compiti in momenti scomodi

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A casa mia abbiamo un carillon che fa uscire una parola e un simbolo per ogni carta attraverso mosche e altri insetti stupidi e fastidiosi. Abitualmente chiudiamo il carillon in camera mia e lo ignoriamo tutto il giorno, finchè la "maledizione" non finisce. Durante questa giornata non usciamo di casa, per sicurezza. Il carillon rende tutti nervosi ma più di tutte mia sorella che mi assalta diverse volte con bicchieri. Lei e mia mamma si mettono a giocare sul forno e io mi godo la mia torta a forma di macarones sulla quale faccio una canzone che inizia con "love" ma viene interrotta dal mio telefono che suona. È una mia amica che chiede se disturba, dove sono, cosa c'è da fare per domani e di spiegarle matematica. Io matematica non l'ho capita e le dico che per domani non c'è niente e che poi ero a scuola ed ero impegnata. Mia mamma sente la conversazione e decide di andare a scuola a vedere se lei c'era e poteva cercarci. Due mosche con dei simboli mi giravano attorno e provo a chiuderle in camera mia ma la porta non si chiude. A questo punto ci avviamo a scuola lasciando mia sorella a casa per farle tenere il conto dei segni e degli insetti. Arrivate a scuola entriamo nella stanza di un'assemblea dove c'eravamo anche noi, in tantissimi posti, infatti, c'erano nostri ologrammi. DI STRANGE END

Don't do drugs children. No ok apparte gli scherzi attenti che le zanzare in africa portano la malaria.

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