capitolo 1

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Guardo fuori dal finestrino. Vedo solo una vastità immensa di azzurro e qualche chiazza bianca che distacca quella monotonia. Immersa nella musica che sto ascoltando sembra che attorno a me si sia tutto fermato. Ci sono io e il cielo fuori. Basta. Ma a risvegliarmi dal mio piccolo mondo è l'hostess e la sua voce squillante che rimbomba per tutto l'aereo, 'allacciate le cinture, siamo quasi arrivati a Charlotte' continua a ripetere. Mi tolgo le cuffiette e le metto in tasca. L'aereo decolla come previsto e finalmente scendo. Prendo la valigia ed esco dall'aeroporto.

Eccomi finalmente arrivata a Charlotte, nel North Carolina. Sono partita esattamente alle 18:00 dall'aeroporto di Milano e mi trovo qui che sono le 10:00 di mattina e ho un sonno pazzesco, ottimo direi.

Ah sì, scusami se non mi sono presentata. Mi chiamo Loren Warren, ho 18 anni e sono una ragazza lunatica, un po' ribelle e amichevole. Ho i capelli biondo scuro e gli occhi azzurri, ho un fisico molto magro e sono l'invidia di molte ragazze. La mia vita sta per cambiare totalmente ma ancora non lo so..

Prendo un taxi e mi dirigo verso il collage.

Si hai letto bene collage. Io vado al college. Quando mi avevano accettato la richiesta l'avrò urlato più di un miliardo di volte e tutt'ora ancora non ci credo. Eppure eccomi qui.

Il taxi si ferma. Pago il conducente e scendo. Rimango stupita a guardare il collage davanti a me, un'enorme palazzo in mattoni rossi scuro con varie ampie vetrate. Quasi esitando iniziò a camminare verso l'entrata. Le ruote della valigia facevano rumore e rimbombava ovunque. Neanche un elefante avrebbe fatto così tanto casino credo. Apro la porta ed entro.
Noto subito la reception e mi ci avvicino. Una ragazza sulla trentina mi dà un mazzo di chiavi e dei documenti da firmare. Finito con le scartoffie, mi dirigo subito verso il dormitorio femminile un po' disorientata. Attraverso il campus e capisco subito che da una parte c'è il dormitorio femminile e da dall'altro il maschile, poi le case delle varie confraternite. Entro nel dormitorio e cerco la mia stanza. Continuo a cercare quella sequenza di numeri, 242 e finalmente trovo la scritta che coincide. Faccio scattare la serratura con la chiave e apro la porta. La stanza è abbastanza grande, con due scrivanie, due armadi e due letti, è esattamente simmetrica. Testo i letti e prendo il più morbido, poi svuoto la valigia. Guardo fuori dalla finestra ancora incredula di tutto ciò e del grande passo che ho fatto. Mi distendo sul letto e mi addormento.

Tre ore dopo, riapro gli occhi assonnata e sento delle voci, provenire dalla stessa stanza, in cui sto dormendo. Riacquisto la vista e mi metto seduta. Davanti a me c'è....

Spazio riflessione autrice
Questa è la mia prima storia su wattpad! Spero vi piaccia e ditemi che cosa ne pensate! Chi ci sarà in stanza con lei?

-sognamiogninotte✨

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