Señorita

Locos

Sono crollato, stanotte.
Ma giusto per un paio d'ore.
Il mio cervello ha dovuto immagazzinare troppe informazioni.
Io e lei. Noi due. Insieme.

Temevo di non trovarla al mio risveglio, dopo quello che le ho detto e, invece, era vicino a me, ancora nuda e meravigliosa, con forme che tolgono il fiato e mandano tutto il sangue da JJ.

Non ci credo ancora che ho fatto l'amore con una divinità - pantera sexy. E, soprattutto, che sono stato così coglione da dirle cosa provo per lei.
Lei che, da subito, mi ha detto chiaramente che vuole solo divertirsi.
Cazzo!
Non avrei mai creduto che io, James Potter, mi sarei trovato in una situazione del genere. Non solo innamorato, ma innamorato senza alcuna speranza.

Abbiamo fatto l'amore di nuovo, quando mi sono svegliato. E all'alba, poco fa.
Senza acrobazie, senza giochetti, senza nient'altro. Eravamo solo lei ed io e, entrambe le volte, è stata lei ad avvicinarsi pericolosamente, avanzando come una pantera illegalmente sexy.

Non ho voluto prendere l'iniziativa, ho già fatto abbastanza la figura della ragazzina innamorata.
Chiariamo, di giochetti erotici da proporle ne avrei a bizzeffe, ma solo se sapessi che anche lei prova quello che provo io.
Non mi sono mai posto il problema prima d'ora ma con lei mi sento diverso.
Diverso e coglione.
Innamorarmi così, in meno di una settimana!

Sento il materasso sotto di me abbassarsi e alzarsi: spero torni. Ci manca solo che mi lasci nudo come un vermicolo, di nuovo.

Fisicamente non ha nessun difetto. Nessuno. Cazzo, com'è possibile?
Si sta mettendo la mia camicia con le mie iniziali e i miei boxer ed è più che sexy.
Per Godric! Sarebbe sexy anche con i vestiti della proprozia Tessie.
Fingo di dormire e, da sotto le ciglia, la guardo uscire.

- Buenos días. - dice al suo ritorno, preceduta da un vassoio che levita a mezz'aria con la colazione. Cos'è, imbarazzo, quello che mi sembra di vedere?
Meglio dire qualche stronzata.

- Sei troppo arrapante con le mie cose addosso! Buenos días a te, Señorita. - riesco a dire solo questo perché adesso, per esempio, io non mangerei nemmeno. Starei a parlare e guardare la camicia abbottonata storta, su quel seno sodo e da mordere, e i suoi capelli leggermente in disordine fino a stasera.

- Senti... Esta noche... -

- Secondo te anche Carotina e Slavato hanno...? - chiedo prendendo un toast e strappando un lembo degli slip commestibili.
- Che colazione! Unica! -
Izar sta ridendo, che meraviglia.

A proposito di colazione: spero che Slavato abbia preso la marmellata e il tè ai frutti di bosco come gli ho chiesto, altrimenti lo sbianco.