LE STESSE EMOZIONI

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Giordana:
Il concerto è appena finito, sono le 23 inoltrate, saluto tutti, grido un infinito  "vi voglio bene" al mio pubblico e mi rintano nel retro del palco dove trovo ancora Linda ad aspettarmi.
Ci avviciniamo all'unisono.
"Sei stata pazzesca amore mio"
Mi dice mentre mi stringe a se, nel frattempo vengo aiutata da Giovanni a togliere tutte le armature del microfono e finalmente sono libera di abbracciarla pure io.
"Ti è piaciuto"?
"Scherzi???, non riuscivo a staccare gli occhi da quello che stavo vedendo"
Sorridiamo e ci scambiamo un piccolo bacio.
Siamo rimaste praticamente da sole, tutti sono ai propri posti di lavoro per smontare il palco.
"Cosa vuoi fare ora"?
Mi chiede Linda mentre mi prende la mano.
"Che ne dici di andare in albergo, volevo passare a prendere qualcosa da bere ma sono molto stanca, per te va bene"?
"Si va benissimo, avverti tu Giovanni"
"Si adesso lo chiamo"
Chiamo Giovanni e gli dico che ci avvieremo nel nostro albergo, io andrò con Linda e lui andrà via con la mia macchina.
"Perfetto, possiamo andare"
Usciamo dal retro della struttura Milanese e proseguiamo verso il parcheggio esterno, mi avvicino alla macchina di Linda.
"Posso guidare io"?
Le chiedo mentre sono già piazzata davanti al posto del guidatore.
"Vedo che non mi dai scelte, hahaha... tieni"
Mi lancia le chiavi e montiamo in macchina.
"Dove alloggi stasera Giò"?
"Mhh... mi sa che lo conosci bene"
È lo stesso albergo dove mi riaccompagnò la  prima volta che ci vedemmo, era da un pò che non ci venivo.
Mentre parliamo siamo pure quasi arrivate, il grande palazzo dalle mura bianche prende forma davanti ai nostri occhi.
"Cosa facciamo, stasera riproduciamo il nostro primo incontro, hahaha"?
"Bhe se proprio vuoi, però quando mi lasciasti qui, ci salutammo con una stretta di mano e via... io stasera ho in mente altro per noi"
"Ah si"??
"Si si"
Ci baciamo a lungo e poi finalmente usciamo di lì, ci avviamo alla reception, dopo la procedura per avere la stanza, ci avviamo verso essa.
"103... 104... 105, eccola"
Apro la porta e finalmente tiro una sospiro di sollievo mentre mi getto sul letto.
"Sei stanca"?
"Soltanto un pò, vieni vicino a me"?
Linda mi raggiunge, si stende al mio fianco... siamo occhi contro occhi, labbra contro labbra, i nostri respiri si mischiano, con la mia mano inizio ad accarezzarle il volto, parto dalla fronte, fino ad arrivare al collo, la vedo che sospira... abbasso la spallina della canotta e del reggiseno e le bacio la spalla, lei nel frattempo con le mani segue movimenti rotatori sul mio corpo.
Ci stacchiamo per un istante, solo un momento per liberarci dei nostri indumenti, restiamo nude, una di fronte all'altra, ci guardiamo, ci vogliamo, ci siamo scelte e adesso vogliamo amarci.
Lei si imbatte sul mio seno, prima con le mani e poi successivamente con le labbra, mi sento su una giostra, non fatemi scendere vi prego.
Passa a tastare ogni centimetro della mia pelle, fino ad arrivare alla mia intimità, le sue dita dapprima giocano con il mio bacino, poi piano piano raggiungono la mia intimità.
In un attimo sono senza parole, prendo le lenzuola tra i miei pugni e sospiro velocemente, Linda scatena in me un terremoto, le sue dita le sento dentro di me, hanno un ritmo forte, veloce... si fermano solo quando ormai sono arrivata al culmine, non la lascio stare e capovolgo subito la situazione facendola passare sotto di me, riproduco tutto ciò che mi è stato fatto, la ripago con la stessa moneta, parto con il suo seno... lo stringo, lo bacio... ci gioco, poi scendo verso l'interno delle sue gambe, le lascio baci umidi e nel frattempo lascio che le mie mani giochino dentro di lei, con movimenti quasi ritmici, la vedo sotto di me che cerca di mantenere un pò di fermezza, ma non ci riesce...
________
Linda:
Le sue dita hanno lo scopo di mandarmi in paradiso... e ci sta riuscendo alla grande, cerco di non darle la soddisfazione di vedermi godere sotto di lei, ma non ci riesco... dopo pochi secondi mi lascio andare, siamo entrambe affannate... i nostri corpi si cercano, si trovano e restano uniti per i prossimi 10 minuti.
Non parliamo, noi non abbiam bisogno di parole, ci basta guardarci... noi ci guardiamo dentro.
Ci teniamo per mano per i successivi minuti, io sono con la testa sul suo seno, sono praticamente su di lei.
"Sei felice"?
È la prima volta che Giordana mi chiede una cosa del genere, come può pensare che io non lo sia.
"Ovvio, ovvio che sono felice... sono con te"
"Ho sempre paura che tu ti senta trascurata..."
"Perchè pensi questo"?
"Lo sento, lo vedo... so che quando ti dico che non possiamo vederci tu ci stai male... non vorrei mai farti stare male... e tu lo sai"
"Giò io so quanto la musica per te è importante, a me bastano questi momenti per stare bene, io con te provo le stesse emozioni di sempre... te lo giuro"
"Abbracciami forte"
Non me lo lascio dire due volte e mi fiondo tra le sue braccia, non so chi io debba ringraziare per avermi donato una persona come lei.
"Dormiamo"?
"Si, dormiamo"
Siamo ancora nude, ci abbracciamo e ci addormentiamo così...

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