in partenza

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Preparammo le valige in fretta, lo stretto necessario perché il resto ce lo avrebbe spedito piú avanti zia Carla.

Normalmente sarei stata triste di partire, di abbandonare la mia casa, ma questa era un'eccezione perché tutte le persone a cui tenevo di piú partivano con me.
Mi sarebbe solo mancata la zia, ma é una gran viaggiatrice e ha promesso di venirmi a trovare spesso.

Per Sam invece é diverso, qui lascia le sue sorelle e Jhonatan.

Quando Dan ci aveva comunicato che poteva venire era stata una festa, tutta la sua famiglia era giá in estasi per trasferirsi, ma poche ore dopo l'allegria era scomparsa quando Jhonatan ci aveva annunciato che i suoi non volevano partire e abbandonare la loro patria, ne volevano che Jace se ne volasse via dal nido cosí presto. Le aveva usate tutte: "ma é pericoloso e poi impareró meglio l'inglese, mi troveró di sicuro un lavoro e vi chiameró tutte le sere e torneró ogni sei mesi" nulla i suoi genitori erano stati irremovibili. Pure mamma e papá erano andati a parlarci e avevano spiegato la situazione, ma i due non potevano credere che i genitori di Samantha che conoscevano da sempre, fosseró esseri cosí spregevoli.

Riempí una valigia di piú cose possibili, i vestiti necessari per due settimane, nove libri, il computer e un kit piccolo per il disegno. Poi cominciai a fare gli scatoloni con Sam, misi tutto ció che volevo portare: oggettini vari, il resto dei libri piú importanti, tutti i miei disegni, i miei vestiti e i dischi. Ormai erano oggetti di entrambi siccome lei aveva lasciato tutto dai genitori, era rientrata di nascosto un paio di volte, grazie al aiuto delle sue sorelle, per prendere qualche vestito in piú, alcuni libri che io non avevo, i dischi piú belli (nevermind, heroes, back in black, abbey road, innuendo), qualche disegno, le sue amate all star e le sue collane fandom.
Era stato strazziante vederla abbracciare le sorelle. La più grande, Lara, sarebbe potuta venire con noi essendo maggiorenne, ma aveva scelto di rimanere per la piccola Susy, non essendo in pericolo quanto Sam. E comunque aveva promesso che avrebbe trovato il modo di andare a vivere con Susy in un appartamentino e trovare il modo di raggiungerci nel giro di un anno.

Finimmo gli scatoloni quattro giorni dopo, avevamo una giornata per dare un saluto alla nostra cittá cosí io e Sam andammo alla grotta con Dan e Jace, che erano profondamente tristi e non facevano che baciarsi.
Jonathan sarebbe rimasto per accudire la grotta, era una specie di consolazione al fatto che non sarebbe potuto venire. Promise che sarebbe stato sempre accanto a Lara e Susy in qualsiasi momento e le avrebbe aiutate a fuggire.

Ormai partire rattristava pure me, era comunque la cittá dov'ero nata e sarei potuta tornare poche altre volte.
Non potevo sopportare di vedere quelle strade cosí nel pomeriggio uscí da sola e me ne andai in centro e feci i giri casa per casa a salutare i miei amici.

Ma non bastava e allora decisi di salutare un ultima volta la mia casa preferita e mi feci quelle due ore di treno che mi distanziano da casa di zia.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 31, 2023 ⏰

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