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«Quindi è vero ciò che si dice in giro»
Martina alzò subito lo sguardo sul ragazzo contro la quale aveva sbattuto e indietreggiò leggermente.
«Aiden...»
«Sei bella vestita così, ma ti preferisco quando sei te stessa. E soprattutto quando non piangi»
Immediatamente Martina si asciugò il viso.
«Chiudi quella lurida bocca Frost»
«Davvero ti sei abbasato a questi livelli? La pietra di Alius?»
«Che ti importa, scusa?»
«Perché?»
«Eh?»
«Perché usare la pietra?»
«Per essere forte»
«Lo sei di più senza»
«No. Basta. Non dirlo»
«Marty...»
«Marty un cazzo! Sono stanca di tutti voi che mi dite che sono forte senza! Non è vero cazzo! Se fossi stata forte non avrei ceduto! Non l'avrei mai usata! Io... Io non sono forte... E non riesco ad esserlo neanche con la pietra... Sono troppo fragile... Sono troppo debole...»
Martina aveva iniziato a urlare ma a mano a mano la sua voce si era affievolita. Aveva ripreso a piangere. Aiden la guardò dolcemente. Ha sempre avuto una cotta per la minore e vederla così fragile da una parte lo rattristava, dall'altra un po gli piaceva. Perché avrebbe potuto aiutarla a ritrovare il sorriso.
«L'ho sempre detto che sei baka, ma non pensavo fino a questo punto» disse il rosato accucciandosi davanti a lei.
«Non sei debole, okay? Hai ceduto perché eri spaventata probabilmente. Ho imparato a conoscerti sai? Fai sempre la dura per difenderti, anche con me lo fai. Sei fragile, ma non debole. Non ho mai conosciuto una ragazza come te. In grado di farmi incazzare e calmare così in fretta. Nessuna mi ha mai mandato in tilt come fai tu. Sei forte e di buon cuore, non debole. Altrimenti perché tutti ti starebbero dicendo questo? Non credo che tutti quelli intorno a te ti mentano in modo coordinato, o sbaglio?»
Martina rimase stupita da quelle parole e accennò un sorriso.
«Non pensavo fossi in grado di mettere assieme un discorso con senso, baka» mormorò la castana, stranamente con gentilezza. Aiden le prese la mano.
«Posso principessa?»
Stranamente la Stonewall non si arrabbiò per il nomignolo, annuì in silenzio osservando il rosato levarle l'anellino. Appena tornò normale, lo abbracciò di scatto.
«Grazie Aid...» sussurrò la ragazza facendosi stringere e accarezzare la schiena. Poco dopo i due vennero raggiunti da Caleb che aveva pianificato tutto. Non gli piaceva che la sua sorellina stesse così a contatto con Aid, ma l'importante era che ora stesse bene. Si, aveva praticamente mandato la sorella tra le braccia del rosato. Ma chi era lui per impedirlo? E poi aveva già pensato a traumatizzare Aid per evitare che ferisca la sua piccola Martina. I tre andarono alla villa di Dark, dato che il punk aveva avvisato Liria e Arisa e le due si erano subito precipitate lì. Ora Martina aveva solo una cosa da fare.

Double FaceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora