tigri e altri animali che finora avevano visto solo nei cartoni animati.

"Ani vuoi vedere le giraffe?" chiese Ermal
"siiiii" rispose prontamente la bambina
"papi io voglio vedere i leoni grandi grandi" continuò Libero
"e io voglio vedere le zebre" aggiunse Fabrizio ridendo.
"Papà io voglio Baloo" disse Anita
"Ce sta anche Balù piccolè"

E così tutti emozionati, dopo aver fatto i biglietti e aver comprato anche loro noccioline per gli animali, si rimisero in auto per proseguire lungo il tragitto che li avrebbe portati dalla savana alla giungla (di Mogwli aggiungerebbe Anita)

"Fabrì vuoi guidare tu?" chiese all'improvviso Ermal
"Cosa? Perché?" una domanda un po' insolita, Ermal amava guidare e se ne aveva l'occasione lo faceva sempre.

Ma Ermal non era nemmeno mai stato allo zoo in 32 anni di vita.
Non ne aveva mai avuto occasione. La sua infanzia non era stata delle migliori e, crescendo, andare allo zoo non faceva parte delle sue priorità. Aveva una famiglia di cui occuparsi, poi la carriera...a sé non ci aveva quasi mai pensato. Ma ora poteva essere libero e spensierato, nonostante dovesse occuparsi ancora della famiglia e della carriera. Adesso poteva farlo col sorriso e meno lotte.

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