Capitolo 2.

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Sottofondo consigliato:Sia-Chandelier.

Il caffè ammorbidiva le mie labbra fredde,tempestate da un aria terribilmente gelida,il contrasto tra il caldo e il freddo mi creava piccoli brividi piacievoli. La settimana passò in fretta, troppo in fretta.

Quel mercoledì mattina mi svegliai in orario,jenny dormiva ancora rannichiata sul suo letto,aveva il viso leggermento pallido. Presi un plaid dell'armadio e lo posizionai sul suo corpo,mancava ancora un'ora prima che la svegliassi.

Il tempo passava e io mi godevo dalla finestra,new york. I taxy si fermavano sempre,nonostante l'orario mattutino. Il maglione riscaldava il mio corpo,un maglione troppo largo per i miei gusti. Il mio subconscio fu tormentato da una suoneria.

Con mal voglia mi alzai dal divano, camminando goffamente verso il rumore.

Presi il telefono con non curanza.
'Ciao bambolina.'

Umh.

Destinatario sconosciuto.

Decisi in ogni modo di non rispondere al messaggio e cancellare il contenuto.

Avranno sicuramente sbagliato.

E poi non sono una bambolina in ogni caso.

7.30

Attraversai new york a piedi quella mattina insieme a jenny,mi piaceva notare i palazzi da un punto di vista basso. Potevo osservare la grande mela diversamente, new york era sempre affollata ma a me non dispiaceva.

Mi scontrai con un ragazzo,maledicendomi mentalmente.
'Buongiorno anche te flavia.'

Jason.

Il mio braccio fu tormentato dalle unghia di jenny,gli diedi un piccolo schiaffetto sulla coscia per farla smettere.

'Buongiorno Jason.'

Non volevo nessuno approccio tanto meno con jason, magari risultavo ancora una volta presuntuosa, ma il suo modo di fare mi dava i nervi.

Attraversai l'entrata della NYSE con un sorriso a 32 denti.

Salutai Liam e poi Paul.

'Ti stanno benissimo i capelli legati, Flavia.'

Rimasi sorpresa da quel commento, soppratutto da un tipo come Paul.

'Oh grazie mille.'

L'ascensore si fermò al 4 piano, lasciando Liam e Paul, entrambi stagisti.

Entrarono 2 uomini più alti di me.

Mi sentivo tremendamente a disagio.

Jenny, premette il 5 piano.

Un profumo conoscente girovaga per l'ascensore.

Spostai il mio sguardo,e notai ben presto chi avevo alla mia destra.

'Andiamo Flavia! Siamo arrivate!'

Restai a fissare le porte dell'ascensore chiudersi.

Un occhiolino fu mandato dal mittente, lasciandomi spiazzata.

Le sue mani, in quel breve tempo scrivevano su un fascicolo.

Il suo anello provocò un tintinnio nell'ascensore, sentendolo anche al di fuori.

Jenny mi trascinò via da quel corridoio,incamminandomi verso le nostre scrivanie.

'Penso che Liam sia carino.' Sorrise.

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