22 Novembre 2009
Caro Diario,
sono in classe, tra poco suona il cambio d'ora e devo correre all'armadietto a prendere i libri della prossima ora: Filosofia.
La professoressa di chimica sta ancora spiegando, non ce la faccio più a sentir parlare di molecole; azoto; ossido di carbonio; atomi e teorie varie...ho solo voglia di andare a casa e dormire.
Eccomi! Sono tornata! L'aula di filosofia profuma di gesso e deodorante per ambienti alla vaniglia. Il braccio ancora mi brucia, dovrei smetterla con questi tagli...cazzo e ho ancora gli occhi rossi e gonfi da stamattina. Ieri sera è tornato Daniel, era il sesto giorno che mancava da casa, è tornato perchè aveva finito i soldi ed era ubriaco. Mi manca troppo mio fratello. Ricordo un giorno, quando eravamo piccoli, un ragazzino voleva rubarmi la mia bambola preferita e Daniel (che aveva 11 anni a suo tempo) andò a parlare a quel ragazzo. Quando rividi mio fratello tornare da me piangevo ancora, ma appena notai la bambola che teneva stretta in mano gli corsi incontro gridando. Mi proteggeva sempre, ma da quando nostra sorella Ashley si è ammalata di Leucemia ed è morta, in famiglia è cambiato tutto. I nostri risparmi per l'università sono stati giustamente spesi per le le cure...potevano salvarle la vita. Dopo il funerale mio fratello ha iniziato a fare uso di droghe e mio padre a bere, quando è ubriaco diventa violento e mi picchia. Mamma è stata licenziata dal lavoro e non sapendo come mantenerci ha iniziato a fare la prostituta, infine io...bhe io sono qui, spettatrice di questa vita che è un continuo vortice di orrori che si susseguono vorticosamente..la mia vita è appesa ha un filo e i pochi soldi che prendo a lavorare come babysitter dalla mia vicina li spendo in erba. Vorrei solo trasformarmi in un angelo e sparire da questo mondo, scappare da questa vita in una nube candida e profumata: addormentarmi e non risvegliarmi più.
-Professore! Mi ridia subito il diario! Non può leggerlo,è personale!
-Signorina Greyn! Lo metterò nella valigetta e verranno i tuoi genitori personalmente a ritirarlo il giorno dei ricevimenti.
-I miei genitori non li conosce, li ha mai visti per caso? No. Loro non verranno mai!
Mi alzo di scatto ed esco dalla classe sbattendo la porta. Mi rifugio nell'unico posto della scuola dove posso stare tranquilla senza essere vista: il bagno.
"Spero che il signor Hill non sia così bastardo da leggere le mie pagine, in quel diario c'è tutta la mia vita privata, i miei pensieri, le mie illusioni, i miei dubbi e le mie speranze...scrivendo quel diario mi sfogo da tutti i momenti d'incazzo!
TEACHER POV.
Mi stendo sul letto, metto la mano nella borsa per prendere il mio I-Pad e mi trovo in mano un diario, quello di Aubree Greyn. Lo appoggio sul comodino, punto la sveglia e cerco di dormire.
11.23 am
Sono sveglio, ho sognato la mia alunna, la signorina Greyn...quei suoi capelli, e gli occhi grandi..quelle mani delicate, cazzo devo dormire.
3.46 am
Mi sveglio, ancora, ho sognato scritte e pagine. Quel diario mi tortura.
4.52 am
La curiosità mi uccide devo leggere una pagina, sono debole, so che non è giusto. Riprovo a dormire.
5.15 am
Basta. Prendo il diario tra le mani, quando gliel'ho ritirato stava scrivendo per cui non ha avuto il tempo di chiudere il lucchetto. Chissà cosa aveva di così importante da confessare a queste pagine durante la mia ora. Apro.
22 Novembre 2009
Caro Diario,
...
Mio Dio. Questa ragazza è distrutta, strano, a lezione è sempre sorridente...forse un po' distratta e si perde nei dettagli di qualsiasi cosa, sembra annoiata solitamente, non credevo si drogasse e nemmeno che fosse autolesionista, ora capisco perchè è cosi magra: mangia pochissimo.
Cazzo...ma è cosi bella.
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Il Professore.
General FictionQuesta è la storia di Aubree Greyn, una ragazza con origini Canadesi ma nata in Italia, a Milano. La sua famiglia è distrutta, il padre è alcolizzato e Aubree viene picchiata, la madre non riesce a mantenere la famiglia e lavora come prostituta ment...