Capitolo 11

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Rivolgo uno sguardo confuso a Calum. Quest'ultimo continua con: "Non litigherete pure per lei"

Prima di risponderli, lui mi precedere: "Non mi puoi mentire.. Ti conosco dalla culla"

Su questo aveva ragione. Noi quattro siamo amici di culla, di pannolini.. insomma, d'infanzia!

Calum aveva una strana dote, non li puoi mentire. A volte è bello avere un amico così, altre invece no!

"Ma io non ho mai detto che voglio sposarla!" dico sarcasticamente.

"No, non l'hai detto.." dice lui, cercando - invano - di non ridere.

"Però.. da come la guardi.. Luke, non voglio che succeda di nuovo". Stavolta la sua voce è seria.

La nostra conversazione viene interrotta dalle urla di Michael.

"Chi vuole il the!!!!!!" queste sono le parole che Michael urla correndo, intorno all'aula di musica, inseguito da Ashton. Michael tiene in mano il the, che da quanto ho capito, è di Ashton.

Quando però, testa colorata, fa cadere il the, sulla mia maglietta nuova, mi unisco ad Ashton, per catturare Michael.

Calum non riesce a trattanere le risate, quindi inizia a ridere come un bambino piccolo, iniziando a correre per non rimanere in dietro.

Usciamo dall'aula di musica e corriamo per tutto il primo piano. Ci dirigiamo sulle scale che portano ai dormitori. Sulle scale, Michael, si gira dietro con la testa per urlare che non lo prenderemo mai. Quando si gira, si trova davanti una ragazza davanti e per non caderli addosso, indietreggia, non vede uno scalino e cade. Ashton inciampa nella scarpa di Clifford, e a mia volta li cado sopra.

La ragazza ci guarda storto. È una finta bionda, che si capische dalle sopracciglia nere. Indossa la stessa maglietta di Asia, solamente che lei la tiene legata in un nodo sopra l'ombelico.

"Ragazzi cosa ci fate a terra?"chiede Calum con affanno.

"Visto che il pavimento era triste, avevamo pensato di abbracciarlo " dico io memtre mi alzo da quella brutta situazione.

"Ah beh, se è così mi unisco pure io"

"Non ci provare Hood" grida Ashton, riprendendosi la sua bottiglia di the, che di the non c'è ne nemmeno una goccia.

"Anzi che guardarci, perché non ci date una mano?" domanda - meglio dire ORDINA - Michael.

Io, Calum e la bionda alziamo da terra Michael e Ashton.

"Comunque noi siamo Ashton, Calum, Luke e io Michael" ci presenta Michael, indicando uno di noi ad ogni nome.

"Io sono Amber" risponde lei.

"Io ora devo andare a lezione, ma visto che siete nuovi, questo è il mio numero. Chiamatemi se avete problemi" aggiunge lei.

ASIA'S POV

Dopo aver fatto una doccia per calmarmi, ho controllato il telefono. C'era un messaggio, da Ashton.

Da: Ashton

Domani sera è l'ultimo giorno di scuola, per le vacanze di Halloween, i genitori di un mio amico partono, e lui da una festa. Ti va di andare?

Mi infilo una felpa nera, con lo stemma della scuola giallo, un paio di jeans e le mie vans nere. Lego i miei capelli in una coda. Scendo al piano terra con l'ascensore per andare nella presidenza. Dopo aver fatto la fila per entrare in presidenza e aver chiesto il permesso alla preside per uscire domani sera invio un messaggio ad Ashton.

A: Ashton

Okay, domani alle otto e mezzo. Ti aspetto :**

C'era una domanda che mi tormentava: Come poteva un ragazzo bello come Ashton fare parte di quella band?

#Spazio #Autrice

Ciaoo! Spero vi stia piacendo la storia.

Volevo dirvi che potete seguirmi su tumblr: Dolce-ma-bastarda

Heartbreak// Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora