CAPITOLO 3

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Arrivò sera.

Fa buio presto in Inghilterra, più o meno verso le 6 pm. Passai il pomeriggio a leggere un libro davvero interessante, fino a quando non sentì bussare alla mia porta.

Appoggia il libro sul letto e andai ad aprire, ritrovandomi Sam ben vestito. In effetti lo vedo sempre con la divisa scolastica.

"Per caso ti ho interrotto?" chiese con gentilezza.

"No figurati avevo appena finito" risposi cercando di non farlo sentire in colpa.

"Di cosa parla?" mi chiese curioso, insomma era ovvio che anche a lui piacessero i libri, non a caso segue il corso di letteratura.

"Parla di un ragazzo, anzi di un bambino che voleva ballare, solo che il padre non voleva..." continuai a raccontare e curioso com'era mi face molte domande.

Avevamo perso la cognizione del tempo. Si fecero le 8 pm, così mi chiese se volevo mangiare Tailandese a domicilio. Accettai incuriosito di assaggiare il cibo Tailandese.

Aspettammo fuori dal dormitorio e nel frattempo Sam mi fece delle domande per conoscermi meglio.

"Com'è l'Italia?" chiese.

"Bella, soprattutto per l'architettura" risposi.

"E le persone?" cambiò sguardo come se volesse chiedermi qualcosa in particolare ma che aveva paura.

"Si insomma non sono tutti dei geni come qui, ma sanno essere ottimi amici" risposi.

"E... hai qualcuno in particolare che ti aspetta in Italia?" mi chiese con tono non sicuro.

"Sì" sospirai, poi continuai "la mia famiglia".

Non so perché me lo avesse chiesto ma appena gli diedi la risposta per intera sembrava quasi rallegrato.

"Non hai amici o, che ne so, un partner...?" chiese, e a quella domanda non sapevo cosa rispondere. Voglio dire non ho nessun partner, come dice lui, ma proprio quella parola mi fece riflettere. Forse non voleva azzardare a chiedermi se avevo una ragazza o addirittura un ragazzo.

Così dopo qualche secondo gli risposi:

"No nessuno, single, libero, senza restrizioni e senza problemi" a quella risposta scoppiammo a ridere.

A spezzare quel momento fu un ragazzo con la moto:

"Siete voi che avete ordinato Tailandese?"

"Sì" rispose Sam.

Entrammo dentro la mia stanza e ci sedemmo sul mio tavolino non vedevo l'ora di assaggiare quella specialità Tailandese.

Accesi la televisione chiedendogli se volesse guardare un film su Netflix:

"Ti va di guardare un film?" gli chiesi, cercando di scoprire il genere che più gli piace.

"Sì volentieri" rispose.

"C'è qualcosa in particolare che ti piace?" chiesi.

"In realtà sì: hai detto che il libro che stai leggendo ci hanno fatto anche un film, vero?" chiese interessato.

"Sì, ora lo cerco" risposi.

Lo avevo già visto ma mi emoziona sempre nel vederlo, specialmente in compagnia.

Lo trovai e mentre mangiavamo lo guardammo. Come ogni volta che lo guardo mi commossi, specialmente nella parte in cui il protagonista Billy legge la lettera della madre defunta. A qual punto Sam mi fissa e mi chiede: "ehi tutto bene?" appoggiando una mano sulla mia spalla.

IL NOSTRO AMOREWhere stories live. Discover now