Martina non era sicura che Mario avesse consigliato la stessa terapia anche a Diego, ma il fatto che si ritrovasse appoggiata al suo petto dopo un orgasmo poteva essere un indizio e un inizio più che buono.
Il moro era stremato e nonostante continuasse ad accarezzare dolcemente la guancia della sua ragazza, era sicuro che da lì a poco si sarebbe addormentato.Martina si avvicinò al viso di Diego e gli lasciò l'ultimo degli innumerevoli baci poco prima di sistemarsi e provare a dormire.
In qualche modo si sentiva amata, si sentiva parte di qualcosa, di qualcosa di grande.
Diego, che aveva passato una settimana con più bassi che alti, poteva ritenersi soddisfatto dalla serata; il suo cuore aveva aveva battuto più del normale per quasi tutto il tempo e il suo umore era decisamente migliorato.Entrambi si assopirono cullati dal silenzioso rumore dei loro respiri, avvolti in una tranquillità degna del paradiso terrestre.
Erano ancora nel primo sonno quando sentirono la porta d'entrata aprirsi e chiudersi rumorosamente. Diego maledì Gionata, pensando che si fosse ricordato di qualche impegno e fosse uscito in fretta e furia.
Martina, invece, si terrorizzò dall'idea che il suo segreto fosse venuto a galla e che Diego la avrebbe odiata.Si scambiarono un'occhiata veloce ed entrambi si alzarono per rivestirsi e controllare l'accaduto, ma la porta della stanza si aprì prima che potessero coprirsi dalle loro nudità.
Gli occhi di Mirko rimbalzarono tra Diego e Martina e viceversa, la sua espressione si incupì ulteriormente quando capì ciò che si era consumato in quella stanza.
La gelosia nei confronti di Martina era ancora a livelli stellari, non era stato un bel colpo e l'idea che Diego, un suo amico fidato, gli avesse soffiato la fidanzata lo rendeva ancora furibondo.
Serrò la mascella e trapassò la sua ex fidanzata con lo sguardo, pensando a come avrebbe potuto vendicarsi.
Non ci mise molto a ricordare ciò che Diego, Gionata e Mario, che al momento si trovavano dietro di lui ad assistere alla scena, era ancora del tutto oscuro.
"Insomma, non hai proprio perso il vizio di scopare con chiunque." Iniziò, brandendo un tono di voce così pacato che i presenti quasi dimenticarono di quanto fosse incazzato.
"É la mia ragazza." La difese Diego, mettendosi davanti a lei.
Che sentisse di amarla era più che chiaro, si sarebbe messo contro chiunque per lei.
"State insieme, Martina?"
"Sì, Mirko."
"Quindi gli hai raccontato di Lorenzo." Continuò lui, ignorando l'espressione della ragazza. Iniziava a sentire freddo agli arti e il cuore le batteva fin troppo forte, non voleva credere che Mirko stesse dicendo tutto ciò.
"Ma che c'entra Lorenzo, Mirko?" Intervenne Mario ingenuamente, cercando ci calmare gli animi.
"Ah quindi non gli hai detto nulla." Continuò Mirko, ignorando del tutto l'ex pugile.
"Mirko, no. Ti prego." Sussurrò lei, iniziando a sentirsi male.
"La tua fidanzata é proprio piena di segreti, eh Die'?" Continuò lui, con un sorriso beffardo in volto, "Dovrebbe saperli, non trovi?" Si rivolse a Martina.
"Dovrebbe sapere che lo scorso anno, proprio mentre Lorenzo crepava di overdose ti stavi facendo scopare da Matteo, no? Pensa, nel momento in cui aveva più bisogno di voi, lo avete lasciato solo. É morto in solitudine, non lo avete aiutato."
L'espressione di Mario mutò completamente, diventando indecifrabile.
"Oh, cazzo." Fu il commento di Gionata, che successivamente si congedò per fumare una sigaretta.
Mario era rimasto fermo, con espressione assente e continuava a fissare Martina.
"Ho-ho bisogno di sedermi." Farfugliò, poco prima di sparire in salotto e sedersi su una sedia, ancora tremolante per la notizia ricevuta.
"Ora sapete tutti con chi avete a che fare. Non vi fa nemmeno un po' schifo?" Continuò Mirko, non curandosi delle lacrime che iniziarono a rigare le guance della ragazza.
Infilò velocemente i vestiti e uscì dalla stanza, avrebbe voluto scomparire per sempre.
I suoi sensi di colpa erano tornati più in forma che mai, pronti ad ucciderla lentamente.
Diego sbraitò un "figlio di puttana" a Mirko con tutto il fiato che aveva nei polmoni, per poi vestirsi e uscire in strada a cercare la sua ragazza, in preda alla paura che potesse succedere qualcosa di brutto.Sicuramente da quel giorno l'aria di casa sarebbe cambiata drasticamente, Martina era sicura di aver rovinato tutto, specialmente per aver nascosto tutta la storia per un anno intero.
Era sicura che i ragazzi non le avrebbero più rivolto parola, che per lei avrebbero serbato solo odio.
Non avrebbe più riso delle cazzate di Gionata e non avrebbe più avuto quel bel rapporto con Mario, era sicura che avrebbe perso anche Diego. Non le rimaneva molto in mano, se prima aveva un intero impero, al momento le rimaneva solamente una necropoli.Pareri?
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Volare ||Izi
Fanfiction↪Text Story "Tu vieni con me che ti conviene, Che vedrai un giorno con me ti diverti Come quel tifoso all'inizio di un derby." Pubblicato nel 2017.