CROLLA IL MONDO

378 12 0
                                    

Giordana:
Gli instore di ottobre per Voglio essere tua si sono conclusi oggi, sono a milano, colgo ovviamente l'occasione per vedere Linda, sono le 19,mi avvio verso la mia camera d'albergo e mi sdraio sul letto, un po mi manca casa mia, il mio letto, le mura della mia camera... ma so bene che per tutto ciò che mi sta  succedendo devo solo ringraziare e non lamentarmi.
Provo a chiamare Linda ma non mi risponde, entro nella chat di whatsApp  e mi accorgo che nell'ultimo messaggio che mi aveva inviato mi diceva che stamattina avrebbe dovuto fare uno degli esami più importanti per l'università, cavolo! L'avevo completamente rimosso dalla mente...
Provo a chiamarla ma ovviamente non risponde, prendo il mio chiodo di pelle e corro via dall'hotel, vado via senza neanche avvisare Giovanni, entro in macchina e scappo di corsa verso il locale dove lavora Linda, dovrebbe essere già lì.
Parcheggio e scendo dall'auto, entro dentro e cerco tra la gente che è li che si prepara per la serata, la mia Linda.
Appena mi trovo davanti un ragazzo chiedo subito dove posso trovarla.
"Scusami, sto cercando Linda... sai dove posso trovarla"?
"Guarda, oggi non si è proprio presentata, doveva arrivare alle 18, non ha neanche avvisato"
"È possibile che arrivi più tardi"?
"Non penso, non è da lei"
"Va bene, grazie"
Mi allontano piano da lui e vado a sedermi su di una panchina all'esterno del bar, riprovo a chiamare Linda che continua a non rispondermi.
Scatto di nuovo in macchina e a questo punto vado verso casa sua.
Già dall'esterno vedo che la sua macchina non è lì parcheggiata dove lo è sempre, faccio un'ultimo tentativo e scendo, vado verso il piccolo portone e citofono.
A parlare è la sua mamma.
"Signora sono Giordana, cerco Linda, è in casa"?
"Giordana ciao, no, Linda è a lavoro, tornerà in piena notte, aveva il turno... ma perchè è successo qualcosa"??
Bene, i suoi genitori sanno che è a lavoro...
"No no, si figuri, è solo che ho il cellulare scarico e credevo di trovarla qui prima del lavoro,grazie comunque, allora la cercherò lì"
"Prego"
Evito di agitarla dicendole che non ho trovato Linda.
Non so più dove andare, non mi viene in mente nessun posto.
Risalgo in macchina e giro e rigiro le vie di questa città, arrivo dopo circa 20 minuti, scendo dall'auto e inizio a cercarla a piedi, vado verso il ponte  sui navigli.
La vedo da lontana, seduta lì per terra.
Mi avvicino e mi siedo vicino a lei.
Il suo sguardo si alza piano e i nostri occhi si scontrano, i suoi sono rossi e gonfi...
"Perchè non rispondevi?? Ti ho cercata dappertutto, non sei neanche andata a lavoro.. è perchè ho dimenticato il tuo esame?? Guarda che non volevo, mi è passato di mente, dav..."
Mentre continuo a parlare la vedo  che abbassa gli occhi e inizia a singhiozzare.
"Linda che succede"?
Con voce piangente inizia a parlarmi.
"Dopo.. dopo aver fatto l'esame sono tornata a casa, quando sono entrata in cucina ho sentito la mamma parlare con papà, non si erano accorti di me... parlavano, parlavano... io continuavo a non capire, ma poi una sola parola ha chiarito tutto, mi è crollato il mondo addosso ..."
"Non capisco... cosa hai sentito"?
"Mio padre... mio padre ha un cancro"
Sento il mio cuore spezzarsi, la vedo gettarsi fra le mie braccia, la stringo forte... non ho il coraggio di dirle qualcosa.
"Lo sa da tempo, capisci!! Lo sa e non mi hanno detto niente... perchè? Perchè??"
"Linda volevano solo proteggerti, tu non ti sei accorta di niente, loro ti amano... lo hanno fatto per te"
"No.. non è giusto, e se mio padre non dovesse farcela?? Ho passato tanto di quel tempo con lui senza sapere davvero come stesse..."
Vorrei davvero aiutarla, cerco di tirarle su il viso, la guardo dritta negli occhi... odio vederla soffrire.
"Io... io non so cosa voglia dire avere un padre, lo sai... io col mio non ho mai avuto un rapporto, ma tu sei legatissima al tuo, questo non distruggerà niente, anzi... rafforzerà il vostro amore, tu dovrai stargli vicino, non sarà facile... lo so, ma la prima cosa da farà sarà quella di dire ai tuoi che sai tutto..."
"Non so se ci riesco"
"Ci sono io... amore mio ci sono io"
La abbraccio forte, la stringo a me...
Passiamo lì sedute il resto dell'ora.
Verso le 20 inoltrate decidiamo di andare via.
Saliamo in macchina, durante il tragitto i dubbi e le paure di Linda ricominciano a prendere il sopravvento.
"Oggi non sono neanche andata a lavoro, sarà un casino ora..."
"Stai tranquilla... e poi, se pure dovessi perdere il lavoro ti aiuterò a cercarlo, non preoccuparti, l'importante ora è la tua famiglia"
La sua mano sinistra si avvicina alla mia mano destra e me la stringe piano.
"Grazie Giò..."
Arriviamo sotto casa sua, vorrei tanto starle accanto ma so che questo momento deve essere tutto loro.
L'accompagno verso casa sua, prima di entrare si fionda tra le mie braccia.
"Fammi sapere qualcosa ok?? A qualsiasi ora, in qualsiasi momento... noi ci vediamo domani"
"Sei sicura che non è un problema stare qui qualche altro giorno"?
"No... io voglio solo starti accanto"
Le lascio un bacio sulle labbra, le sussurro un "forza" all'orecchio e la lascio andare...
Io vado via con la tristezza che prende il sopravvenuto in me. 

TI VORREI ADESSO💫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora