Hala Hala - Ateez

7)Cambiamento

La mattina seguente non era come le altre, anzi affatto, sembrava tutto frutto della mia fantasia, ogni giorno facevo colazione da solo mentre quel giorno mia mamma era perfino venuta a svegliarmi per dirmi di scendere a fare colazione.
La cosa puzzava ma non feci obbiezioni e scesi di sotto come mi avevano detto di fare, tutta la mia famiglia era seduta a mangiare, mio papà stava leggendo il giornale, mia madre stava cucinando mentre mio fratello maggiore Chanyeol stava guardando la TV, mi sedetti al mio solito posto e mia madre mi baciò la testa dandomi il buon giorno, tutto questo mi stava ormai spaventando.
Guardaii Chanyeol ma lui evitò il mio sguardo, come per dire stai in guardia fratellino che hanno qualcosa in mente, davanti a me c'era un piatto con un pancake a forma di dinosauro, " mamma lo sai che ho 18 anni vero? Non è che ho sbagliato casa.. Mi spaventate " dissi onestamente, cercai lo sguardo della mamma che invece di dirmi qualcosa mi fece l'occhiolino e indicò papà.
"Jimin forza diglielo, che non abbiamo la mattinata, dobbiamo andare a lavoro " disse la mamma con voce calma
Mio padre abbassò il giornale, mi guardò negli occhi e io li chiusi immediatamente, sicuro che mi avrebbe colpito col giornale.
" Io.. Ti chiedo scusa figliolo, ti ho cresciuto come avrei voluto essere stato educato io quando avevo la tua età e non ho pensato ai tuoi sentimenti, tua madre ieri mi ha fatto capire i miei errori, non cambierò idea nel farti diventare Leader in futuro ma ti concederó una cosa, potrai andare a scuola fino a quando la finirai. Ma non ti illudere, i tuoi allenamenti e missioni non diminuiranno anzi aumenteranno, quindi va' oggi divertiti e domani vai a scuola " si rimise il giornale davanti al viso, ma lo sapevo che lo aveva fatto per evitare i miei occhi, non ero mai stato più felice.
Non sarei stato un ragazzo normale, ma avrei potuto provare ad esserlo, chiamai Mingi, mi disse che sarebbe venuto a minuti.
Pochi minuti dopo la porta di camera mia fu spalancata con violenza, vidi un esemplare di Mingi sorridente, " Aish Hyung, dici sul serio?!?! Cazzo sono così contento! Aspetta tuo padre ha aspettato fino adesso per mandarti a scuola quando hai solo altri 2 anni da passare? Vabbeh almeno s'è deciso, meglio tardi che mai! "
"Sì dico sul serio, mamma ha detto che mi ha messo in classe tua, così posso stare con te e in più recupero ciò che ho perso negli anni in cui ho saltato i professori privati, contento? "
" Cazzo ma me lo chiedi? Ovvio che lo sono! Prima che mi chiamassi stavo andando dal parrucchiere mi volevo tingere i capelli, vieni anche tu? "
Mingi mi prese per la manica della della felpa e mi trascinò fuori da casa, poi mi lanciò la giacca, muoviti Zio la parrucchiera mi uccide se arrivo in ritardo, ho preso appuntamento alle 9:15! Si fermò davanti a un grosso negozio con un cartellone altrettanto grosso.
" Irene Noona scusa per il ritardo, scusa, scusa " disse Mingi per terra davanti alla donna
" Aish alzati ragazzino, quante volte te l'ho detto di essere puntuale mi hai fatto perdere dei clienti venendo in ritardo! " disse la donna con tono seccato
Entrammo finalmente dentro, la stanza era veramente grossa, Mingi si sedette ed Irene, la donna che poco fa gli aveva urlato contro si mise a sistemargli i capelli.
Una ragazza mi si avvicinò " ehi benvenuto, io sono Wendy!" mi disse sorridendo, " ah ciao, io sono ehm Seonghwa ".
" piacere Seonghwa, sei qui per un taglio di capelli?
" Sinceramente non saprei, tu cosa faresti, mi piacerebbe tagliarli ma mi piacerebbe anche colorarli come il ragazzo seduto là" dissi indicando Mingi
" hmmm ok, io te li taglio solo un Pochettino, e per il colore, ti starebbe bene il nero, hai i capelli di un bel castano ma con i capelli neri i tuoi occhi azzurri risalterebbero di più, non credi? "
" wow bella idea, mi piacerebbe tanto! " dissi tutto contento
" Allora si comincia! "
Vidi i miei capelli castani cadere per terra, mi guardaii allo specchio, era da un po' che non lo facevo non mi sono mai ritenuto un ragazzo brutto ma nella norma, se non sorridevo sembravo molto intimidatorio ma se sorridevo sembravo carino e dolce, non mi sono mai visto sorridere.
Mingi aveva finito il suo taglio, i suoi capelli erano tinti di un blu scuro sulle punte, era molto più carino di prima, cioè sembrava docile.
Si avvicinò a me e mi sorrise," uhuhu Hyung che schianto sei! "
" ah ti prego Mingi smettila "
Uscimmo dal negozio più che soddisfatti, ero contento del taglio perché avevo paura che il ragazzo rosso che mi aveva baciato potesse essere nella scuola in cui andavo e scoprisse la mia identità ma così non avevo più nessun dubbio.

Con i capelli neri e gli occhi azzurri, non è stupendo?
Io muoio