XXVI Due anni dopo...

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* I nomi usati ovviamente non sono reali ma servono a far capire meglio la persona a cui appartengono e le situazioni sono quasi tutte metaforiche *

Nessuno era una ragazza di 13 anni appena compiuti quando tutto ebbe inizio.
Era introversa e facilmente influenzabile dal pensiero altrui visto che fin da piccola era stata abituata così dalla nonna severa, ma non è questo il momento di parlare della sua infanzia.
Aveva appena finito la seconda media e per la prima volta dopo tanto tempo si è creata un amica, una sorella, il suo nome era Diversa.
Nessuno e Diversa passavano una sacco di tempo insieme e una volta sparito l'ostacolo dello studio e dei compiti, d'estate, la casa di Diversa divenne una seconda casa per Nessuno, la madre di Diversa divenne una seconda madre... o è sbagliato dire che erano secondi in quanto Nessuno non aveva mai considerato i suoi genitori come tali ma solo come dei fastidiosi inquilini che la obbligano a fare i compiti.
Diversa trova delle nuvole tascabili che puoi respirare e che sanno di cenere. Le due ragazze passano le giornate a consumare quelle nuvole e qualcosa dentro Nessuno comincia a diventare cenere: il suo occhio sinistro. Attraverso l'occhio di cenere Nessuno inizia a vedere i colori spenti, il sole diventre nuvole scure e il cibo marcio. Nessuno smette di guardare davanti a se perché la paura di vedere cose peggiori è più grande della paura di cadere, smette di mangiare in quanto nulla aveva più sapore, smette di cercare di scoprire cose nuove...
Per una anno Nessuno si fa guidare da Diversa in mezzo a tante atrocità, ma un giorno lei si ammala e sua mamma non vuole lasciarle più tanta libertà e Nessuno fu costretta ad aprire gli occhi.
Le braccia ricoperte di grafi, il resto del corpo ricoperto di lividi, ma si doveva ancora guardare allo specchio dove si ricorda di avere un occhio di cenere e con questo per la prima volta vede il proprio volto: una massa informe di qualcosa di viscido. Se la faccia era così figuriamoci la mente.
Arriva il momento di una nuova scuola, di indipendenza, di responsabilità, ma in più Nessuno aveva anche il suo occhio di cenere.
Tutta l'energia che aveva in corpo non c'era più: nulla la spingeva ad andare avanti e neanche il tempo che se ne accorga che passa una anno e le tocca rifare la prima. Lei non voleva fare più nulla...
Ottorbe 31 alle 7 : 34 del mattino Nessuno scende dal bus e non si dirige verso scuola, ma verso le rotaie: non veleva perdere il treno. Con lei un ragazzo con le sue stesse intenzioni, Angelo. Dove sarebbero andati? Sicuramente molto lontano e gli altri sarebbero stati meglio così.
Passano un po' diore da quando i due continuano a seguire i binari, erano già passati due treni ma hanno deciso che se sarebbero dovuti alontanare così tanto dovevano farlo a stomaco pieno. E ora sono di nuovo lì sui binari quando il treno sta per passare di nuovo a tutta velocità facendoli arrivare alla loro meta, ma Nessuno pensava ad Angelo, o meglio, pensa alla sua famiglia, ai suoi amici, lui ne aveva di cose da perdere, Nessuno non avrebbe soportato anche questo peso e propone di scendere anche questa volta dai binari.
Si stava facendo tardi e oramai non c'era più motivo di prendere quel treno, o almeno così era per Nessuno e decisero di tornanare indietro.
Quel giorno Nessuno non se ne accorse, ma non stava guardando con l'occhio di cenerene con quello buono.
Passarono i mesi e Angelo fa scoprire a Nessuno la fiducia, l'importanza delle altre persone e insieme a lui lo stavano aiutando un'altra persone che è diventata importante per Nessuno, Estroversa.
Nessuno da quel momento decise che sì la sua vita non aveva alcuna importanza, ma quel vuoto è stato riempito dagli altri.
Ora Nessuno, Angelo, Estroversa vivono tutti le proprie vite continuando a stare in stretto contatto.
Nessuno ha trovato tanti in contrario alla sua poca autostima, ma ha continuato per la sua perché le andava bene così, sapeva cosa significasse stare male e faceva di tutto per far stare bene gli altri e se dopo tutto ciò che aveva fatto almeno una persona avrebbe iniziato a stare bene lei sarebbe stata bene.
Nessuno ha smesso di guardare con gli occhi ma a continuare a vedere dove mettesse i piedi.
Nessuno ha smesso di avere la mente chiusa.

PS Angelo subito dopo aver mostrato nobili valori li prende e li sbriciola davanti all occhio di nessuno che si frantuma per sempre e viene portato via dal vento insieme a ogni pezzo di se constrigendola a vagare in posti diversi contemporaneamente guidati dal vento, vento creato da mani sporche di persone come Angelo, da persone che non guardano cosa li circonda, che sono ancor più cechi di questa ragazza di cui è rimasta solo la polvere, scura, fragile polvere incapace di cambiare nulla.

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