ANTEFATTO

156 10 0
                                    

          Ero in un sonno profondo, quando all'improvviso avevo sentito un tonfo, un qualcosa che cadeva; ero stordita e non capivo niente, mi alzai di scatto e vidi questa figura alta, tanto alta e robusta, tutta vestita di nero.
Inizialmente mi spaventai ma quando questa figura iniziò a parlare riconobbi la sua voce, era familiare ma niente, ero ancora dormiente e la torcia che mi puntava in faccia non aiutava per niente.
La voce sembrava quella di un uomo, un uomo forte e severo ma non capivo chi fosse.
Vedevo solo questa figura avvicinarsi e io spaventata facevo passi indietro, fin quando non arrivai al muro.
<<Adesso sei mia e di nessun'altro>>
Ripeteva quest'uomo, non capivo e tutt'ora non capisco perché mai dovrei essere di qualcuno ma lui continuava a ripetere quella frase, a un certo punto tossì, sembrava la tosse di chi ormai a furia di fumare non aveva più aria nei polmoni.
Improvvisamente quest'uomo prese un fazzoletto e una bottiglietta che conteneva un liquido giallastro e prima che io potessi aprir bocca lui urlò:
<<Basta chiacchiere, adesso diventerai mia, passiamo ai fatti>>,
velocemente bagnò il fazzoletto con quel liquido e io appena compresi cosa contenesse quella bottiglietta iniziai a urlare ma ormai era tardi, prese il fazzoletto e me lo mise sulla bocca e il mio urlo si trasformò lentamente in un silenzio tombale.

DESIDERIBUS Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora