Non ci posso credere, non mi sembra vero di avere già 19 anni. Domani comincerà l'università ed io Emery Scott, andrò dove i miei genitori si sono conosciuti, la Washington Central University.
Mentre penso a quanto mi mancherà la mia famiglia, sento bussare alla porta.
<< Avanti >> dico mentre chiudo l'ultima valigia.<< Ciao piccola >> dice sorridendo mio padre, mentre entra nella mia camera oramai semi-vuota.
<< Ciao papà >> dico ricambiando il sorriso.
Mi siedo sul mio letto a gambe incrociate e gli faccio segno di sedersi accanto a me.<< Allora, cosa volevi dirmi >> inizio io, rompendo il silenzio.
<<Niente volevo solo chiacchierare. >>
<< Dimmi.>>
<< Come stai? Emozionata per domani? >>
<< Non sto più nella pelle, sono agitatissima... Ma sono anche molto felice... E... E... >> smetto di parlare solo quando mi rendo conto che mi manca il fiato, questa cosa credo di averla ereditata da mia mamma perché anche lei quando é in ansia parla senza freni.
<< Comunque cosa vuoi veramente? >> ricomincio non appena riprendo fiato.
<< Mi hai beccato >> ridacchiando.
<< Bhe... Sono venuto qui per farti un "discorsetto" >> dice, facendo il segno delle due dita pronunciando l'ultima parola.<< Sei serio papà ?! >>
<< Hey, non guardare me, mi ha mandato tua madre, dice che mi tu mi dai retta. >>
<< E va bene, sentiamo >>
Speriamo che non faccia il solito discorso da genitori. Penso tra me e me.
<< Mi raccomando non andare alle feste, non unirti ad una sorellanza , non farti tatuaggi, non bere, non fare cazzate e sopratutto non fare sesso. >>
Come non detto.
<< Parlate voi, che lo fate praticamente ogni sera, cazzo le pareti sono sottili, io e Auden sentiamo tutto, e voi venite a fare la predica a me! >>
<< C-Cosa sentite di preciso? >> dice evidentemente imbarazzato.
<< Fidati quando ti dico che sentiamo tutto >>
<< Merda >>sussura
<<Comunque... Mamma non te lo ha detto? >>
<< Dipende cosa? >>
<< Di me e di Chad >>
<< Emery cosa doveva dirmi tua madre? >> dice con tono quasi arrabbiato.
<< Come te lo spiego... Bhe diciamo che io e Chad... >> non faccio in tempo a finire la frase che subito di alza e comincia a girare in tondo per tutta la stanza.
<< Emery, cazzo, dimmi che non stai per dire quello che sto pensando. >> passa qualche secondo ma io rimango in silenzio senza dargli una risposta.
<< Emery rispondimi! >> e intanto io cerco di soffocare una risata per mandare avanti lo scherzo.
<< Ok ok basta non ce la faccio più, papà calmati era tutto uno scherzo, io e Chad non fatto nulla. >> dico scoppiando in una risata.
<< Emery dimmi la verità! >> dice con tono arrabbiato.<< La verità é che io e Chad non abbiamo fatto nulla, ancora. >> dico sussurrando l'ultima parola.
<< Cosa? >> dice confuso.
<< No no niente. >>
<< Va bene >> risponde con tono rilassato, sapendo che la sua bambina non é ancora stata toccata.
Si avvicina ad alcuni scatoloni, li prende e si dirige verso la porta.
<< Porto questi in macchina. >>
<< OK >> dico avvicinandomi a posandolgi un tenero bacio sulla guancia.
Sorpreso dal mio gesto mi guarda per un secondo e poi mi sorride.
Ricambio con un sorriso e un attimo dopo lo vedo uscire dalla camera.
Chiusa la porta, mi metto il pigiama e mi fiondo sotto le coperte per cercare di dormire, riposandomi per affrontare il viaggio di domani.
🌺📚✍️~SPAZIO AUTRICE~ 🌺📚✍️
Ciao a tutti, questa é la mia prima storia su Wattpad. Parlerà della storia di Emery Scott la figlia degli Hessa, non vi anticipo altro. Spero vi piaccia. 💋
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Something Else
FanfictionEmery Scott, una ragazza di 19 anni, lascia New York e la sua famiglia per cominciare una nuova vita nel passato dei suoi genitori. Ma in questa nuova vita accadrà qualcosa di tragico che cambierà profondamente la sua vita. Ma l'amore sarà in grado...