Capitolo 8- The first feeling for you

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Non è semplice scegliere fra ció che dice il cuore e ció che dice la testa.
È una scelta frustrante.
Ed è la stessa che millie cercava di respingere, pensandoci troppe volte, anche in quell'ora noiosa di scienze, seduta in quel banco vicino alla finestra, con il sole che penetrava insistentemente con la sua luce, per poi poggiarsi sul viso di Millie.
E quel pensiero costante di lui le rimbombava in testa, la distoglieva dalla realtà che si trovava intorno.
I giorni ormai passavano così:
Quando lo vedeva nei corridoi millie abbassava il capo, sperando che lui non la vedesse.
Ma le speranze non bastavano mai, perchè lui la guardava.
Oh e come se la guardava, la riconosceva dalla sua esile figura, dai suoi capelli ondulati.
I suoi occhi non potevano mai mancarla, come un leone non potrebbe mai mancare alla sua preda.
Ed ogni volta finn tratteneva il respiro per un secondo, solo un secondo, per rendersi conto di quanto bella lei fosse, di quanto ormai da questa parte lui si ritrovasse a desiderarla.
Desiderare di averla tra le sue braccia, che la situazione fra loro fosse del tutto diversa.
Ma su questo desiderio bruciava, come un fuoco ardente, la consapevolezza che lei non lo voleva.
Lei lo respingeva.
E finn era arrivato sul punto di arrendersi sul serio.

<<Quindi la cellula vegetale ha tre caratteristiche in piu rispetto a quella animale. Brown vuole dircele lei?>>

<< Brown?>>

Millie venne risvegliata dai suoi pensieri grazie a un piccolo calcio alla sua gamba da Sadie.

<<cosa?>>
Rispose millie con aria indifferente.
Le risatine dei compagni non tardarono ad arrivare mentre Sadie la guardava con un'aria preoccupata.

<<è sorda?>>
continuó la professoressa con una punta di irritazione ben evidente dalla sua espressione, soprattutto ora che Millie si ritrovó a sbuffare.

<<non stavo ascoltan->
prima che finisse, la professoressa le ordinó di andare fuori e Millie, ancora nei suoi pensieri, tutto quello che potè fare fu alzarsi e non obbiettare perchè sarebbe stato inutile e avrebbe solo peggiorato la situazione ma soprattuto non gliene importava nemmeno più di tanto.
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Suonata la campanella, millie rientró in classe per prendere il suo zaino.

<<brown?>>
la chiamó la professoressa aggiustando gli occhiali più sopra al naso, ricevendo una rotazione di occhi da parte dell'alunna.

<<ci vediamo dopo a pranzo>> disse a Sadie prima che lei uscisse dall'aula.
<<mi dica>>
disse Millie avvicinandosi alla cattedra, con uno sguardo pronto a seguirla.
<<Brown, voglio capire cos'è che le turba...ossia, spieghiamoci meglio, vorrei capire il perchè di questo comportamento così poco gentile da parte tua...così scontroso>>
Millie se l'aspettava questo tipo di domanda da parte dei professori prima o poi, era capitato un paio di volte anche in California e la stessa risposta, usata per anni, non tardava mai ad arrivare.
<<è il mio carattere>>
Affermó Millie con aria decisa, con l'intento di chiudere il più presto possibile quella conversazione.
Già non sopportava più quella situazione.
Così con lo zaino in spalla stava per uscire da quell'aula voltandole le spalle alla donna di mezz'età ma fu richiamata nuovamente dalla prof.

<<torna subito qui, non ho finito.>> 
Disse la professoressa con un tono leggermente più severo.
<<okay se non vuoi dirmelo non posso di certo obbligarti, saranno delle tue questioni private, ma voglio solo consigliarti di cambiare atteggiamento, non solo per il tuo andamento scolastico ma soprattuto per le persone attorno che hai.
Detto ció, spero di esserti stata utile, puoi andare adesso.>>
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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 23, 2019 ⏰

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