~UN AMORE PER DUE~

CAPITOLO 5

Dopo quello che è accaduto al pub sono tornata a casa.
Quel ragazzo era così arrogante e scontroso, ancora non riesco a capire perché le persone si comportino in questo modo.
Ora sono nel mio comodissimo letto mentre guardo il soffitto e spero che questa "nuova vita" sia migliore della "precedente".

°°°°°

Sono le 09:30 e ho deciso di andare a visitare la città, non conosco del tutto la zona ma sono sicura che con qualche indicazione riuscirò ad orientarmi.
Prima di uscire ho fatto una doccia e riordinato la mia stanza, mi fermerò da qualche parte per fare colazione.
Prendo le chiavi e il telefono che avevo poggiato sul tavolo in cucina, ed esco.
Camminare per le strade di Los Angles è fantastico, è sempre stato uno dei miei sogni vivere in questa città ed oggi mi trovo proprio qui.
Mentre sto camminando, da lontano individuo la tabella di un bar, penso che mi fermerò anche perché il mio stomaco inizia a brontolare.
Dall'esterno questo bar sembra davvero invitante, ha una grande tabella in alto e ai lati della porta ci sono molte piante e fiori di ogni colore, e ci sono anche dei tavolini e sedie di legno.
Mi avvicino all'entrata e appena varco la soglia un buonissimo odore di fiori invade le mie narici...garofano.
Sono i miei fiori preferiti e anche quelli della mia mamma, ricordo che zia Lila un giorno mi raccontò della passione per i fiori e le piante che aveva mia mamma e i suoi preferiti erano appunto questi.
Non c'erano molte persone nel locale, solo due ragazze sedute ad un tavolino e un anziano signore che stava parlando con il barista che si trovata dietro al bancone.
Mi avvicino a quest'ultimo e aspetto che il signore finisca di pagare il conto, nel frattempo la mia attenzione era caduta sui fiori posti su tutta la parete che avevo di fronte.
"Ciao,dimmi pure" questa voce catturò la mia attenzione, era il barista.
"Oh ciao, avete dei cornetti vuoti?" chiesi con un sorriso in volto
"Certo,eccoli qui appena sfornati. Quanti ne vuoi?" mi chiese gentilmente
"Uno solo grazie e prendo anche un succo all'ananas"
"Subito" disse mentre si avvicinò dall'altra parte del bancone per prendere il succo.
"Ecco a te, vieni alla cassa."
Mi recai alla cassa, pagai e ringraziai.

°°°°°

Quel cornetto era davvero buono, non ne mangiavo uno da parecchio, solitamente non faccio colazione.
Dopo che sono uscita dal bar cammino per le strade della città, le persone che sono intorno a me sembrano felici e spensierate, sarà l'aria di questo posto fantastico.
Guardo l'orologio e noto che sono le 13:45, cavolo, non pensavo di aver camminato per tutto questo tempo.
Penso che andrò a casa, le gambe iniziano a farmi male e sono già stanca.
Mentre sto per tornare a casa sento delle voci e della musica ad alto volume provenire dalla strada alla mia sinistra.
Sono una ragazza molto curiosa e di sicuro non me ne andrò finché non scopro di cosa si tratta.
Più mi avvicino più la musica diventa forte.
Dopo aver percorso metà strada vedo che lì c'è una pista da skate e numerose persone che fanno "acrobazie" con i loro skateboard, alcuni sono davvero molto bravi altri sono lì che li guardano.
Sto per avvicinarmi alla pista quando mi scontro contro un ragazzo
Mentre sto per scusarmi, guardo il ragazzo in volto ed era lui...il ragazzo del pub.
Rimasi ferma lì non proferendo parola e più lo guardavo più mi accorgevo che era dannatamente alto rispetto al mio metro e sessantacinque di altezza, aveva dei capelli castani scompigliati dal leggero vento e poi mi soffermai sui suoi occhi verdi e notai che mi stava guardando, forse mi aveva riconosciuta o forse no, speravo dannatamente di no.
"Scusami" dissi con voce molto bassa e iniziando poi a camminare a passo svelto verso la stradina che mi riportava a casa.

Ciao a tutti, eccomi tornata dopo molto tempo con un nuovo capitolo.
La nostra Allison ha incontrato di nuovo il ragazzo del pub...chissà
Spero vi sia piaciuto, fatemi sapere.