Odio la pioggia... Eppure sono fuori casa, nel buio della notte ,sotto questa schifosa, umida e bagnata pioggia; mi sto ancora chiedendo ,perché mi metto sempre e perennemente in questi guai; guardo l'ora sul telefono, lo schermo illumina il vicolo buio dal quale sto cercando una via d'uscita, segna le due e un quarto del mattino.
Mi madre sarà preoccupata, ma sinceramente non riesco a ragionare, nella mia testa tutto è confuso, sarà l'effetto dalla canna.
Finalmente vedo un cartellone luminoso, dove vi è scritto"Nando's" mi
siedo sotto il portico di questo pub, non sento ne voci di camerieri ne di uomini ubriachi, quindi penso sia chiuso.
L'idea di scassinare l'entrata e di rubare qualcosa da là dentro mi attraversa la mente, ma sono troppo fatta anche solo per riuscire a fare un'altro passo; forse sarà meglio chiamare mia madre prima che qualcun altro mi veda in questo stato pietoso.
Digito il numero, poggio il telefono sull'orecchio e... " Amanda! Dove sei? Stai bene? Non ti sarai fatta una canna con quei tuoi amichetti?" Dal tono della voce capisco che è molto arrabbiata "Mamma... Sono davanti l'entrata di un pub ehh... Si chiama Nando's... Non so di preciso dove si trovi ma da qui riesco a vedere eh... La grande ruota panoramica... Aspetta è il London Eye! Si sono in un pub chiuso davanti il London Eye!" C'è un lungo momento di silenzio "Mamma si ho fumato... Ehm... Scusami..." Un'altra lunga pausa poi lei "Amanda chiariamo la cosa a casa ora vengo a cercarti non muoverti!" E lei riattacca.
Guardo le luci della ruota panoramica girare, mi incanto a guardarle, sono rosse e gialle, e mentre guardo esse comincia a svanire l'effetto della droga, comincio a sentirmi una merda, penso a mia madre che si spacca la schiena per me, ed io la ripago così, ma non posso fare ameno del l'erba, per me è come ricaricarmi.
Guardo lo schermo del telefono, sono le tre di mattina.
Mi madre deve ancora arrivare ed ormai l'effetto della canna è completamente svanito, nell'ombra intravedo una sagoma , mi alzo in piedi e comincio a urlare "Mamma sono qui!"
Sento ridere, ho cazzo, non era mia madre, la sagoma si avvicina, noto che che è un ragazzo, abbastanza alto, vestito con una maglietta a maniche corte e un paio di pantaloni di una tuta penso, il ragazzo mi si avvicina, e mi dice con l'imitazione di una vocina gracile " Mmm signorina dov'è sei stata tutta questa sera, ti aspettavo a casa per le nove in punto!" Non posso fare a me no di ridere e di risponderli a mia volta con un'altra strana vocina "Scusami Mammina!" Questa volta ci mettiamo tutti e due a ridere, sembra un ragazzo carino, mi scuso per l'inconveniente e mi presento " Allora io sono Amanda, ragazza di diciott'anni che si è persa per le strade di Londra alle tre di mattina! Ok ora tocca a te dirmi chi sei..."
"Ehm... io sono Louis ragazzo che non riesce a dormire e quindi va alla ricerca di ragazze che si sono perse"
È molto ironico...
Lo invito a sedersi con me nel portico del pub, mentre aspetto mia madre, Louis chiede come mai sono tutta sola sotto un portico, non so cosa rispondergli, non voglio che scopra che sono un drogata, e quindi mento
"Ehm, sono qui perché... Sono ehm andata ad trovare una mia amica... Che stava molto molto male, solo che dovevo essere a casa per le dieci... Ma mi sono persa!"Spero se la sia bevuta
"An.... Mi dispiace molto per la tua amica... Spero guarisca presto..." Mi picchietta dolcemente la mano, come segno di sostegno, Noto che ha uno strano tatuaggio sul polso, sembra un bracciale con disegnati i semi delle carte da gioco, mi sento in dovere di puntualizzare la bellezza del tatuaggio, lui risponde "Grazie... Ne ho molti altri! E più belli!" E mentre me li illustra resto colpita da uno in particolare, è una freccia, tatuata tutta lungo l'avambraccio, sembra significare che la nostra vita avrà una sola direzione che noi possiamo decidere.
"Allora Amanda, tu invece hai tatuaggi?" Io ho un tatuaggio, ma non mi sento di mostrarglielo, l'ho fatto l'anno scorso il significato è cosa che pensavo si potesse realizzare " Beh... Io si ho un tatuaggio... Ma è senza significato, cioè aveva un significato ma ora non lo ha più..." Sperando che lui non rida alzo la manica destra della mia felpa e glielo mostro "Wow è stupendo!" Dice, rimango perplessa dalla sua reazione " Un cardiogramma con all'interno una chiave di violino?Ti sembra... Stupendo?"
"Si è meraviglioso! Penso che il tuo sogno fosse stato , diventare una famosa cantante?!"
"Ehm si... Ma ora non ha..." Lui mi interrompe
"Non dire che non ha significato! Non lo dire mai più! Chi te lo può dire che il tuo sogno non si realizzi!"
Non ho parole
"Amanda tu hai fatto quel tatuaggio perché lo sentivo tuo era e penso sia tuttora il tuo sogno!""Ehm... Beh... Non saprei... Mia madre dice che è una cosa irrealizzabile... Dice che sono una sciocca e che forse nella vita avrò solo una possibilità su mille per la musica..."
"Beh io non credo a tua madre, e ti aiuterò a ridare significato a quel tatuaggio se necessario!"
Wow.... Mi sembra che il mio cuore batta il più forte possibile...
"Okay" balbetto
Lui mi fa l'occhiolino, improvvisamente sento vibrare il telefono, guardo, mia madre rispondo " Pronto? Mamma dove sei?"
Lei risponde "Amanda sono lì ne paraggi, riesco a vedere il cartellone luminoso con la scritta Nando's!"
"Okay mamma ti spetto qui!"
Riattacco
Dico a Louis "Mi dispiace interrompere la piacevole chiacchierata con te ma purtroppo devo andare!"
"Okay allora alla prossima Amanda... Ehm cognome?"
"Amanda Brime!"
"Okay alla prossima Amanda Brime!"
Sento il motore di un auto avvicinarsi, appena la macchina si avvicina suona il clacson mi accorgo che sul posto del guidatore c'è mia madre, faccio un cenno di saluto a Louis e corro verso l'auto di mia madre.
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It's Red [Louis Tomlinson]
FanficAmanda questa ragazza ha gli occhi verdi e i capelli rosso fuoco, bellissima e con un forte carattere... Ma solo un piccolo difetto che gli rovina la vita... Il padre è morto da 4 anni e lei da quel giorno non riesce a fare a meno "del' elisir" dell...