Capitolo 3.

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One Direction-Ready To Run.

Decisi di annegare i miei pensieri e concetrarmi su Jenny.

'Cioccolato o Vaniglia?' Propose.

'Jenny, non farmi scegliere.'

'Ok, entrambi.'

New york era piena di questi negozi dove preperavano pun cake.

Era pomeriggio,e per una volta il freddo sembrava disentarsi.

Il sole rendeva più brillante il central park, a pochi metri da noi.

'Ecco voi.' Disse una cameriera sulla mezza età.

Mi ritrovai sul bancone un pun cake ricoperto da crema al cioccolato e vaniglia, buono solo all'aspetto.

La bocca di jenny fu imbrattata di crema e risi a quella scena.

'Oggi a lavoro, liam mi ha detto di cenare insieme a lui stasera.'

Mi affogai tra il mio pun cake.

'Ripeti Jenny.'

'Gli ho risposto di no.' Addentò ancora una volta il dolce.

'Hai ancora quelle pillole per il mal di testa?'

'Si, sono in borsa.'

'Grazie.' Annui.

Dovevo prendere il suo Iphone.

Con movimenti svelti e senza attirare la sua attenzione avevo ben presto fra le mani il suo cellullare.

'Liam!Ci ho ripensato! Stasera alle 9 sotto da me! Bacini jess xx' digitai.

'Queste pillole sono spettacolari.' Risi eccessivamente.

'Ti tolgono tutti i pensieri d'addosso.'

'Proprio tutti eh!' Risi ancora.

Uno squillo breve fermò il mio entusiasmo.

'Puoi passarmi l'iphone?' Cazzo.

'Umh.'

'Flavia.'

'Oggi new york è così tranquilla.' Vagai.

'Cosa hai fatto?'

'I pun cakes erano buonissimi, eccellenti!' Ripetei.

'Non dirmi che si tratta di Liam.' Legò i suoi capelli.

'Non credi che la statua della libertà mandi un significato profondo?' Ridacchiai.

'Che stronza'

'Ti vedo xx'

Oh no.

'Che ha risposto?' Mi guardò sopresa.

'Ciao liam!' Salutai institivamente con la mano liam che si trovava a pochi metri da noi.

'Porca puttana flavia.'

Cercai di tratternermi dal ridere.

'O mio dio sta venendo qui, oddio.'

Il suo viso si colorava di una rosa acceso.

Mi alzai per salutare liam.

Tirai jenny dalla manica.
'Fai capire che non ti piace per niente.' Le sussurai.

'Sta zitta.' Ribatte.

'Hei liam!' Le sorrisi lievamente.

Indossava dei jeans scuri che aderivano bene alle sue gambe, portava i capelli diversi dal solito, e sembravano anche più corti.

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