#4

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Anche oggi, Jeongguk non sa bene cosa aspettarsi.

Il giorno precedente, quando Jimin è passato con la sua tisana, alla fine della loro breve chiacchierata gli ha chiesto di tenersi libero per pranzo.

Jeongguk non sa se sia per una delle attività o semplicemente perché Jimin vuole fargli assaggiare un nuovo piatto.

Arrivato al piano terra, Jeongguk vede Namjoon seduto alla postazione di Jimin mentre scribacchia qualcosa su dei fogli. Solo quando Jeongguk ha accorciato la distanza tra loro, l'altro ragazzo sembra accorgersi della sua presenza.

"Oh Jeongguk-ah!"

"Buongiorno, hyung. Cosa fai?"

Namjoon solleva il foglio per mostrarglielo. "Sudoku."

E forse Jeongguk avrebbe dovuto aspettarselo che Namjoon avrebbe potuto passare il suo tempo così, considerando la sua intelligenza ed il suo amore spassionato per i giochi di società.

"Non ho mai capito come si giochi." ammette Jeongguk senza alcuna vergogna.

"Una volta capito il meccanismo e con un po' di allenamento non è così difficile. Mi offrirei di spiegartelo ora ma se non erro tra poco hai l'attività con Jin-hyung."

Oh. Quindi conoscerà finalmente il famigerato Jin-hyung, ora Jeongguk è decisamente interessato.

In quel momento però Jeongguk si rende conto dell'assenza di Jimin, che è solito scortarlo in ogni stanza per le attività giornaliere. "Jimin?" chiede quindi.

"Yoongi hyung oggi non sta tanto bene, quindi Jimin è andato a prendersi cura di lui."

Oh.

Sembrava stare bene il giorno precedente.

"Si è ammalato?"

Namjoon gli sorride gentilmente. "No, no. È solo una giornata no, ecco. Ma starà bene, non preoccuparti."

Jeongguk decide di lasciar cadere l'argomento, non volendo sembrare inappropriato, ma per quanto assurdo possa essere, non può fare a meno di incupirsi al pensiero di Yoongi che sta male.

Nonostante Jeongguk lo abbia conosciuto solo ieri, Yoongi gli è subito apparso come una persona gentile e di buon cuore. Ed il suo aspetto delicato e la sua corporatura minuta hanno subito smosso in Jeongguk degli istinti di protezione nei suoi confronti.

Non che Jeongguk dubiti Yoongi non sia in grado di prendersi cura di se stesso da solo, semplicemente, il giorno precedente, si era dovuto bloccare più di una volta dal racchiuderlo tra le sue braccia e riempirlo di complimenti.

Il che è un paradosso, considerando che Yoongi era lì per lui, per racchiudere lui tra le sue braccia e non il contrario.

A destarlo dai suoi pensieri è la voce di Namjoon. "È ora, Jin hyung è pronto!"

Namjoon così lo accompagna davanti ad una delle grosse porte blu, gli stringe la spalla con una mano per mostrare il suo sostegno e poi lo lascia entrare.

Jeongguk non si aspettava di trovarsi davanti una tavola imbandita.

"Jeongguk, finalmente, è un piacere per me conoscerti." La voce proviene alla sua destra.

Wow.

Jeongguk deve letteralmente prendere un grosso respiro nella speranza che l'ossigeno nel suo corpo riprenda a circolare come si deve.

Davanti a lui, infatti, vi è un giovane uomo, Jin.

Alto, corpo perfettamente proporzionato, volto armonico e senza alcuna imperfezione, labbra carnose e color pesca, capelli corvini perfettamente in ordine.

Into The Magic Shop // OT7Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora