-Preoblemi Di Violenza-

20 2 2
                                    

La giornata si concluse, e per un certo verso, ero sollevata. Finalmente sarei tornata a casa. Li nessuno mi avrebbe insultata o cose del genere. O almeno, era quello che credevo.

-Chiudi quella bocca donna!-

-Basta, ti prego, Teira tornerà presto, non voglio che lei veda--

-NON MI INTERESSA DI QUELLA STUPIDA RAGAZZINA-

Sentii delle grida dalla porta d'ingresso, erano seguite da alcuni rumori simili a degli schiaffi o dei pugni.
"Oh no..." pensai "Quel bastardo di mio padre è tornato dal lavoro". Decisi di intervenire,non potevo permettere che mio padre ammazzasse di botte mia madre, come ha sempre fatto del resto...
Non potevo fare niente. L'unico modo che avevo di intervenire era entrare in casa di scatto, senza avvisare. E così feci.
Entrai in casa di scatto.
Mia madre era a terra, piangente e piena di lividi. Mio padre la teneva per un braccio e aveva la mano in alto, come se stesse per darle il colpo di grazia. Io li guardai. Non riuscivo a trattenere le lacrime. Mia mamma era a pezzi per colpa di quel mostro.
Lo volevo morto. A tutti i costi.
Mio padre lasciò mia mamma distesa sul pavimento a piangere e si accanì su di me.

-TI SEMBRA QUESTO IL MODO DI ENTRARE?!-
gridò strattonandomi per il braccio.

D'un tratto, il braccio cominciò a farmi male,sia io che mio padre ci accorgemmo che aveva cominciato a sanguinare.
Mi stava strattonando il braccio dove mi ero tagliata con la lama del temperino.
Mio padre mi sollevò la manica. Vide il braccio sanguinare, i tagli...
Mia madre era lì, per terra, e poteva vedre tutto, appena vide i tagli, si coprì la bocca con la mano e scoppiò in lacrime.

-Che cosa sono questi?!-

Io nom dissi nulla. Ero lì, ferma, davanti a mio padre. Girai lentamente la testa verso destra. Non volevo vedere auel mostro in faccia.

-TI HO CHIESTO CHE COSA SONO QUESTI?!-

Scoppiai in lacrime, ma non gli risposi. Rimasi in silenzio.
Mio padre mi diede uno schiaffo,molto forte. La guancia cominciò a bruciarmi. Strattonai il mio braccio dalla sua presa e corsi in camera mia, chiudendomi a chiave.
Mi buttai sul letto e cominciai a piangere sul cuscino,in questo modo, potevo sfogarmi in silenzio, nessuno sapeva che stavo piangendo.

Dopo un po' di tempo passato a sfogarmi sul cuscino del mio letto, aprii la tasca frontale e presi la lama, che era custodita nel fazzoletto, ancora sporco di sangue.
Mi feci tre, quattro, cinque, sei tagli.... Continuai fino a che non arrivò la sera.
Rifeci la trafila che avevo fatto in bagno a scuola quella mattina.
Presi il mio portatile e cominciai a leggere "Ticci Toby-le origini".
Mi sentì subito sollevata appena cominciai a leggere.

"Un giorno... Un giorno io ti troverò, amore mio" pensai.

Spazio autrice
Ciao sono una nuova scrittrice >\\\\<.
Volevo sapere se auesta storia vi sta piacendo. Sentitevi liberi di commentare e darmi consigli perché, essendo per me il primo racconto, avrei bisogno di qualche consiglio da chi ne sa già qualcosa >^<.
Se la storia vi sta piacendo fatemelo sapere e a tra poco per il seguito. ;)

Freak Girl - A Creepypasta Story - Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora