Ray x reader 🏴

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Sei da tutta la vita all'orfanotrofio, dove hai incontrato Ray.
Poco dopo essere diventati amici, ti sei accorta di provare qualcosa di più per lui, anche se non trovi il coraggio di dirglielo.

Faceva freddo.
Nonostante avessi anche la testa seppellita sotto le lenzuola, faceva freddo.
Numerosi brividi mi correvano giù per la spina dorsale.
Mi chiusi su me stessa alla ricerca di calore, per poi mugugnare di fastidio quando una figura indefinita mi tolse il lenzuolo dalla testa.

"Tutto bene? "
Finalmente i tratti della figura si fecero più nitidi.
Era Ray.
"S-sí, o almeno credo... "
Ero certa di avere la faccia che andava a fuoco, ma ringraziai mentalmente il buio per non farlo notare al ragazzo.

"Dovrebbe andare tutto bene la notte del tuo compleanno... "
Io lo guardai sorpresa.
"Te ne sei ricordato! "
Non riuscii a trattenere un sorriso e gli buttati le braccia al collo.
"Certo! 16 anni si compiono una volta sola... "

Lo abbracciai, per poi notare un particolare strano.
"Ray, il tuo cuore sta battendo fortissimo! "
Dissi spaventata.
"Ah, eh... Non so perché... "
Sembrava agitato.
Sorrisi e lo guardai negli occhi grigi
Erano di quel grigio acceso, carico di furbizia e ingegno.

"Mi potresti fare un regalo per questo compleanno? "
Chiesi avvicinandomi lentamente a lui.
"C-cosa? "
Io attaccati le mie labbra alle sue.
Passato lo shock iniziale, iniziò a ricambiare il bacio, che lentamente si stava facendo più passionale.
Le sue mani, prima appoggiate sulle mie guancie, iniziarono a scendere, fino ad afferrare i lembi della mia maglia del pigiama.

Alzai le braccia per aiutarlo a sfilare l'indumento, poi gli tolsi a mia volta la maglia, facendolo stendere sul letto.
Lasciai una scia di baci fino a d arrivare ai pantaloni, che iniziai a sfilre lentamente, insieme ai boxer.
A quel punto lui invertì i ruoli, sfilando i miei pantaloni e l'intimo.

Si avvicinò al mio orecchio per poi sussurrare un:
"Tranquilla, sarai felicissima del regalo..."
Disse per poi dare un colpo secco, entrando in me.

Da lì furono solo gemiti mal soffocai e baci.
L'unica paura che mi passava per la mente era svegliarmi e scoprire che era solo un sogno malatamente realistico.
Eppure quel freddo che prima mi attenagliava le viscere, era scomparso, lasciando posto ad un caldo soffuso.

E, una volta scemata la passione, restavano solo noi, abbracciati tra le coperte.
"Ti amo, sai Ray? "
Dissi affondando le mani nei suoi capelli neri, ormai totalmente spettinati.
"Ti amo anche io (t/n)"
Rispose sorridendo per poi baciarmi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 13, 2019 ⏰

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