Fuck I love you

Capitolo 11

<<Allison sono tre ore che corriamo... abbiamo bisogno di una pausa>>risi guardando Nicole e Lexy appoggiarsi all'albero,ci sedemmo e vidi Jason da lontano con Erik e Lucas mentre giocavano a basket
<<ci sono i ragazzi... andiamo>>strillò Nicole,lei e Lexy corsero dalla loro direzione io mi avvicinai con calma,Jason mi guardò e mi fissò sorridendo, avevo un top un po'scollato con dei leggins neri e delle tennis bianche
<<ehi... fate una partita?>>io sorrisi
<<noi no...ma Allis credo voglia>>annuì rubato la palla a mio fratello
<<non giochi da anni, non credo tu sia più....>>feci canestro da un kilometro di distanza
<<... capace...>>lo fissai
<<tu dici>>mi guardò e io sorrisi
<<prevedo una partita piccante>>commentò Lucas
<<Fratellino taci o dormi in garage per due settimane>>lui si zittí
<<perfetto... iniziamo Jai?>>rise e si avvicinò
<<ok>>mi fece l'occhiolino ma io feci canestro arrossendo
<<e siamo a uno>>si morse il labbro e sorrise
<<Per ora>>sussurrò
IL POMERIGGIO
<<grazie e arrivederci>>Jason mi passò di fianco e andò alla cassa
<<Allis devi pulire il magazzino...Jason aiutala>>andai dal magazzino ed entrai, iniziando a pulire, salì sulla scala ma per poco non cascai a terra se non fosse per Jason che mi resse dai fianchi
<<ehi... tutto bene?>>mi girai sedendomi sul perultimo scalino
<<Sono stanca>>mi spostò una ciocca di capelli e la mise dietro l'orecchio
<<immagino... però mi hai stracciato>>risi
<<come sempre d'altronde>>annuì,si avvicinò ancora di più
<<e come sempre riesci a sorprendermi>>arrossì e lui si avvicinò al mio orecchio
<<e cazzo sei bellissima quando arrosisci>>diventai ancora più rossa
<<grazie>>mi alzai e tornai sulla scala pulendo,lui si mise a riordinare
A CASA
<<Nicole smettila... non mi va>>entrai in casa e vidi Lexy sul divano e Nicole che urlava chiedendogli non so cosa
<<eddai>>sbuffò
<<ciao>>dissimo io e Jason in coro
<<Jai stasera c'è una festa e Lexy non vuole venire...la convinci tu>>Erik rise
<<io non la convinco, potrei perdere le palle>>andai in cucina e mi feci un panino iniziando a mangiarlo
<<stasera ti va di uscire?>>lo guardai
<<come appuntamento o come
amici?>>si avvicinò
<<secondo te?>>sorrisi mordendo il panino e finendolo
<<Se te lo chiedo e perché non lo so>>si morse il labbro
<<visto che fra noi le cose sono più speciali,direi come appuntamento>>lo guardai
<<ok a stasera allora>>gli diedi in bacio sulla guancia e mi allontanai,ma mi bloccò dal polso e fui attaccata a lui, si avvicinò a me e mi baciò, gli strinsi i capelli dietro la testa e lui mi sfiorò il fianco
<<a dopo ah e cerca di stare un po' con tua sorella>>mi fece l'occhiolino e io andai in soggiorno
<<Sorellina stasera vieni?>>scossi la testa
<<esce con me... Nicole andiamo così mi racconti di questa festa e magari ti aiuto a scegliere un vestito adatto>>Lucas rise
<<vale lo stesso per te... vero
Erik?>>
<<certo Lucas>>risi e guardai i miei fratelli
<<non pensavo di essere diventa la più piccola>>risero
<<a dopo>>sorrise e uscirono, Lexy mi guardò e sorrise
LA SERA
Avevo un vestito azzurro  con una leggera scollatura a cuore, il corpetto aderente era pieno di paiette, morbido sui fianchi e dei tacchi neri,mi truccai,feci i boccoli e uno chignon sulla testa e dopo aver preso la borsa con tutte le mie cose  andai in soggiorno dove c'era già Jason con una camicia bianca che aderiva sul suo corpo muscoloso,dei jeans neri e delle scarpe nere. Appena si accorse di me smise di parlare con mio fratello che sorrise fero
<<ciao Jai.. scusa se ti ho fatto aspettare>>Lucas entrò in soggiorno con Nicole che mi guardò sbalordita
<<questa è proprio tua
sorella?>>lui annuì
<<sei meravigliosa>>mi avvicinai a lei
<<pure te... questo vestito ti sta d'incanto>>aveva un vestito bianco con la gonna a palloncino, una cinturina nera sul bacino e una scollatura sulla schiena, non troppo vistosa, delle scarpe bianche e tutto accompagnato da una treccia sul lato della testa
<<grazie... Jason trattala bene o ti castro>>lui annuì avvicinandosi a me
<<lo farò tranquilla sorellina>>lui guardò Lucas
<<Lucas è la seconda possibilità che  ti dà...falla soffrire e giuro che non la vedrai mai più e in più ti spacco quel tuo faccino da agioletto>>lui mi guardò
<<Ha ragione>>dissimo io ed Erik contemporaneamente,lui annuì e uscì con Nicole
<<andiamo anche noi?>>chiesi, annuì e uscimmo entrammo nella sua macchina e,dopo che entrò e accese il motore, partimmo verso un ristorante a tre chilometri da casa mia. Appena arrivammo, parcheggiò e spento il motore,scese dall'auto e aprì lo sportello a me
<<che gentilmen>>risi, uscì e lui mise il mio braccio sotto il suo
<<stasera è una serata solo per te... quindi non roviniamo tutto facendo battutine>>annuì divertita
<<ok...ma solo perché sei veramente sexy>>fece un sorrisetto e sospirò
<<sarà una lunga serata>>entrammo e  sorrisi era un ristorante molto elegante e pulito
<<buonasera signori avete
ordinato?>>lui annuì
<<Al nome Harris...Jason Harris>>il cameriere sbiancò
<<io conosco suo padre, è il proprietario di casa mia>>s'irrigidí
<<sono sicura che lei si sta sbagliando... potremmo avete il nostro tavolo per
cortesia?>>annuì arrossendo
<<scusatemi signorina avete completamente ragione, seguitemi pure>>ci condusse al terrazzo in un tavolo con vista mare,Jason mi fece sedere poi si mise al mio fianco,il cameriere sparì ancora rosso in faccia, gli strinsi la mano
<<grazie>>lo guardai, sorrisi
<<non devi... tu avresti fatto lo stesso...ora godiamoci la serata,so che questo tavolo non sarà l'unica sorpresa>>sorrise
<<mi conosci eh?>>annuì
<<troppo>>mi baciò la mano
<<senza te sarei perso>>arrossì
<<Esagerato>>ridacchiò, poco dopo stavamo sfogliando il menù
<<scusatemi il disturbo volevo scusarmi con lei signorino Harris.. non accadrà mai più>>lui sorrise
<<non si preoccupi, è tutto ok.. possiamo ordinare?>>sorrise
<<ma certo>>Jason guardò me
<<io prendo: lasagna al ragù come primo e filetto di manzo con patatine fritte come secondo>>Jason sorrise
<<io le tagliatelle al ragù e cotoletta e patatine fritte>>il cameriere scrisse
<<Da bere?>>chiese
<<una caraffa di coca-cola>>dissi
<<da uno o due litri?>>Jason mi precedette
<<due litri>>il cameriere scrisse e dopo averci sorriso andò in cucina
<<due litri?>>sorrise
<<se bevo la birra rompi, almeno lascia che mi godo la mia coca-cola>>alzai gli occhi al cielo, iniziammo a parlare dei periodi delle superiori
<<mi stai dicendo che tu e Lilly Whilde eravate
fidanzati?>>annuì
<<si... è una svitata... però su Instagram ho visto le sue foto è diventata una bomba sexy... non più di te ovviamente>>arrossì e arrivò il nostro piatto, mangiammo e io mi persi a guardare il sole tramontare e riflettersi sul mare
<<ehi... terra chiama Allison>>mi girai
<<scusa, che c'è>>rise, mi girai e vidi un mazzo con tantissimi rose rosse
<<oddio>>sorrise
<<sono 100 rose rosse..tutte per te>>mi si illuminarono gli occhi,il mio cuore iniziò a battere all'impazzata
<<io ti adoro>>mi alzai e lo abbracciai forte
<<per fortuna>>risi..Dopo cena andammo a casa mia ed eravamo soli,misi le rose in un vaso e tornai in soggiorno
<<ti va di ballare?>>chiese mettendo Perfect, annuì,mi tirò a se e ballammo un lento, mi guardava con tanta intensità che il mio cuore esplodeva dall'emozione,sorrisi e lui pure
<<mi piace il tuo sorriso... ti rende più sexy>>sussurrai
<<tesoro non stuzzicarmi>>risi
<<noioso>>si avvicinò al mio orecchio
<<È solo perché non so resisterti.. altrimenti potevi fare ciò che ti pareva>>deglutì e lui rise
<<a quanto pare l'attrazione è reciproca>>scossi la testa.
<<no..>>finì la canzone e mi appoggiai al muro prima delle scale
<<sei arrossita... significa che menti>>guardai in basso
<<io arrosisco sempre..>>ridacchiò
<<vero...>>risi anche io, gli suonò il telefono e a me pure
<<pronto Erik>>
<<dormo da Lexy...ci vediamo domani mattina>>
<<ok...buona notte>>misi il telefono sul mobile in soggiorno e mi misi seduta sul divano
<<Allis...mia sorella ha chiesto se posso dormire qua.. perché Lucas passa la notte a casa mia>>annuì
<<si... davanti alla mia camera c'è quello degli ospiti... vado a letto>>mi bloccò
<<Oggi eri bellissima>>sorrisi e salì le scale e mi chiusi in camera mia