2)Kim Hongjoong

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Nome : Kim Hongjoong
Età : 18

Stavo camminando tranquillo per una stradina insieme a Yunho, quando vidi un tizio con la barba con più anelli sulle dita che capelli in testa, ci passò davanti e io da perfetto Hongjoong gli andaii dietro gli sfilaii 20 euro dal taschino della gi...

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Stavo camminando tranquillo per una stradina insieme a Yunho, quando vidi un tizio con la barba con più anelli sulle dita che capelli in testa, ci passò davanti e io da perfetto Hongjoong gli andaii dietro gli sfilaii 20 euro dal taschino della giacca e il cellulare dalla tasca posteriore del pantalone.
Corsi vicino a Yunho e gli mostraii il bottino, tolsi la SIM di quel tizio e ci misi la mia in modo che non potesse rintracciarmi e infine chiusi il cellulare.
Stavamo tornando da scuola, ero felice come una pasqua, anche se mio padre scoprisse che ho commesso un crimine con la faccia scoperta mi avrebbe picchiato di santa ragione.
Ci eravamo trasferiti da poco in quella città, tutto era nuovo per noi, ma c'era una cosa che non sarebbe mai cambiata la nostra voglia di prendere le cose che non sono nostre.
La mia famiglia ha messo su questa strana banda ancor prima che io nascessi, in pratica rubiamo dagli altri e poi rivendiamo le stesse cose per prezzi più alti invece altre volte con quei soldi ci compriamo altra roba che poi a sua volta vengono vendute, in pratica è un business per noi, anche se i miei genitori sono diventati ricchi abbastanza per mettersi una casa e un negozio a Seoul.
Io rubo ancora, sia io che il mio Dongsaeng Yunho lo facciamo più per gioco ma comunque riceviamo sempre qualcosa in cambio quindi siamo d'accordo.
Sta mattina siamo andati a scuola per la prima volta qui a Seoul e che dire Yunho si è già preso una cotta, si sono dati appuntamento ma non si ricorda più dove e quando. Ahhh sai a 17 anni è difficile ricordare e usare bene il cervello, è sempre stato così, molto alto e carino ma poco perspicace, anzi diciamo che ha una doppia personalità, certe volte è un cazzo di genio certe volte è un emerito deficiente.
La città a prima vista sembra nornale ma papà ha detto che non lo è, qui è pieno di gangsters e idioti che sono bravissimi a nascondere ciò che fanno, e la polizia è molto vigile.
Dall'esterno può sembrare una pasticceria e dentro può essere un luogo di tortura, e che ne so.. Non ci sono mai stato ma i miei genitori mi hanno messo in guardia e mi ha detto che non fidarsi di nessuno è meglio.
Luogo pieno di gangsters e assassini, non è un luogo perfetto?
Tornando a noi, dovevo sia aiutare Yunho a trovare il suo principe azzurro e sia rubare un oggetto di valore che mi ha chiesto papà.
Prima tornammo a casa e lasciammo gli zaini poi uscimmo per visitare un po' la città, di negozi era piena zeppa, non c'era un solo vicolo senza qualche stupido negozio.
Vidi Yunho fissare con i luccichii negli occhi una giostra, sull'entrata c'era scritto in grande Luna Park.
Mi prese per la mano e mi trascinò, essendo molto più alto di me, mi sembrava che un palo mi stasse strattonando il braccio.
Salimmo sulla stupida giostra e a dir la verità incominciaii anche a divertirmi, fin quando notaii un ragazzo che continuava a fissarci, era come ipnotizzato da noi e la cosa stava diventando inquietante così presi Yunho e lo trascinaii da un'altra parte. " Certo che questa città è proprio strana "
Giocammo lì e spesi tutti i 20 euro in giochi finché calò il buio e il lavoro mi chiamasse.
Agivo di notte quindi era ora di andare via, Yunho lasciò perdere l'appuntamento con il bel ragazzo e venne con me.
Dovevamo rubare una statua di legno di inestimabile valore, riuscimmo ad entrare grazie a Yunho che fortunatamente era in intelligent mode e aveva aperto il cancello con uno stratagemma.
Ci nascondemmo sotto a dei cespugli perché comunque il negozio non era ancora chiuso e c'era qualche dipendente, Yunho mi fece cenno di muoverci davanti e lo feci, e ci dividemmo.
Tingere i miei capelli di rosso non era stata una brillante idea perché sei facilmente visibile ma fortunatamente mi ero coperto per bene, strisciaii vicino ad un altro cespuglio, misi la mano per terra ma non sentii il terreno sentii una mano...
Il mio sangue stava incominciando a ghiacciarsi e io a cagarmi addosso. Cercaii di capire a chi appartenesse e vidi un ragazzo con un capellino e una maschera addosso, era sveglio e aveva gli occhi semi aperti.
Stava sanguinando e come intuii stava per perdere i sensi o magari peggio morire. Non avevo modo di chiamare Yunho da così lontano, avevo delle bende dentro allo zainetto con la pistola e cercaii di tappargli le ferite aperte, non ci scambiammo parole, dopo aver bendato le ferite speravo si fosse ripreso o che almeno mi dicesse chi lo aveva ridotto così ma niente, mi cadde sulle braccia.
La luce della luna e del lampadario poco lontano gli illuminavano il viso coperto da una maschera bagnata di sangue, cercaii di levargliela ma mi fermò, allora gli dissi " Yah è per farti respirare meglio " e gli tiraii la maschera solo facendo uscire la bocca.
Era sicuramente messo male e non potevo lasciarlo così, cercaii di portarlo più vicino all'entrata del negozio e lo lasciaii lì, prima di andare a chiamare Yunho gli presi il viso tra le mani e lo baciaii, sentivo il sapore del suo sangue ma continuaii a baciarlo. Mi staccaii dalle sue labbra e corsi verso Yunho che mi stava fissando con aria confusa lo tiraii dalla manica e uscimmo da quel posto.
Spero qualcuno lo veda e lo aiuti, sussurraii
Quel giorno non riuscì a completare la missione, l'unica cosa che avevo rubato era stato un bacio, un bacio che ho dato a un ragazzo che nemmeno conosco.
~ che bei capelli castani morbidi che aveva, voglio baciarlo ancora

Hala Hala - Ateez Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora