Prologo

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15 settembre 2015
Mi stringo ancora di più nella mia giacca di pelle nera, nonostante sia il 15 settembre per le strade di Seattle si avverte un vento autunnale.
Sono le 23:17 e cammino da sola per tornare a casa dalla mia famiglia. Oggi è il compleanno di Michael, il mio ex ragazzo e torno appunto da casa sua dopo che l'ho visto con Katia, la mia ex migliore amica baciarsi di nascosto. Sono giù di morale perché in una sola notte ho perso il ragazzo e la migliore amica; le due persone a me più care mi hanno tradita. Controllando il display del mio cellulare penso se sia il caso di chiamare mio padre e farmi venire a prendere, però se lo chiamo sicuramente vedendomi così triste inizierebbe a farmi cento mila domande e rinuncio quasi subito all'idea. Voglio stare un po' da sola e pensare a tutti i momenti belli passati con Katia e Michael, quando andammo in una casa di riposo vestiti da Hippy, sorrido solo al pensarci.
Cammino per svariati minuti prima di sentire delle sirene di polizia, dentro di me avverto un sentimento di paura e inquietudine. Inizio ad aumentare il passo andando nella direzione da cui provengono quei rumori incessanti. Non mi accorgo neanche di iniziare a correre verso casa mia. Il suono delle sirene ormai è vicinissimo, io svolto l'angolo di casa e rimango paralizzata alla vista di quella che dovrebbe essere casa mia in fiamme. Lacrime si fanno spazio tra i miei occhi castani e mi butto tra la folla per arrivare davanti a due corpi distesi a terra e coperti da due teli neri.
《Mamma, papà》 urlo con tutto il fiato che non sapevo di avere.
Due poliziotti mi si piazzano davanti per impedirmi di passare.
《Lasciatemi! Lì c'è la mia famiglia, vi prego》I due poliziotti si allontanano e mi si presentano davanti Olivia e Robert Willows, degli amici di mamma.
Olivia anche lei con le lacrime agli occhi viene verso di me e mi stringe forte in un abbraccio. Io nel calore delle sue braccia ripenso a tutte quelle volte che mia madre mi ha abbracciata allo stesso modo e che ora non potrà più rifare, così scoppio in un pianto disperato e senza fine.
《Raf, dov'è Raf?》chiedo singhiozzando.
Olivia e Robert mi guardano e abbassano il capo. Capisco. Capisco tutto, anche mio fratello non c'è più.
《Perché? Perché mi hanno portato via tutto? Tutto in una sola notte, che ho fatto di male per meritarmi tutto questo dolore?》 Grido in preda alla rabbia. Si, perché sono arrabbiata con la vita e con il mondo. Perché hanno voluto togliermi tutto?
Quando mi sveglierò tutte le mattine e non li troverò ad aspettarmi per andare a scuola e per uscire tutti insieme o quando mi impedivano di uscire per andare nei pub a ballare, cosa sarò? Sarò sola o libera?

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