CAPITOLO 31 - Il preside

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Sandy: <<Eccoci arrivati>>

Usciamo dall'ascensore. C'è un lungo corridoio in orizzontale davanti a noi. Ci sono anche varie porte, ognuna con su scritto un numero.

Io: <<Sandy, mi potresti dire chi è il Preside?>>

Sandy: <<Si, beh. Il Preside è la Supercell. È un uomo, che non è un Brawler. Un inventore, insomma.>>

Io: <<Ok>>

Stiamo andando avanti in questo corridoio da minuti, che sembrano ore. Finalmente Sandy bussa on una porta, con un cartello con su scritto un numero: 999.

??: <<Avanti>>

Entriamo e non sono molto stupito dalla stanza, è quasi uguale al!a stanza di Sandy ma alcune cose sono fatte di diamante e ci sono anche quadri incorniciati, che sembra fatto d'oro.

Mi giro verso il Preside e seguo Sandy.

??: <<Entra, non avere paura, Pocho>>

Si ma se fai così fai paura, amico.
Seguo sempre Sandy, che si dirige verso il Preside.
Quando poi arriva, si siede nella sedia, sbuffa e finalmente comincia a parlare.

Sandy: <<Super, o Cell, abbiamo bisogno, anzi. Pocho ha bisogno di aiuto>>

Dopo aver finito la frase, il Preside mi guarda. Io successivamente fulmino con lo sguardo Sandy e lei fa una leggera risata.

Supercell: <<Di cosa hai bisogno, Pocho>>

Mi avvicino al tavolo e mi siedo nella seconda sedia.

Io: <<Ehm... Signore, avrei bisogno di, beh, lei potrebbe riparare la mia chitarra?>>

Appena finisco la frase prendo i due pezzi di chitarra completamente spezzati in due.
Supercell lo guarda per molti secondi.

Supercell: <<Ho bisogno di tempo.>>

Io: <<Va bene ma... Quanto più o meno?>>

Supercell: <<Almeno 1 mese>>

Cosa?

Io: << Un mese?!>> Solo dopo mi accorgo che sto parlando con il creatore dei di tutto <<Ehm... Scusa, anzi scusi, signore.>>

Supercell: <<Rispetto, verso il creatore del mondo>> poi, sussurra <<I giovani di oggi>>

Parla pure, quanti anni avrai te che non sei ancora morto? Non sei il creatore del mondo? Dovresti avere molti anni. Ah, i vecchi di oggi, che non sanno niente sulla vita di questa generazioni, cioè la vita umana...

Faccio una faccia arrabbiata, ma appena egli si gira lo guardo normalmente.

Supercell: <<E poi...>> aggiunge <<Non chiamatemi così>>

Sandy: <<Si è vero, non gli piace quel nome g->>

Supercell: <<Parlo io qui>> la interrompe.

Sandy: <<*sbuffa*>>

Supercell: <<*guarda Sandy* Dicevo... Non chiamatemi così, chiamatemi con il mio nome in codice: Geny>>

Io: <<Ok, Geny>>

Geny: <<Okay, molto meglio così. Beh, non ho altro da aggiungere.>>

Sandy: <<Si, abbiamo finito. Possiamo andare>>

Senza dire una parola entriamo nell'ascensore, salutiamo il robot e usciamo da quell'edificio.

Non capisco. Perché ci vuole così tanto tempo per rimettere a posto la mia chitarra? Io non lo so fare, lo so, ma loro, lui soprattutto, è il creatore del mondo, della Terra Dei Brawlers!

Sandy: <<Cosa pensi Pocho?>>

Non voglio dirgli cosa stavo pensando per davvero, quindi invento velocemente una scusa.

Io: <<Stavo pensando a... A Bit, che non ha detto una parola da quando siamo entrati>>

BIT: <<Ho paura di quel tipo, veramente.>>

Faccio una leggera risata e continuo a camminare.

Sandy: <<Voi adesso andate alla Brawl City?>>

Io: <<Beh... No. Andiamo alla Base Cielo>>

Sandy: <<Ah, ok. Ehm... Posso venire con voi?>>

Io: <<Beh certo non c'è problema!>>

Sandy: <<Beh allora... Chi arriva per ultimo è un uovo marcio!>>

Uovo marcio?

BIT: <<Aspettatemiiiiii>>

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Scusate per il ritardo.

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