Capodanno, come da rito, intimo rosso per entrambi, sperando sempre che porti fortuna, sai meglio tentare e non riuscire che astenersi del tutto.
Tornando a noi, gennaio sfinente, ricominciò la scuola, io bisticciai con un compagno e lo raccontai ad Athena nel pomeriggio, dato che quel giorno era assente; lei minacciò di mangiarselo vivo ,ironicamente. Questo mi fece riflettere su quanto lei tenesse a me, per una delle prime volte nella mia vita mi sentii seriamente apprezzato.
Nel frattempo le giornate passavano inesorabilmente e si avvicinava sempre di più quella dannata maturità, ma l'ansia e i viaggi in pullman quotidiani consolidavano le nostre consapevolezze.
16 gennaio: un mattino apparentemente come gli altri, in parte triste per entrambi, così lei decise di farmi ascoltare una canzone per deprimerci definitivamente; da lì a poco sarebbe diventata la NOSTRA canzone, "Per Sempre" di Gionnyscandal.
Da quel giorno nacque anche il suo soprannome, freezer, poichè a primo impatto risultava fredda e distaccata con tutti, anche se in realtà nascondeva un animo puro e sensibile.Non so se ricordate gatto, il ragazzo infatuato di Athena: ecco, dopo la bellezza di cinque anni si era arreso e aveva puntato l'obiettivo su un'altra nostra compagna, che chiameremo oca, per gli acuti emanati dalle sue corde vocali quando ride in maniera fintissima per catturare l'attenzione (citazione presa dalla mia collega rappresentante di classe).
Stava terminando il mese più lungo dell'anno; come di consueto caffè mattutino con Athena al bar della scuola, dove Anna ogni mattina ci deliziava con il suo macchiato il cui latte era più caldo della lava stessa (tra l'altro io teoricamente sono intollerante al lattosio).
La signora della mensa fu la prima a farci notare la particolare intesa che si era creata, alludendo ad una possibile relazione. All'inizio questo ci mise in imbarazzo, poi fece spazio all'ironia che ci contraddistingueva, portando a riderci sopra.Nel pomeriggio un ragazzo, che chiameremo Fusillo (poi spiegherò la storia anche di questo soprannome) cominciò a mettere like a raffica sul profilo instagram della mia partner in crime.
Lui era una nostra conoscenza, compagno di scuola di un anno più grande di noi, bocciato, con una storia familiare travagliata; aveva provato ad abbordare sui social ogni esemplare di genere femminile che varcasse l'entrata dell'istituto. Lo aveva fatto anche con la nostra rappresentante di classe, e lei era una delle poche ad avergli risposto, ma poi non era andata in porto la relazione. Tentò persino con un'altra compagna, che palesemente invece lo aveva rifiutato.
Così Athena per qualche giorno non ci fece caso.
Poi una sera decise di rispondere a uno dei suoi tanti messaggi, intenta a capire il vero intento di questo ragazzo...Ah dimenticavo il soprannome...Fusillo.
Lo chiamammo così poichè il suo migliore amico, dai comportamenti un po' particolari, veniva chiamato dalle nostre compagne er bucatino.Loro erano visti dalla scuola come i lacchè della presidenza, erano sempre i primi ad essere informati su tutto, chiamavano per nome i professori, vagavano senza meta nella scuola durante le ore di lezione (che in un istituto rigido come il nostro ti sarebbe valsa un'espulsione garantita) e saltavano le verifiche con permessi dati dal proprietario (poichè era un centro studi privato) con scuse poco plausibili.
Da lì quindi ci venne in mente di associargli un'altra varietà di pasta, per questo la scelta ricadde sul fusillo.
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Anche gli angeli hanno ali purpuree
RomanceNon è la classica storia d'amore a lieto fine, è il racconto di un rapporto emozionante e intenso, colmo di colpi di scena e situazioni borderline. Un'amicizia può diventare amore? Oppure i due ragazzi si renderanno conto di star sbagliando qualcosa...