06.

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"Odio matematica" Dice Harry di fianco a me Sbuffando per poi alzarsi dalla sedia.

"Quanto ti è venuto?" Chiedo io girandomi verso di lui.

"394" Disse lui per poi passarsi la mano fra i capelli.

"Che hai fatto a uscirti 394 se il risultato è 4?" Dico io scuotendo la testa divertito.

"Il libro sbaglia" dice chiudendo il libro e alzandosi dalla sedia "Facciamo altro? Stiamo facendo matematica da troppo!" Esclama stiracchiandosi.

"Ma non abbiamo fatto solo un esercizio" dico per poi ridere.

"È sempre il momento di fare una pausa, non pensi" disse serio per poi fare un espressione supplichevole.

"Va bene hai vinto tu" dissi alzando le mani in senso di resa, alzandomi dalla sedia "Guadiamo una serie tv?" Chiesi buttandomi sul letto prendendo il pc, nel mentre lui annuiva, optammo di vedere Merlin -cioè io ho deciso lui non voleva- essendo una delle mie serie tv preferite sperando che possa piacere pure a lui.

***
"Quindi Arthur sta rischiando la sua vita per una persona che conosce da 2 episodi? " chiese lui confuso

"Si chiama amore, sono carini dai" dissi sorridendo per poi mangiare una manciata di pop corn.

"Perché finisco insieme poi?" Disse facendo un espressione di disgusto, che mi fece spegnere il sorriso.

"No, ma se anche fosse, non ci sarebbe niente di male l'amore è sempre amore non importa il sesso no?" Dissi cercando di non far notare l'ansia e il terrore che avevo per la rispetto.

"Se dio o chi abbia creato questo, ha creato uomini e donne ci sarà un motivo no? Se fosse stato giusto avrebbe creato due uomini o due donne e se ci pensi i gay non posso riprodursi" disse lui freddo girandosi verso di me, mentre tutte le mie certezze andavano in frantumi.

Stoppai la puntata, e mi misi a sedere mettendo la ciotola dei pop corn sul comodino e cercando di non scoppiare in lacrime "beh se come dici tu è 'sbagliato' o 'contro natura' perché esistono?" Chiesi cercando di non far notare la mia voce rotta dal pianto, guadando negli occhi.

"Perché ti scaldi così tanto? Sei frocio?" Chiese lui guardandomi negli occhi, io chiusi gli occhi, cercando di stare calmo e non partire in quarta "Credo che si sia fatto tardi, tu debba andare" dissi con tono se non glaciale di più.

"E pensare che mi stavi pure simpatico, che spreco" disse Alzandosi dal letto raccogliendo le sue cose uscendo dalla mia stanza senza dire più niente sentendo mia mamma che dalla cucina lo salutava amorevolmente e lui che rispondeva con un 'arrivederci' abbastanza impassibile.

Chiusi il computer appoggiandolo a terra e sdraiandomi sul letto con la faccia sul cuscino, cercando di calmarmi.

Perché mi ero illuso che questa volta sarebbe stato diverso? Che scemo sono stato a pensare che Harry sarebbe stato diverso, io che pensavo che dopo 4 mesi che ci conoscessimo, fosse il momento giusto per dirglielo ma a quando pare la vita mi odia.

Sento mia mamma ad un certo punto chiamarmi per scendere a mangiare, ma io non risposi e chiusi gli occhi addormentandomi completamente esausto.

***
Wow sono passati...3 anni? Forse anche 4 visto che ero in prima quando ho scritto il primo capitolo, è corto perché ci devo un po' riprenderci la mano comunque se leggete questa fan fiction a distanza di anni vi ringrazio regalandovi uno snaso.

Omophobia {In revisione}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora