La settimana scorsa la mia amica Ayhan mi ha fatto vedere un annuncio del giornale: cercavano disegnatrici per lavorare in uno studio di cinema con un nome strano. Non mi suonava. L'impresa deve averla creata un vecchio riccone che di sicuro passa la notte cercando scuse per occuparsi dei modelli.
Il salario che offrono è buono, così ecco perché oggi sono in una sede accompagnata da altre ragazze che sicuramente sono più preparate per questo posto di me.
Non smetto di mordermi le unghie. È un difetto che ho preso grazie ai rimproveri di mia mamma. Era questo o incendiare la casa. Però dai ho un aspetto decente. Mi sono messa il mio migliore vestito e sono andata dalla parrucchiera Melahat, che è diventata quasi pazza quando gli ho detto che mi dirigevo per la mia prima intervista di lavoro e non ha smesso di parlare di come mi pettinava quando ero una bambina mentre mi aggiustava le punte.
Sospiro. Hanno finito di chiamare la ragazza che era seduta vicino a me.
Osservo il mio raccoglitore di disegni di pratica e il mio piccolo e quasi insignificante curriculum. Sono tentata di uscire e dire ai miei genitori che non ho passato la prova. Meglio questo invece di avere vergogna durante l'intervista.
Sanem Aydin! Mi chiama una segretaria di lunghe gambe che potrebbe benissimo lavorare come attrice. Durante un secondo, sono tentata di fingere che non conosco nessuna Sanem Aydin, però mi alzo con i piedi goffi che sembrano piccoli cuccioli di elefante. L'attrice segretaria mi conduce a una sala decorata con poster di stelle del cinema e annunci di spettacoli. Con un po' di fifa mi siedo. Di fronte a me ci sono due uomini che anche loro sembrano usciti da una pellicola di Hollywood.
Uno di loro guarda altri curriculum e li passa con poca voglia.
Che penserà del mio? L'altro mi osserva con attenzione, osservandomi con un sorriso che di sicuro regala a tutte le teste di gallina che sono appena uscite dalla facoltà. Loro due sono dannatamente attraenti. Quello che mi domanda il mio nome e mi anima a sedermi ha l'immagine del perfetto cavaliere. È il tipo di uomo che invitano alle feste con più pedigree e quello che tutte le madri fantasticano per farli sposare con le sue figlie. Il suo compagno invece sembra più adeguato per una serata in un bar notturno, il tipico conquistatore che seduce alle giovani ragazze con parole belle di poeti e che ti saluta il giorno seguente senza lasciare neanche un misero numero di telefono.
È un piacere conoscerla signorina Aydin dice il cavaliere che mi stringe la mano mentre l'altro si aggiusta a distrattamente i suoi capelli.
Mi chiamo Emre Divit e sono l'incaricato del personale e questo è mio fratello, Can Divit il direttore del progetto per il quale stiamo intervistando. Secondo il suo curriculum lei si è appena diplomata.
È la prima intervista alla quale si presenta?
Oh no. Questa domanda può signicare che cercano qualcuno con esperienza. Una famosa disegnatrice con tutti gli onori. In quale momento mi è venuto in testa che questa era una buona idea?
Si signor Divit, tuttavia ho portato copie del mio portfolio con alcuni disegni della facoltà.
Li lascio nel tavolo senza aprire il raccoglitore. Chissà c'è altro perché abbia altra vergogna e con questo passare direttamente alla seguente candidata, però il galante prende i miei disegni e li esamina. Sorride. Per un secondo dimentico la vergogna e la rabbia che mi divora dentro. Non c'era bisogno che mi dimostrano che sono un'inutile con una maniera così esplicita.
Emre:Quando ha fatto questi disegni signorina Aydin?
Sanem :Sono tutti progetti di fine carriera. Rispondo senza titubanze. Se resto poco tempo qui, devo mantenere la dignità. EMRE Interessante. Le piace la letteratura?
SANEM Che crede questo che sono? Una testa di gallina che ha solo una faccia bella?
Si mi sono specializzata in disegni di copertine, impaginazione e campagne per pubblicità, anche se mi adatto in qualsiasi campo. Emre: oh vedo che ha fatto un disegno per un adattazione televisiva della BBC.
SANEM : si, Emma, de Jane Austen. È una delle mie autrici favorite.
Emre: e le piace la poesia?
Sanem: ho sospirato. Si.
Emre: conosci a Baudelaire?
Guardo suo fratello. Lui è un po' fuori fase come a me. Can Divit deve essere la pecora nera della famiglia.
Sanem: naturalmente. Ho letto verie volte Las Flores del mal.
Il sorriso di questo sciacallo si allarga e lascia i miei disegni sul tavolo. Suo fratello approfitta per dargli un'occhiata
Sanem: per distrarmi a volte di solito i marinai danno la caccia agli albatros, grande avere del mare... seguono indolenti compagni di viaggio nella nave fendendo gli amari abissi. Finisco. Poche volte ha avuto così tanto senso il piacere di approfittare della mia memoria fotografica come in questo momento. Posso recitare qualsiasi poema se desidera mettermi alla prova, signor Divit.
Can comincia a ridere. Suo fratello assente vedendo i disegni. Mi piace la sua approvazione, però ora mi fa paura che mi contrattino. Non voglio immaginare che devo sopportare al seduttore amante della letteratura come capo.
Can : possiede una mente prodigiosa, signorina Aydin. Poche volte avevo visto tanta sensibilità in dei disegni e ho viaggiato molto per tutto il mondo come fotografo professionale. Solo una fotografia può aspirare a congelare la bellezza irripetibile di una poesia.
Sanem : riconosco che questa frase mi ha provocato una scintilla di ammirazione. Solo una piccola.
Can: credo che ci sia più bisogno di altre interviste, Emre. La signorina Aydin ha preso il lavoro.
Emre : però Can. Abbiamo stabilito alte sei interviste.
Can : mi incarico di scusarmi personalmente con gli altri candidati. Non credo sia necessario fargli perdere tempo.
Sanem. Nella sua testa : sono sul punto di avere un attacco. Devo controllarmi per non andare in iperventilazione, anche se credo che il povero Emre è più sconvolto di me. Can esce dall'ufficio e sento la sua voce da dietro la porta non capisco le sue parole fino a quando ritorna per dire : questa sera andiamo a celebrare una festa di impresa con gli impiegati. Sarà un piacere che venisse signorina Aydin.
Sanem. Mentre mi riprendo dallo sconvolgimento, Emre Divit mi sorride. E dice : scusa mio fratello, signorina Aydin lui è uno spirito libero per questo lo dice. È incontrollabile, però quello che è certo sono questi disegni che mostrano una grande creatività. Questo deve essere una delle sue decisioni più lucida. Dice con cordialità, e mi da la mano dandomi la benvenuta nell'impresa.
Nel ritorno a casa mi sento come una nuvola. Da un lato ancora non ci credo che finalmente ho un lavoro. Potrò aiutare in casa con le fatture e incluso la snob di Leyla ammetterà che sono una persona responsabile e matura, che non ho la testa piena di uccelli e non penso solo ai libri, anche se la letteratura ha una magia unica come ha detto Can Divit. Era meglio dimenticarmi di quell'uomo. Sicuramente non l'avrei visto ancora e ci saremmo occupati di tutte le questioni professionali per e-mail. In casa, i miei genitori mi ricevono con un caldo abbraccio e mi assalgono di domande sull'intervista. Evito di parlare di Can e gli menzioni della festa di questa sera. Quando stavo uscendo, la segretaria mi ha detto che il luogo dell'evento era in uno degli hotel più prestigiosi di Istanbul. Che cambio ha avuto la mia vita con una semplice intervista. Questa è la vita adulta quella che parla tutto il mondo?
Mamma chiama Leyla per darle la buona notizia e per disgrazia lei è stata presa nello stesso studio dove lavoro io. Così per un gioco del destino, saremo compagne di lavoro. Quasi preferisco avere come compagno di lavoro Can Divit.
Mentre mi sistemo e cambio il vestito di laurea che cerca il suo primo lavoro per uno di festa, non posso evitare la poesia de Baudelaire. L'Albatros è un volatile elegante, un animale che passa quasi tutto il tempo della sua vita volando, indistruttibile e ritorna a casa, le isole Galapagos per conoscere l'amore.
Sento vampate di calore. Una festa di alto livello non è adeguato per me. Mi sento più comoda tra i libri, disegnando, vedendo gli uccelli che volano nel mare del Marmara e si perdono nel tramonto di Istanbul.
Di fronte allo specchio dai piedi della mia stanza, c'è una strana ragazza per una festa di gala. Mi sorride con timidezza, anche lei si domanda se è preparata per questa realtà.