SIRIUS BLACK

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Ero troppo elettrizzata per la festa a tema spavento che doveva celebrarsi a Hogwarts la notte del 31 ottobre/1º novembre. Le feste erano la mia più grande passione e una delle cose più grandiose era che in parte avevo collaborato anche io per prepararla. Io e la mia amica Ninphadora Tonk avevamo intagliato tutte le zucche a cui il professor Vitius aveva fatto un incantesimo per farle galleggiare nell'aria. Avevamo anche disegnato e tagliato i festoni e inoltre avevamo anche distribuito i volantini a tutta la scuola e per questo avevamo ricevuto entrambe 50 punti alla nostra casata. Avevamo fatto un'ottima lavoro e nessuno avrebbe potuto rovinare qualcosa per quella sera.
Quel giorno mentre stavo andando verso la mia sala comune per prepararmi qualcosa attiró severamente la mia attenzione. Erano quei quattro cretini che la gente chiamava malandrini. Ne stavano combinando sicuramente una delle loro. Mi avvicinai per vedere meglio ed ecco che vidi un secchio in alto che fluttuava.
Tu:"ma che combinate?"chiesi confusa
R:"io non c'entro niente" disse il più magro
J:"dai reg, tu ci hai aiutato"
R:"cosa?"
S:"tutto sommato si reg"
Tu:"cosa c'è dentò il secchio?"
S:"solo un po' d'olio per il mocciosus"
Tu:"cosa? Olio? E chi è il mocciosus?"
P:"non lo sai?"
Tu:"ah, non mi interessa. Ora mettete subito giù quel secchio" gli ordinai severa
J:"perchè dovremmo? È così divertente"
Tu:"finirete nei guai"
J:"anche tu"
Tu:"appunto. Scommetto che non vi piacerebbe che la festa di Halloween venisse annullata"
J:"oh oh, attenzione sta arrivando il mocciosus"
Mi voltai e vidi quello strano ragazzo che vedevo spesso passare per i corridoi. Credo si chiamasse Severus Piton. Non avrei voluto per nulla al mondo essere al suo posto. Appena uscì dall'aula ecco che quello con gli occhiali, lasció il controllo del secchio con la bacchetta e tutto l'olio fini sopra la testa del poveretto che era pronto per andare alla festa. Ero sbalordita per quello che avevano fatto. Come avevano potuto. Mi guardai intorno per controllare se qualcuno avesse visto la scena e notai che tre di loro erano scappati, lasciandomi sola con quello che aveva i capelli più lunghi, Piton e la Professoressa McGrannit.  Qui si mette male pensai nella mia testa.
PM:"voi due nel mio ufficio" disse rivolgendo a me e al ragazzo "subito" ripetè severamente
Ero nei guai fini al collo. Ora che ero contenta di partecipare alla festa per colpa di uno stupido scherzo di cui io non ero neanche la causa.
Entrammo nello studio della McGrannit e lei aveva già preso posto dietro la sua cattedra. Appena ci sedemmo lei chiese spiegazioni. Io cercai di spiegare che io non c'entrano niente, ma niente da fare, ormai dovevo beccarmi la punizione. Dovevamo passare una notte intera nella foresta proibita, tra lupi mannari e diverse creature. La McGrannit ci affidó al custode Gazza, che ci fece subito strada verso la foresta .
Prima di entrare incontrammo Hagrid che si offrì di farci strada all'interno della foresta e che ci offri del cibo per quella sera. Dopo averlo ringraziato ci lasció da soli.
Ero parecchio spaventata,ma allo stesso tempo arrabbiatissima con Sirius e i suoi amichetti. Mentre camminavamo cercando riparo dal freddo Sirius inizió a farmi delle domande.
S:"allora? Come va?"
Tu:"cosa? Mi stai chiedendo davvero come va? Ma hai pensato che per colpa tua devo passare una notte qui al buio d chissà tra quante strane creature"
S:"mi dispiace"
Tu:"se ti dispiace potevi difendermi e dire la verità o forse avevi paura di passare una notte qui da solo"
S:"ho già passato delle notti da solo al buio e con la luna piena. Sei già fortunata che non ci sia questa notte"
Tu:"ti vedo molto informato su questi argomenti"
S:"sapró qualcosa"
A quel punto iniziai a tremare e a starnutire. Mi stavo forse per ammalare? Ci credo con tutto il freddo che faceva.
S:"t/n hai freddo? Stai tremando" disse preoccupato
Tu:"no, sto bene" mentì
S:"a me non sembra. Vieni conosco un posto"
Lo seguì fino a quando non ci ritrovammo davanti ad una grotta buia. Lui mi guardi, mi prese la mano e mi invitó ad entrare. Io preso la bacchetta pronunciando lumos ed improvvisamente la grotta si illuminó e appena notai di avere ancora le mie dita tra quelle di Sirius staccai immediatamente la mia mano. Controllammo che non ci fosse nessuno e ci sistemammo all'interno accendendo un fuocherello per riscaldarci. Sirius decide di fare la guardi all'esterno nel caso ci fosse stata qualche brutta creatura che avrebbe voluto entrare.Più tardi vai a da lui per dargli il cambio ma lui insiste per rimanere.
Dato che non riesci ad addormentarti per gli strani rumori che senti decidi di andare a fare compagnia a Sirius. Vedendolo seduto a guardare in giro inizi a provare pena per lui. Ti siedi vicino a lui sorridendogli.
S:"non dormi?"
Tu:"non ci riesco"
Ci fu un momento di silenzio interrotto poi da entrambi
Tu/s:"sai..."
S"vai prima tu" mi disse gentilmente
Tu:"sai devo dire che sto passando un Halloween alquanto strano rispetto a quello ch mi aspettavo. Peró mi sto divertendo" dissi ridendo
S:"anche io ti devo dire una cosa" disse preoccupato
Tu:"che c'è?"
S:"riguarda lo scherzo"
Tu:"ti prego non tirare fuori quel discorso"
S:"no no, è un'altra cosa. È stato tutto programmato per passare del tempo con te. Volevo tanto conoscerti tutto qui."
Tu:"che cosa?"
S:"non ti arrabbiare ti prego"
Tu:"scusami ma l'hai fatta grossa. Io desideravo un sacco andare a quella festa. Ci ho lavorato un sacco e tu lo sai"
S:"si,ma..."
Tu:"ma un bel niente. Hai rovinato tutto" dissi andandomene all'interno della grotta.
Mentre cercavo di riaddormentarmi inizió ad arrivare una forte folata di vento. Io avevo sempre più freddo. Peccato che non esisteva un incantesimo per riscaldarsi, ma per fortuna arrivó Sirius, che nonostante la mia predica, decise lo stesso ti riscaldarmi tra le sue calde braccia tra le quali ti addormenti tremando.
La mattina seguente, appena ti svegli noti che Sirius sta ancora facendo la guardia. Ti alzi e vai da lui.
Tu:"scusami"
S:"per cosa?"
Tu:"per averti trattato male questa notte"
S:"tranquilla, è colpa mia. Sono stato un'egoista"
Tu:"abbiamo sbagliato entrambi. Io forse dovevo darti una possibilità. Comunque sei stato davvero carino e ti ringrazio per avermi protetto questa notte" gli dissi accarezzandogli i capelli
Improvvisamente lui si gira e tu provi una forte attrazione verso di lui, come se ci fosse una calamita che ti obbliga ad avvicinarti a lui e baciarlo. Le sue labbra sono morbide e il suo bacio è passionale e aggressivo, ma allo stesso tempo molto dolce. Ad interrompere quel dolce momento è il guardacaccia Hagrid che era venuto a riprendervi per riportarvi al castello.
H:"ehm, vedo che è stata una bella notte"
S:"già. Ho trovato la ragazza giusta amico"
Tu:"ti amo"gli dissi prendendogli la mano
S:"io di più" disse stringendola forte e correndo verso il castello.
Quella punizione era stata proprio l'inizio di una splendida storia d'amore.
FINE

HARRY POTTER                                         IMMAGINADove le storie prendono vita. Scoprilo ora