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                                                                                         Tebe, cinque anni dopo

Harry si scostò i ricci sudati dalla fronte e sollevò il volto verso il sole cocente che brillava nel cielo.

Aveva fatto sicuramente male a dedicarsi al suo piccolo giardino con quel caldo, ma doveva assolutamente piantare le tenere piante che Louis gli aveva regalato il giorno prima, se no sarebbero avvizzite subito.

Dattero, poi, non gli era certo d'aiuto perché sonnecchiava pacificamente all'ombra di un albero e lo scrutava con gli occhietti semiaperti.

Louis era in città per lavoro, quindi avrebbe dovuto fare tutto da solo.

Pensare a Louis gli fece sorgere il sorriso sulle labbra perché quell'uomo, una volta così duro e burbero, si era trasformato in una persona splendida che lo faceva sentire ogni giorno la cosa per lui più preziosa al mondo.

Proprio per lui Louis aveva rinunciato alla sua carriera militare e, grazie all'intercessione del vecchio generale Gorgida, aveva trovato lavoro in uno dei ginnasi più famosi a Tebe.

Lì venivano educati e forgiati nelle attività fisiche i giovani delle famiglie più in vista della città e Louis si occupava del loro addestramento con le armi, in vista di una loro eventuale partecipazione a qualche battaglia.

Louis guadagnava un buono stipendio e la loro vita si era fatta decisamente agiata, anche se Harry aveva rifiutato di abbandonare la loro casetta vicino al fiume.

Era affezionato a quei luoghi, al prato, al cielo che si vedeva stando sdraiati sull'erba e alla dolce semplicità delle pareti di legno della piccola abitazione.

Finì di piantare l'ultima piantina e si mise in piedi con fatica appoggiandosi al suo bastone.

Purtroppo la sua gamba non era migliorata e la zoppia, con il passare degli anni, era anche aumentata.

Louis insisteva continuamente per comprare uno schiavo che lo aiutasse nei lavori più pesanti, ma Harry non voleva, semplicemente perché non desiderava nessuno di estraneo nel suo piccolo mondo.

In quel momento, però, quando si rese conto di aver bisogno di un secchio d'acqua per bagnare le piante e che non c'era nessuno che potesse aiutarlo, si disse che forse Louis non aveva tutti i torti.

Non poteva andare avanti ancora da solo, anche perché, sforzando troppo la gamba, rischiava di cadere e di farsi male.

Aveva bisogno dell'aiuto di qualcuno e doveva dirlo a Louis al più presto.

Benvenuti in questa nuova storia, che sarà di 21 capitoli❤️

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