Capitolo 34

2.8K 135 7
                                    

LARA'S POV

"Amore sono arrivata!" grido entrando dentro casa di Harry.

Appoggio le buste sul pavimento.

"Amore?"

Strano. Busso alla porta della sua camera da letto.

"Harry?! Dove sei?"

SBAM!

Mi giro di scatto e vedo Harry con in mano uno spazzolino.

"Emmh.. Sei in anticipo"

Rido e li spiaccico un bacio sulla guancia.

"Lo so! Ho fatto la spesa"

"Hai comprato la nut-"

"Si Harry, ho comprato la nutella.. Ha volte penso che se dovessi scegliere tra me e la nutella salveresti la nutella" dico con il broncio.

"No amore, magari salverei te mentre mangio la nutella!"

"Come no.. "

"Poi però mi dovrai chiamare 'SuperNutellaMan'!" esclama come se avesse detto una cosa normale.

"Amore.." dico prendendo il suo viso fra le mani.

"Si piccola?"

"Non fai ridere!"

"Così distruggi SuperNutellaMan!" piagnucola.

Vado in cucina e sistemo le cose che ho comprato mentre Harry finisce di lavarsi i denti.

Apro la dispensa e prendo le scatole di pasta. Apro la prima e la seconda, sono vuote e quindi da persona matura, il quale sono, le butto nel cestino. A volte mi chiedo chi è ad avere venti anni in questa casa.

"Tesoro quante volte ti devo dire che le scatole di pasta vuote vanno nel cestino?" grido per farmi sentire, mentre apro la terza scatola, ma mi accorgo che non è vuota, anzi contiene un foglio.

"LARA FERMA!" urla correndo verso di me.

Apro il foglio.

"Quando avevi intenzione di dirmi di questo foglio?" li chiedo abbastanza nervosa.

"Preparo una camomilla"

"Non ho bisogno di una camomilla!"

"Credo proprio di si"

"Harry! Questo foglio" dico sventolando il foglio "dice che hanno accettato la tua richiesta per insegnare"

"Tecnicamente, lo so cosa c'è scritto su quel foglio.."

"Perché non me l'hai detto?" dico abbassando il tono di voce.

"Emmh.."

"Harry non mentirmi!"

"Sai in questo momento sembri mia madre 'Harry fai questo', 'Harry non dire bugie', 'Harry-"

"Harry!" Lo blocco prima che riesca a farmi dimenticare del problema.

"Non ho intenzione di accettare il lavoro" dice tutto d'un fiato.

"Cosa? Perché?" alzo di nuovo il tono di voce "E' per colpa mia vero?"

"No amore! Non è colpa tua.. Solo che non mi va di insegnare in un college femminile" risponde avvicinandosi a me.

"Vallo a raccontare a qualcun'altra!" mi allontano ed esco da casa sua.

Heartbreak// Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora