Una Giornata

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Alessandra||
Le 8.30 del mattino.
Io e Luchang siamo ancora nel letto e io me la sto dormendo.
Ad un certo punto, della parte del sonno capisco che è mattina e giù nella stanza dove si tengono gli incontri politici sento casino.
Apro gli occhi e Luchang è già sveglio.
"ma che è sto casino!?"
Luchang :<<non lo so è da una mezzoretta che sento casino, dovresti andare a controllare..>>
"maledetti tutti loro!"
Mi alzo e mi preparo vestendomi per dirigermi in Sala Politica.
Apro la porta sbattendola, e noto che tutti gli occhi si rivolgono verso di me.
"CHE CAVOLO STA SUCCEDENDO-"
Davanti a me noto,
Stella Madre,
La guardiana delle fate, Noemi,
Il consigliere dei vandali,
Quello dei lebbrosi
E infine quello dei Luridi.

Noemi :<<Ale, devi sapere che... Floris ha iniziato una ribellione sociale all'interno dei popoli, bisgogna fermare tutto>>
"quel bastardo maledetto"
Stella Madre :<<Alessandra, figlia mia stai calma, bisogna pensare a come risolvere questa cosa. Per dire, Luchang ti ha chiesto di sposarti giusto? Ecco, potreste sposarvi in qualche giorno di questi mesi, tanto per vedere se così si può fermare tutto questo caos>>
"quel povero cristiano, mentre cercava di farmi la proposta, quell'altro si è presentato e tra un po' finisce anche male, non voglio rischiare... Che si faccia male ancora a causa di quell'altro bastardo!"
Aissla :<<behh.. Io mi ritiro! >>
"strano, come se non lo facessi mai mh? Non fatemi girare i coglio-"
Stella Madre :<<il linguaggio! >>
"NON È GIORNATA! PER OGGI POMERIGGIO PARLERÒ IO AI POPOLI, ORA VIA!"
Inizio a riprendere la stanza per camera mia, a passo veloce e stressata.
Mi ritrovo Luchang già in piedi, seduto sulla sua poltrona.
Io nel mentre prendo svariati fogli su cui provare a scrivere il mio discorso per questo pomeriggio.
Sento le sue mani poggiarle sulle mie spalle.
Luchang :<<che fa la mia Regina?>>
"cerca un modo di come impiccarsi a tutto ciò, sto cercando un discorso adatto per cercare di far tornare la pace fra i cittadini, quel bastardo deve fare sempre casini"
Luchang :<<ho una ristretta immaginazione di chi può essere stato>>
Metto una mano sulla sua sorridendo, e continuo a scrivere il discorso. Sto li almeno la mattinata intera sulle gambe di Luchang a provare questo maledetto discorso.

Arriva il pomeriggio e Giulia il capo delle guardie mi accompagna sul balcone dove c'è un megafono che è collegato a tutti i regni.
Inizio il mio discorso :"a tutti i regnanti, del mio popolo, è la Regina che vi parla. Ascoltate tutti, che torni la pace fra voi e basta violenze sugli altri, potete farne a meno, imparate ad andare d'accordo con ognuno di voi, e parlo a tutte le classi sociali;che siano Lebbrosi, Vandali o quello che sia. La guerra non serve a niente, rispettatevi indipendentemente dalla classe sociale a cui appartenete. Detto ciò tra un mese esatto, si celebrerà il mio matrimonio, e di Luchang. Siete tutti invitati. "
Scendo dal piedistallo appena concluso il discorso.
Io e Luchang andiamo in cucina dove i cuochi ci hanno servito il thè delle 5,e i giullari di corte ci intrattengono facendo uno spettacolo.

La Regina dietro l'arcobalenoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora