Amore e odio

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Il mattino dopo la rabbia diventa tristezza.
Se contiamo anche che sono meteoropatica e piove a dirotto, in questo momento somiglio più a un cadavere mentre bevo una tazza di tè.
L'autunno è alle porte e amante del freddo quale sono mi conforta sapere che tra poco il paesaggio si tingerà di arancio ed io potrò indossare di nuovo le mie amate camicie a scacchi, ma questo pensiero viene schiacciato dai ricordi della sera precedente e tic tac, tic tac, tic tac il pendolo in sala segna il tempo mentre la pioggia continua a cadere e il tuo viso si sfuma nella mia mente tra amore e odio.
Ti vedo oltre la finestra, tra le gocce. Ti sta colando il trucco, sei tutta sporca di nero.
Come stai? Ti senti come mi sento io?
Ti hanno abbandonato come un cucciolo sul ciglio della strada e non ti resta che trovare riparo sotto la prima cosa che possa malamente proteggerti.
Ecco, ora sai cosa mi succede. Non dovrei aprirti la porta, vero?
Ma io vorrei farti entrare e abbracciarti, sentirti dire che ti dispiace e che faresti di tutto per sistemare le cose. Io sarei ancora un po' marcia dentro, ma te lo permetterei.
So che andrà così perché toccherà a te star male quando la tua migliore amica sarà in Inghilterra e allora sì che forse potrai veramente capirmi.
Sei fortunata che ti voglio bene e non ti mando a 'fanculo.

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