Capitolo 1

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12/01/15 Barcellona

" Caro amico,

Ti scrivo per non sentirmi meno solo, mi domando se anche tu ti sentì così.

In questo momento sono seduto al centro del campo con le gambe incrociate, gli allenamenti sono terminati da ormai dieci minuti e il resto della squadra e' sotto la doccia. Non sono ancora abituato a la tua assenza forse mi illudo ancora che tu possa entrare in qualsiasi momento e urlare: "era tutto uno scherzo".

Certe volte mi immagino la tua voce e mi giro di scatto con la speranza di trovarti dietro di me oppure mi illudo ancora di trovarti davanti allo specchio intento a perfezionare i tuoi capelli.

Sabato c'è stata la partita contro il Sivilla,sai? Era la prima partita che giocavo senza di te al mio fianco,e' stato così ambiguo.

Certe volte passavo la palla con il pensiero che c'eri tu a prenderla per poi tirarla dritto in porta ma quando realizzavo che c'era Munir accanto a me,beh mi incazzavo.

Verso il trentesimo minuto ho fatto goal, come sempre corsi verso di te ma quando realizzai che non c'era un ragazzo con la maglia con il numero undici che mi correva incontro,mi sono fermato e ho guardato tutti i giocatori negli occhi perché forse e' stato in quel preciso istante che ho realizzato che tu te ne sei andato.

In queste settimane ho cercato di fare di tutto pur di non pensare a te,certe volte ho pensato di far finta che tu non esistessi proprio. Entravo nello spogliatoio e cercavo in tutti i modi di non guardare nella direzione del tuo vecchio armadietto,perché sennò scoppiavo a piangere.

Tutta la squadra sente la tua mancanza e mi ripetono un semplice: "ti capiamo". No cazzo,non possono capirmi perché loro non hanno condiviso così tante cose con te come ho fatto io.

Mi ricordo ancora, quella notte di metà agosto, tu mi avevi chiamo alle due di notte dicendomi che non ti riusciva dormire allora siamo andati a vedere l'alba su una scogliera.

In quel momento ho capito che tu eri il mio migliore amico. C'eravamo solo io,te e due birre. Spero che un giorno potremmo andare su quella costiera e rilassarci ascoltando le onde che si infrangono sugli scogli.

Mi manchi un casino,una parte di me ha bisogno di te. Tu sei il mio migliore amico,cazzo!

Sai quanti chilometri ci dividono? 1.030.

Sai una cosa? Io ti aspetto su quella scogliera,ovunque vada,io ti aspetto.

Mi manchi terribilmente come l'aria,

il tuo migliore amico,

Lionel.

P.s: sei una schiappa nel francese.

P.s.s: fatto sentire spesso,ok?"

"Caro amico, ti scrivo"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora