Capitolo 2

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Esitai un attimo, non riuscivo a realizzare.
Smettila di farti troppi film mentali, e degnalo di una risposta, ti prego, pensai implorando me stessa .
Brian si accorse del mio momento di titubanza e proseguì precisando:

-Questa sera avevamo in programma di andare tutti insieme nel locale qui dietro casa mia, e mi chiedevo se ti andasse di venire, tutto qui.-

-Si, mi piacerebbe, a che ora?- Dissi cercando di sembrare disinvolta.

-Facciamo verso le otto?-

-Perfetto, va benissimo, grazie mille.-

Cercai con lo sguardo mio fratello e lo vidi sulla porta che parlava con Roger e Freddie, poi mi guardò e mi fece cenno di andare, ed io lo seguii.
Arrivammo a casa che erano le sei, avevo tutto il tempo per prepararmi, potevo farcela.
Mi misi subito sotto la doccia, mi passai la piastra sui capelli, mi truccai e mi vestii.
Scelsi un vestito nero aderente, che non era per nulla da me, motivo per il quale ci abbinai delle Converse e una giacca semplice.
Scesi le scale aspettando mio fratello per entrare in macchina, ma lui era già lì e quando mi vide scendere le scale, gli spuntò un sorrisetto malizioso.

-Aveva ragione Freddie, mi aveva detto che non sbaglia mai su queste cose.-

-Su che cosa esattamente?- Chiesi confusa.

-Hai una cotta enorme per Brian, cretina-
Si notava davvero così tanto?

-Ma che dici, scemo- Dissi nuovamente rossa in viso.

Mi fece una linguaccia, decise di chiudere il discorso e dirigersi fuori, e dato che conveniva anche me evitare di parlarne, lo assecondai.

Eravamo quasi arrivati al locale vicino casa di Brian, quando lo vidi, fermo all'angolo della via, che ci aspettava per entrare insieme.
Indossava una camicia bianca leggermente sbottonata e dei pantaloni neri, un look che normalmente avrei giudicato banale, ma in quel momento pensavo solo a quanto fosse attraente, indipendentemente dal suo outfit .
Scesi dalla macchina di John, lui mi venne incontro.
Mi salutò con un bacio sulla guancia, del tutto inaspettato, ma ovviamente gradito.
Entrando scorsi Freddie, che ormai avevo capito essere la diva delle dive, che indossava una pelliccia bianca e dei pantaloni di pelle nera, e ballava scuotendo quei fianchi nella maniera più altezzosa che avessi mai visto.
Appena mi vide si precipitò verso di me, afferrandomi la mano e trascinandomi in pista con lui.
Brian era vicino a noi e parlava con gli altri, facendo finta di ballare e lanciandomi degli sguardi di tanto in tanto.
Ad un certo punto della serata Freddie scomparve, lasciandomi sola.
Probabilmente si sarà seduto o avrà incontrato qualche suo amico, pensai.
Mi guardai intorno, ma non riconobbi nessun volto, ad eccezione di quello di Brian.
Incrociai il suo sguardo, e capendo che fossi sola, mi venne incontro.
Nel preciso istante in cui Brian si avvicinò a me, partì un'altra canzone.
Quella canzone. 'and I love her', la mia canzone preferita.
Lesse la mia espressione e mi porse la mano.
Lo guardai interrogativa, non capendo.

-Mi concedi questo onore?- disse in maniera ironicamente altezzosa.

In risposta porsi la mia mano e sorrisi, stupita e quasi divertita da questo suo gesto.
Mise la sua mando sui miei fianchi, io posai la mia sulle sue spalle.
Persi un battito quando lo sentii sussurrare al mio orecchio

A love like ours
Could never die
As long as I
Have you near me

Bright are the stars that shine
Dark is the sky
I know this love of mine
Will never die
And I love her

La canzone finii, noi ci staccammo, e mi accorsi di star sorridendo come una cretina.
Freddie ci vide e per la seconda volta durante la serata mi corse in contro, questa volta trascinandomi fuori dal locale.

-E QUANDO DIAMINE AVEVI INTENZIONE DI DIRMELO?- disse con uno sguardo carico di disapprovazione e delusione.

- cosa esattamente?- mentii facendo finta di non sapere di cosa stesse parlando.

- DI TE E QUELL'ASTRONAUTA, MI PARE OVVIO!- rispose impaziente.

-Ti sbagli, io non gli piaccio, e anche se fosse, ci conosciamo solo da questa mattina, non so nulla di lui, non abbiamo neanche avuto una vera conversazione.-

Queste parole furono come un'illuminazione per Freddie, che rientrò nel locale lasciandomi di nuovo sola.
Chissà cosa stava tramando.

Rientrai anche io, e fui sorpresa alla vista di John e Roger che si mettevano la giacca, sotto sguardo impaziente di Freddie, dandomi l'impressione di voler andarsene.

-Ragazzi, andiamo già via?-

-A Fred fa male la testa, preferisce continuare la serata a casa- mi rispose Roger.

Guardai Freddie interrogativa, ma lui evitò il mio sguardo.
Che si fosse veramente offeso per non avergli detto della mia specie di cotta per Brian?
Decidemmo quindi di andare a casa di Brian, la più vicina, e bere qualcosa tutti insieme.

Entrati in casa, appena seduti sul divano, Freddie si accorse di essersi dimenticato la giacca al locale e con fare molto drammatico ordinò a Roger e John di essere riaccompagnato, perché a detta sua 'quella pelliccia valeva molto di più di Roger'.

In un primo momento mi offesi quasi per non essere stata presa in considerazione da Fred, ma appena se ne andarono capii.

Voleva che io e Brian stessimo soli, e ci era riuscito.

just friends // Brian MayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora