Let me spray.

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Draco inghiottì i tre centimetri di quell'enorme pizza, facendo rimanere a bocca aperta un paio di ragazzi che iniziarono a fischiare e ad affibbiargli nomiglioli quali "vacca da asporto" o "bocca di rose". In tutta risposta Draco fece un inchino made in China.

La notte era ormai giunta da un pezzo, era mezzogiorno. Draco si addormentò in un batter d'occhio tra le comode coperte di pile Duracell.

Il suo sonno fu tormentato da diversi incubi che lo facevano svegliare di soprassalto e soprabbasso. La mattina seguente si alzò dal giaciglio fresco come un tonno marcio e fece una capriola fino al bagno che si trovava a due secoli di distanza dal suo letto. Una volta arrivato percepì subito l'effetto devastante del jet lag e accomodò il suo lato b sulla tazza, la stessa che avrebbe usato per la colazione. Draco ci teneva molto all'ingiene.

-Wahoo.- Sally sbucò dalla porta -Pronto per il test a sorpresa della professoressa McDonald?-

-Nani?- chiese Draco. Non era assolutamente a conoscenza del fatto che in una scuola si studiasse.

Sally lo tirò fuori dal bagno e lo condusse nell'aula attraversando i corridoi sbronzi. Appena varcarono la soglia, Augusta gli indicò un posto libero accanto a lei. Draco appoggiò il deretano sulla sedia in pietra pomice e pomiciò con il proprio pomo d'Adamo.

Ma se era di Adamo, perché ce l'aveva Draco?

-Buongiorno regaz.- la professoressa entrò solennemente e rivolse a tutti un lieve sorriso. -Vedo che abbiamo qualche nuova canaglia. Tu!- indicò Draco -Qual è il tuo nome?- Draco si alzò in piedi e si presentò. Si sedette e si passatò. Si rialzerà e si futurerà.

-Il mio nome è Draco.-

-Nah nah nah nah nah nah nah- disse la McDonald sventolando una ventola -Mi riferivo al nome di Battesimo.-

Draco stava per rispondere quando un ragazzo lo precedette. -Mi perdoni, non avevo inteso. Mi chiamo Ornella.-

-Bravo Battesimo, bravo. Vieni e distribuisci i test.-

-Chi ti s'incula?- disse Sally nel tentavo di risollevare il molare di Draco. Lo raccolse e glielo pose. Draco se lo incastrò nella gengiva.

-Avete trenta secondi di tempo per terminare.- disse la professoressa sventolando un centinaio di pagine davanti a sè. -Anche se ripensandoci vi ho concesso troppo tempo.-

Alcuni ragazzi annuirono all'unisono all'Unieuro batte forte sempre tumtum.

Draco prese in mano i fogli e li osservò attentamente. Sembrava davvero difficile, conteneva dei quesiti a cui lui non avrebbe mai saputo rispondere.

Nome?

Cognome?

Prese coraggio e tentò.

Nome? Draco

Cognome? Malfoy.

Data?

-Data?- chiese ad Augusta che stava creando delle barchette con il compito.

-Sì, svariate volte.- rispose.

Draco alzò le spalle e scrisse come aveva consigliato l'amica. Proseguì con il test. Era sempre più affannato.

Incantesimo per bloccare gli attacchi nemici?
Magicabula, chi te s'encula.

Incantesimo per creare cibo in situazioni difficili?
Apriti sesamo.

Incantesimo per trasformarsi in un immigrato?
Abracadabra.

-Time out!- urlò la McDonald.

-Professofessa, posso andare alla toilette a masturbarmi pensando a Harry Styles?- chiese Augusta con ritegno.

-Certo cara, sgrillettati anche per me.- acconsentì l'insegnante. Era la perfetta rappresentazione di figura stabile, diligente e severa. Al giorno d'oggi non ci sono più insegnanti del suo calibro nove millimetri!

-Voi avete finito?- chiese Draco al suo bff.

-La mia vita è finita! Ho risposto a tutto e sapevo tutte le risposte!- disse Sally sconsolato sbattendo la testa contro il tavolo talmente forte da far fuoriuscire il cervello delle narici.

-Porco panino, Sally! Ma sei davvero ignorante! Io per fortuna non sapevo nulla ed ho risposto a caso.- ridacchiò Draco. Finalmente il suo non fare una ceppa da mattino a sera stava dando i suoi frutti, delle belle melagrane.

-Quanto t'individio!- Sally pianse olio di semi dagli occhi.

Augusta tornò dal bagno con i gomiti arrossati e si scambiò un occhiolino con la McDonald.

-Correggerò i test entro il 688 a.C.- disse prima di sistemarsi i boxer e uscire.

La prima giornata di scuola era finita. Draco era stremato.

Ma non sapeva che proprio una volta uscito dall'aula avrebbe incontrato il suo acerrimo nemico, un tipo strambo con un foruncolo rosso e pulsante sulla fronte, accompagnato da una zitella e un pel di carota.

-Grrr... Dinkleberg!- Sibilò.

Amore a prima svista.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 23, 2019 ⏰

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Let me cry.|| D.M.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora