A Sebastian era appena stata data la notizia e avrebbe voluto solo rompere qualcosa in testa a Kimi per non averglielo detto subito invece di farlo rodere dentro per settimane. Ma era troppo felice per ucciderlo, ci avrebbe pensato più avanti. Del resto lo diceva anche il detto: prima il dovere e poi il piacere! E si... in questo caso il piacere era spaccare la testa biondissima del suo uomo!
«Ehi, Ricky hai visto Kimi?» Sebastian raggiunse il suo ingegnere nei box cercando il finlandese.
«No, il tuo ragazzo non c'è. Credo che sia ancora con i giornalisti per il rinnovo.»
«Praticamente qui tutti lo sapevano tranne me?» Domandò Sebastian con una nota sarcastica nella voce. Riccardo lo guardò e poi scoppiò a ridere.
«Era troppo divertente vederti andare in giro come un pulcino bagnato e continuare a sentirti ripetere questa potrebbe essere l'ultima volta che faccio questo con Kimi... questa è l'ultima intervista che ho fatto con Kimi... questa è l'ultima volta che sale sul podio con me...Davvero eri uno spasso!.»
Sebastian guardò il suo ingegnere di pista, nonché grandissimo amico, oltraggiato. Anche se, riflettendoci bene, doveva aspettarsela una cosa del genere. Perché lì in Ferrari avevano accettato tranquillamente la sua relazione con l'altro pilota, finché a risentirne non era il lavoro anche Maurizio era d'accordo. E anzi cercavano sempre piccoli escamotage per cercare di farli stare insieme il più a lungo possibile. Ma questo non significava che perdessero anche solo un'occasione per prenderli in giro.
«Da quanto tempo vi prendevate bellamente gioco di me?» Domandò incrociando le braccia al petto il tedesco.
«Da almeno un mesetto.» Ribatté Riccardo massaggiandosi il mento pensieroso. «E se proprio vuoi saperlo, l'idea di non dirti nulla è stata di Kimi.»
«Quel brutto...!» Ma Sebastian non ebbe modo di finire la frase perché il diretto interessato fece la sua comparsa nei box.
«Tu! Finlandese dei miei stivali!» Kimi si vide arrivare Sebastian come una furia verso di lui. Ops, il suo tenero ragazzo aveva saputo la verità!
«Seb...»
«Perché non mi hai detto che è almeno un mese che ti hanno rinnovato il contratto? Mi hai fatto stare in ansia tutto questo tempo e invece tu avevi già firmato.» Da bravi ficcanaso che erano, tutti i ragazzi ai box smisero di fare qualunque cosa stessero facendo e si misero a guardare la scenata che aspettavano da così tanto tempo. Kimi ne vide un paio correre addirittura a recuperare una busta di popcorn che tenevano per l'occasione. Poteva mai aver rinnovato per un team di pazzi del genere?
«Che ne dici se andiamo a parlarne un attimo di là?» Chiese Kimi e solo allora Sebastian si accorse che tutti li guardavano.
«Non credete, con voi farò i conti più tardi.» Urlò il tedesco mentre, afferrando Kimi per un braccio, lo trascinò nell'hospitality.
«Come hai potuto non dirmelo? Io pensavo di impazzire al pensiero di non averti accanto l'anno prossimo e intanto tu te la ridevi di me.»
«Non ridevo di te...» Provò a giustificarsi il finlandese, ma l'occhiata assassina di Sebastian lo fece zittire all'istante.
«Mi hai preso in giro per tutto questo tempo Kimi...»
«No! No Seb, non ti ho preso in giro...»
«Allora dimmi perché?» Urlò Sebastian e Kimi poteva giurare di non averlo mai visto così tanto arrabbiato, soprattutto non con lui. in quel momento si rese conto di quanto Sebastian avrebbe realmente sofferto il giorno che lui avrebbe lasciato la Ferrari. Non sapeva ancora se l'avrebbe lasciata per ritirarsi definitivamente dalle corse o per un altro team. Sapeva solo che quello che ne avrebbe sofferto più di tutti sarebbe stato Sebastian. E fu per questo motivo che Kimi decisi di promettere a se stesso che avrebbe fatto anche i tripli salti mortali per fare in modo che lui fosse sempre il secondo pilota di cui la Ferrari aveva bisogno.
«Perché... All'inizio non te l'ho detto perché volevo farti una sorpresa, magari portandoti a cena fuori. Ma poi...» Sebastian sollevò le sopracciglia in un chiaro invito a proseguire. Tutto della sua posa faceva intendere quanto arrabbiato fosse: dalle braccia conserte al petto, il piede che continuava a picchiettare contro il pavimento, il suo cipiglio arrabbiato. «... tu eri diventato più affettuoso. E non che tu non lo sia mai, anzi tra i due il cucciolo di labrador sei decisamente tu... solo che avevi preso davvero come missione personale quella di coccolarmi e la cosa mi è leggermente sfuggita di mano.» Sebastian si bloccò all'istante e fece ricadere le braccia lungo i fianchi.
«Kimi...»
«Lo so, sono stato stupido. Solo che... era davvero bello vedere quanto tu fossi terrorizzato dal perdermi. Lo so, ho sbagliato. Ma per la prima volta in tutta la mia vita mi sono sentito profondamente amato. Nessuno mi ha mai amato come mi ami tu. Per il mio carattere per tutti, ad eccezione della mia famiglia, o ci sono o non ci sono, non c'è molta differenza. Ma tu invece eri così terrorizzato e io in quel terrore vedevo solo amore. E... mi piaceva, mi piaceva sapere che ti sarei mancato.» L'espressione arcigna di Sebastian si addolcì e il tedesco corse ad abbracciare l'altro, allacciando le proprie braccia al suo collo.
«Sei un idiota Kimi Raikkonen. Io ti amo ed è ovvio che mi sentirò morire se tu non dovessi più condividere con me questi momenti.» E di nuovo per Kimi quelle parole furono come una pugnalata in pieno petto.
«Bhe, almeno per un altro anno mi avrai ancora tra i piedi.»
«Io spero molto più a lungo di un anno perché non so davvero come potrei mai condividere i box con qualcuno che non sia tu.»
«Non lo scoprirai ancora e, se il mio fisico mi regge, spero tu non debba scoprirlo mai, Seb.» Il finlandese baciò dolcemente le labbra secche del compagno. Quando se ne staccò lo vide armeggiare con il telefono che aveva appena recuperato dalla tasca dei jeans.
«Che fai?»
«Facciamoci un bel selfie.» Kimi restò basito: Sebastian odiava i selfie.
«No, Seb... sai che non...»
«No! Tu ti devi far perdonare. E io sono troppo felice e voglio che il mondo intero sappia che la coppia migliore del paddock sarà ancora unita! Però andiamo fuori, c'è una luce migliore!»
Kimi fu costretto a seguire Sebastian e farsi quello stupido selfie. Il suo ragazzo doveva essere davvero super felice per aver superato la sua avversione per i selfie. Ma del resto era felice anche lui: anche lui non avrebbe voluto mai nessun altro accanto a sé che non fosse il suo adorabile tedesco!
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Our love is a secret that only fans know
FanfictionL'amore non è una cosa semplice e questo lo sanno bene Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen che devono ritagliare anche il più piccolo momento per poter vivere il loro amore in un mondo frenetico come quello della F1. Questa storia è una raccolta di pi...