In un regno che si cela dietro l'arcobaleno, 19 anni fa nacque un bimbo umano, un trovatello dalle fate, senza poteri.
Il bambino ovviamente inconscio, non saprà che verrà cresciuto con la Regina di questo regno così grosso e potente.
La bambina ave...
19 anni fa, nacque un bambino, un trovatello delle fate. Il ragazzo non era a conoscenza con chi sarebbe cresciuto, la futura regina dei sette Regni. Dominerà su; -Cina ; -Corea ; -Giappone ; -Cambogia ; -Italia ; -Francia ; -Spagna. I due bambini crescero insieme nel villaggio di Valleyork, giocando e studiando insieme alla scuola della corte, felici e spensierati. (I paesani dei Regni si dividono in varie categorie, Vandali, Furfantini e Lebbrosi).
Iniziò l'anno della crescita addolescenziale dei due, quando all'età di quattordici anni la piccola Regina nata dalla tempesta prima del suo nome, regina dei vandali, signora dei sette regni, protettrice; Si prese una cotta per il suo amico. Il ragazzo però, non la prese bene e ci rise su con gli altri vandali villani e compaesani, tutti a deridere la regina.
La ragazza, scappò da Valleyork recandosi in Cina con la sua corte. Li conoscerà presto il suo futuro marito, LuChang.
Chang :<<si amore so come va avanti la storia, ci sposiamo e bla bla bla, voglio sapere perchè Floris ti odia>> "ecco...ci odiamo entrambi, e lui non ha mai più avuto rispetto per me da quando gli ho confessato i miei sentimenti... E nessuno non ha mai più avuto notizie di esso, ma ormai è storia passata." Chang :<<esattamente, non c'è più bisogno di lui, mia Regina>> dice lui baciandomi. " mio Re"
Eccolo, lui è il Re di cui vi stavo parlando, siamo sposati da almeno un'anno e siamo molto felici.
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(LuChang) Dopo l'ora del tè, sento Aras chiamarmi dal piano segreto, la mansarda dove la rinchiudo. Lei è la strega che mi cede i suoi poteri fino al giorno definitivo della mia corona, che avverà tra due settimane, e finalmente potrò eliminarla. È stata creata molto tempo fa da Stella Madre.
Salgo le scale per avvicinarmi alla sua cella,apro lo sportello per non avvicinarmi. "che c'è Aras!" Aras :<<acqua>> La guardo in modo schifato, "per te non ce n'è" Aras :<<e come potrò donarti ancora i miei poteri se non mi porti di cui ho bisogno>> "marcirai all'inferno" dico lanciandole una bottiglia d'acqua.
Torno di sotto dal mio Re, visto ormai la tarda notte, ci addormentiamo stanchi nel letto insieme.
