3. AEROPORTO

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L'aeroporto ha dimensioni mastodontiche , le vetrate che lo circondano permettono quasi di percepire il calore del sole sulla pelle, il pavimento marmoreo rimanda alla mente il bianco candido della neve.

Appena davanti alla porta in vetro, questa si apre davanti a me, donandomi la visione di milioni e milioni di persone, questo sfondo in un certo senso malinconico sembra un quadro dipinto per esprimere tutto ciò che il mio stomaco sta provando in questo momento.

Penso a come alcuni di loro stanni partendo per cambiare vita, magari per realizzare i sogni che avevano da bambini, o magari altri sono costretti ad abbandonare coloro che amavano per gettarsi in una nuova avventura, oppure ancora qualcuno di loro sta aspettando la persona amata che non vedeva da settimane o peggio da mesi.

Mi guardo intorno per qualche istante, alla ricerca frenetica del mio fidanzato, e poco dopo lo noto in un angolino accanto alle postazioni per il check-in, con le sue valigie rosa Barbie. Inizio a correre nella sua direzione, mentre i miei cercano di starmi dietro.

<< Salve signori Torres >> dissi mentre li abbracciai calorosamente.

<< Ciao Emery >> risposero ricambiando l'abbraccio.

Mi giro nella direzione del mio ragazzo e gli lascio un ducato bacio sulle labbra, sentendo lo sguardo di mio padre bruciarmi sulla pelle.

Mi giro verso la mia famiglia, pensando a quanto mi sarebbero mancati finché i miei occhi non vedono mio fratello, con ancora le cuffiette nelle orecchie.

<<AUDEN, AUDEN, sei davvero un caso perso! >> gli dico posandomi una mano sulla fronte.

<<Eh, cosa, stavi parlando con me per caso? >> risponde mio fratello dopo aver ricevuto una sberla sulle spalle da mio padre.

<<Si scemo stavo parlando con te comunque>> dico ridacchiando e scuotendo la testa.

Mi avvicino ai miei genitori per abbracciarli e a loro volta mi ricambiano con un dolce sorriso.

Prendo la testa di mio fratello e gli sfrego delicatamente il mio pugno sui capelli, scompigliandoglieli tutti, lui, mi ringrazia con un bel dito medio, perché odia quando gli toccano i capelli.

Una volta salutate le famiglie mi avvicino a Chad, gli prendo la mano e ci avviamo con tutti i nostri desideri verso l'inizio di una nuova avventura...

~🌺📚SPAZIO AUTRICE🌺📚~
Ciao ragazzi é da un po' di tempo che non mi faccio sentire ma sono stata tanto impegna tra la scuola, lo sport... Comunque spero che questo capitolo vi piaccia, alla prossima...
 

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