Capitolo 6-'Arte contemporanea'

78 7 0
                                    

《No vabbè raga!! Come cazzo ci siete arrivate a Madrid?!》chiedo con le lacrime agli occhi dalla felicità.

Davanti a me si presentano Nicole, Moana e Chantal.
Qui.
A Madrid.
Non me lo sarei mai aspettato.

《Abbiamo preso il tuo stesso aereo!》spiega Moana《Per fortuna non ti sei accorta di noi》

《Siamo brave a mimetizzarci tra la gente》aggiunge Nicole.

《O semplicemente non ci caga nessuno》ricorda Chantal.
La voce della verità.

Ma all'improvviso un ricordo si fa spazio nella mia mente 《Aspettate. Mi era sembrato di sentire la vostra voce! Stavate urlando ad una cameriera siccome vi aveva portato la Coca-Cola e voi siete astemie da due giorni!》

《Beccate!》dicono loro in coro e tutte scoppiamo a ridere.

Dopo aver disfatto la valigia sono subito uscita di casa con le mie migliori amiche per andare a guardare un film.
In spagnolo.
Non ci capirò niente, ma ok.

***

Ormai sono passati tre giorni da quando sono qui in Spagna, e non riesco a credere a tutte le cavolate che abbiamo fatto in così poco tempo.

Appena arrivata siamo andate al cinema per vedere Titanic, siccome per non so quale ricorrenza lo ritrasmettevano in tutte le sale spagnole. Entrate al cinema abbiamo comprato bibita e pop-corn e ci siamo sedute ai nostri posti, circondate da una trentina di persone piene di fazzoletti.

Alla fine della proiezione tutta la sala era in lacrime, tranne me, Chantal e Moana, intente a ridere a causa di Nicole ormai diventata una fontana con annesso laghetto ai piedi.

Uscite dalla stanza ci eravamo dirette verso la fermata dell'autobus per tornare a casa, quando in lontananza avevamo visto chi non avremmo mai immaginato di vedere. La nostra professoressa di italiano con la professoressa di inglese. Ma io dico, puoi pure cambiare continente ma quelle te le ritrovi ovunque.

Il secondo giorno abbiamo deciso di fare qualcosa di più soft per evitare figure di merda: andare a fare la spesa per comprare gli ingredienti per un semplicissimo tiramisù.

Tralasciando Nicole che stava quasi per farsi investire attraversando le strisce pedonali, sempre la sopracitata ha rotto la borsa della spesa dando all'umanità la possibilità di ammirare un fantastico pomodoro su strada, definito da lei 'Arte contemporanea'.

Successivamente a casa Chantal e Moana si sono versate lo zucchero, che si trovava nella ciotola, in testa, costringendomi a pulire tutto il loro casino mentre loro si lavavano i capelli e Nicole dormiva sulla mia amata poltrona.

Il terzo giorno infine siamo andate in piscina, riuscendo a fare figure pure li, tirando il pallone in testa ad un figo.

Oggi invece volevamo andare da Starbucks per bere qualcosa e per ammirare un cameriere troppo figo che avevamo notato due giorni fa passando di li per andare al supermercato.

Possiamo fare figure di merda pure qui?

Spero di no.

Spider-girl •CNCO•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora