La mattina dopo impostai la sveglia prima del solito per preparare tutto.
Preparai una camomilla calda e ci inserii il termometro.
Poi andai in bagno e mi cosparsi il viso di un fondotinta molto chiaro e mi feci delle occhiaie sotto gli occhi.
Guardai l'ora e vidi che molto presto Jin sarebbe venuto a svegliarmi.
Mi misi sotto le coperte e aspettai.
Appena sentì bussare, ho capito che era il mio momento.
- Y/N svegliati, è ora di andare a scuola -
Feci una voce piuttosto rauca prima di parlare.
- Jin oggi non vado a scuola, ho la febbre -
Jin venne nella mia stanza per guardarmi.
- in effetti non hai una bella cera, forse è meglio se per oggi rimani a casa -
Detto questo, lasciò la mia stanza.
Dopo aver realizzato che Jin non sarebbe più entrato, presi dei vestiti neri e un cappello con una visiera e li indossai.
Aspettai di sentire la porta principale chiudersi prima di uscire.
Una volta che uscì di casa, notai che non avevano preso la macchina come al solito, ma stavano andando alla fermata dell'autobus.
Fortunatamente c'erano molte persone e non mi hanno visto.
Provai ad avvicinarmi abbastanza per sentire che dicevano.
- quindi Y/N ha la febbre? -
Jin negò con la testa.
- anni di carriera sono serviti a capire che stava fingendo, ma ho fatto finta di crederci perché alla fine la capisco, infondo sono stato giovane anche io -
Iniziai a ridacchiare e ringraziai mentalmente Jin per avermi fatto rimanere a casa comunque.
- comunque dove andiamo oggi? -
Disse Jimin mentre lasciava sedere una signora anziana al suo posto.
- dobbiamo andare da una prostituta per farci rimborsare il... -
Sfortunatamente non sentì le ultime parole perché una persona si schiantò contro di me.
- mi scusi signorina, ma non c'è molto spazio -
Mentre mi voltavo per dire che andava tutto bene, mi resi conto di essere di fronte a Yoongi.
Poi, presa dal panico, mi voltai e annuì.
- sa, lei mi ricorda qualcuno -
A quelle parole il mio cuore perse un battito, chissà cosa avrebbe fatto se mi avesse visto là.
- mi dispiace signore ma non so di cosa stia parlando -
Provai a cambiare la mia voce il più possibile.
- quella ragazza è una folle stalker, ma riesce a farmi ridere, cosa che non riesce a fare nessuno -
Non sapevo se considerarlo un insulto o un complimento, ma mi fece arrossire.
Dopo aver finito la frase, Yoongi si unì ai suoi amici.
Guardandolo mi resi conto che le sue parole mi fecero battere il cuore in un modo fuori dal comune.
Fino a quando non ci parlai, non ho ebbi mai provato quei sentimenti per qualcuno.
Cominciai a sorridere, ripensando alle parole che mi aveva detto.
Mi aveva chiamato stalker e mi dava fastidio, ma poi è riuscito a sciogliermi il cuore.
Misi da parte i miei pensieri quando vidi i ragazzi scendere.
Scesi anche io e iniziai a seguirli lentamente e da lontano.
Ogni tanto vedevo Hoseok guardare indietro e dire qualcosa a Namjoon.
Stavo sperando con tutta me stessa che non si fossero resi conto che li stavo seguendo.
Appena svoltarono l'angolo, mi misi dietro alcune macchine e vidi i miei amici con...pistole in mano?
Ero paralizzata quando vidi gli oggetti nelle loro mani.
Cercai di convincermi che fossero false, ma i miei sforzi furono vani.
I ragazzi, non vedendo nessuno nel vicinato, continuarono a camminare come se nulla fosse.
Feci un respiro più profondo con determinazione per scoprire la verità.
Mi fermai solo quando li vidi fermarsi davanti a una baracca.
Una volta bussato, aprì una prostituta visibilmente ubriaca che iniziò a strofinarsi contro di loro.
Proprio mentre stava per avvicinarsi a Yoongi, lui puntò la pistola contro la tempia della ragazza e sussurrò qualcosa che non riuscì a capire.
Vidi solamente tutti i ragazzi entrare nella baracca.
Iniziai ad avvicinarmi alla baracca e, una volta arrivata, guardai all'interno dalla finestra.
Grazie a quella posizione riuscivo a sentire quello che dicevano.
- ora dacci i nostri soldi -
Disse Yoongi, puntando ancora la pistola contro la tempia della ragazza.
- non sono riuscita a trovare i soldi, ma posso ripagarvi in altri modi -
La ragazza strizzò l'occhio e si strofinò contro Jimin, che rimase impassibile.
I ragazzi si guardarono l'un l'altro e poi Taehyung prese un coltellino e, molto rapidamente, fece un taglio non troppo profondo sulla guancia della ragazza.
- se entro due mesi non porti i soldi che ci servono, il taglio non sarà solo uno -
Inizialmente non credevo che fosse Taehyung perché la persona che avevo davanti ai miei occhi era freddo, mentre quello che conosco è esattamente il contrario.
Proprio mentre i ragazzi stavano per andarsene, il mio cellulare inziò a squillare.
"Accidenti, non ho rimosso la suoneria!"
Tolsi immediatamente la suoneria, sperando che non avessero sentito nulla.
Mentre cercavo di convinermi questo, sentì dei passi venire verso di me.
Proprio mentre stavo per arrendermi e considerarmi spacciata, vidi una maschera da diavolo accanto a me.
In quel momento mi venne in mente un'idea folle, ma era l'unica cosa che potevo fare.
Misi in fretta la maschera , misi il cappuccio della felpa sotto il cappello e iniziai a correre il più veloce possibile.
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Vidi Hoseok avvicinarsi lentamente dietro la baracca con la pistola in mano.Speravamo tutti che non fosse la persona a cui stavamo pensando poiché la suoneria del cellulare era la stessa di Y/N.
Quando Hoseok fu molto vicino a girare l'angolo, una persona vestita di nero e con una maschera raffigurante un diavolo, corse dalla parte opposta.
Io e gli altri eravamo pronti a inseguirla, ma fermai tutti gli altri quando vidi cadere qualcosa dalla tasca dell'ignoto.
Aspettai che lo sconosciuto fosse abbastanza lontano per avvicinarmi all'oggetto sul terreno.
Rimasi paralizzato mentre guardai l'oggetto a terra.
Era un peluche a forma di coniglio e sulla pancia aveva scritto in viola:
" Dal tuo caro Kookie "
Solo una persona che conoscevo aveva un peluche del genere con il soprannome del nostro amico.
I miei amici mi raggiunsero quando mi videro scosso e quando lo notarono anche loro furono sorpresi.
Y/N lo sapeva.
Ma quanto sapeva?
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Don't fall in love with me {Suga X Reader}
FanfictionMafia/Gang AU. Y/N era una ragazza normale, non pretendeva troppo dalla vita. Naturalmente, innamorarsi di un membro della mafia, non era davvero nei suoi pensieri. "Cazzo, non posso essere innamorato di lei, non fa parte del mio mondo di omicidi e...