Starbucks

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Certamente, come si puó andare avanti cosí? Certo mi piace e non ho motivi per lasciarla. Ma ogni litigata mi spezza il cuore. Non so come andare avanti e devo parlare con Dan.

Ci vediamo a casa mia.
"Ho una notizia!" Diciamo tutte e due mentre entra in casa. Ridiamo. Mi mancava ridere con lui.
"Bene prima tu" mi dice.

Dico tutto, non rilascio niente, o almeno credo. Di mia madre che non é omofoba, di mio padre gay, e del fatto che non mi vuole...
"No spiegami, allora tua madre, la Luna di cui avevi tanta paura, quella che conosco bene dalle elementari, quella che é come una seconda mamma. Tu pensavi fosse omofoba? "
"Si, ma.. "
"E tuo padre che pure io consideravo morto, è vivo e non ti accetta?"
"Fa male detto cosí"
" Scusa"
"Dimmi la tua"
"Mi sono fidanzato!"
"Oddio spetta spiega va"

Mi racconta che ieri pomeriggio Jhonatan aveva bussato a casa sua chiedendo se poteva aiutarlo in matematica che sapeva che era bravo. Una palese scusa, ma sua madre eccitata "al suo bambino che era considerato bravo a scuola" lo fece entrare.
"E niente ci siamo divertiti finché non va alla libreria e prende Harry Potter e mi dice: "expelliarmus" voltandosi di scatto e facendo finta di brandire una bacchetta. Inutile ci siamo messi a lasciare incantesimi e poi li sono caduto a dosso..." Dan arrossisce.
"E..."
"Bhe ci siamo baciati, in effetti non stiamo insieme ma bhe bho" capisco che é meglio che vada, non si diverte piu
"Bene" dico "io devo fare i compiti perció ciao" li do un bacio sulla guancia e lo accompagno alla porta.
"Ci vediamo domani" mi dice

Chiamo Sam. La segreteria.

Metto giu. Dopo 5 minuti sento la suoneria.
Sam♥ mi appare sullo schermo.

Rispondo: 'amore'
'Ciaooooo come stai mia pinguina?'
'Bene te? Prima ho provato a chiamarti ma c'era la segreteria'
'Oh quanto tempo fa?'
'Non piû di 10 minuti.'
'Oh ma allora ti stavo cercando di chiamare io ahahah.' Ridiamo. Che risata pazzesca.
'Senti Amy ci vediamo? Mi manchi.'
'Certo oggi pomeriggio? Starbucks? '
'Perfetto amore ore?'
'Fra 1 oretta il tempo di prepararmi e arrivare'
'Okay!'

Ci incontriamo da Starbucks. La bacio. In pubblico. Quando mi stacco delle vecchiette ci guardano male. Dei bambini ci indicano e delle madri metto le mani davanti a gli occhi dei figli, o bisbigliano cattiverie. Chissene frega. Io con Sam ero. E stavo da dio.

Parliamo del piu e del meno finché non mi fa: "basta litigare!"
"Sam.."
"Basta diffidare"
"Sam oddio"sto piangendo
"Io, io stavo pensando la stessa cosa. Siamo telepatiche. Oddio Sam ogni litigata con te é un pezzo di cuore rotto. Certo si ripara subito perché tu riesci a fare spuntare il sole negli angoli piú bui, ma fa male. Troppo male"
"Amy. Amy ti piaccio?"
"Se mi piaci? Sei la mia vita. Cazzo sto diventamdo zuccherosa. Ma dio se mi piacci"
"Anche tu... ma di piú" dice in tono da peste e con il dita mi da un colpetto sul naso. Corre via. Meno male avevamo gia pagato. La rincorro immediatamente e poi la scaravento su un prato e con foga la bacio. Le nostre lingue danzano. É bellissimo. Esploriamo sul serio una la bocca dell'altra. Era il primo bacio serio.

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