capitolo 3

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Dietro di lei vedo il ragazzo di stamattina. Si avvicinano e mi vengono incontro insieme.
«eii, come sono andate le ore di lezione?» Mi chiede fermandosi davanti a me sorridendo. «amh bene bene a te?» dico cercando di non guardare il ragazzo accanto a lei.
«bene, grazie» dice sempre sorridente «lui è un mio amico» mi risponde come se sapesse già la domanda che le avrei fatto. Guardo il ragazzo, aveva una felpa nera col cappuccio, che ovviamente aveva alzato, giusto per farsi vedere di meno e rendermi il lavoro di scrutatrice più difficile. Dal cappuccio usciva un ciuffo marrone e subito dopo si incontravano i suoi splendidi occhi.
«sono Payton» dice con tono freddo e distaccato. Che strano ragazzo....
«andiamo a bere qualcosa?» incita Mel «ok.» dice Payton alzando le spalle.
Che urto sto ragazzo.
«okey..» rispondo cercando di convincermi di riuscire a sopportarlo per ancora del tempo.
Andiamo insieme a una caffetteria lì vicino e ci sediamo a un tavolo. Ordino un cappuccino e una brioches,che arrivano subito.
«com'è che ti chiami?» mi chiede payton «Loren» dico un'attimo prima di addentare la brioches.
«viene anche lei alla festa, ti divertirai di sicuro, poi con degli amici come noi» dice esaltata.
«se per divertimento intendi bere, fumare e scopare» dice alzando le spalle e bevendo il suo succo payton
«sei un coglione» replica Mel schiaffeggiandolo per scherzo.
Rido a quella scena.
«e tu sei vergine?» mi chiede a un tratto. Mel guarda male payton con lo sguardo del tipo 'che minchia hai appena detto, dopo ti ammazzo'.
«non credo siano cazzi tuoi,mio caro» dico bevendo il mio cappuccino e sorridendogli.
Payton rivolge lo sguardo verso Melany e le dice«complimenti, finalmente non ti sei trovata una amica troietta» Mel lo fulmina con lo sguardo e dice offesa sussurrando «non lo sono neanche le altre...» Payton ride e io mi sento abbastanza a disagio. Mi ha detto che non sono troia quindi è positivo? Non che me ne fotta di quel che pensa.
«credo sia l'ora di andare» dice facendoci notare che sono già le 4 pm. Non abbiamo neanche fatta un vero pranzo ma sinceramente non ho fame.

Dopo aver pagato, usciamo in parcheggio.
«bene allora ci si vede» dice Payton guardandomi «certo, ciao» dico io imbarazzata. Mi giro e guardo Mel. Mi guarda stranita.
«che c'è?» chiede curiosa
«no, niente era un po' strano tutto qui» dico per poi tornare col sorriso
«torniamo in stanza dai, che ho sonno e ho una scorta di cibo nell'armadio» alla parola cibo mi illumino.
«cibo? sbrighiamoci.» ridiamo insieme e ci avviamo verso il dormitorio.

Dopo un quarto d'ora finalmente apriamo la porta di legno bianca con la targhetta 424, in poche parole la nostra beata stanza. Entro e mi scaravento nel letto.
«che voglia di non fare un cazzo» dico guardando il soffitto
«concordo» dice Mel chiudendo la porta «allora pigiama party, che ne dici?» sposto lo sguardo su di lei «andata.» mi alzo e mi metto il pigiama, poi prendo il portatile e del cibo dalla dispensa nell'armadio di Mel. «credo abbiamo tutto» dico aprendo un pacchetto di pop corn per poi notate che Nel non si è neppure cambiata «e il pigiama?» mi guarda male e che ho fatto adesso? «lo sai che sono lenta!» dice ridendo «sbrigati!» dico mentre rido. Si alza e si mette il pigiama. Accendo Netflix e scelgo il film. Ci mettiamo distese a guardare il film e a mangiare.

Mi sveglio accanto a Mel. Che ore saranno? Guardo la sveglia. Oh cazzo, ma fra mezz'ora ho lezione. Scendo dal letto e corro in bagno a farmi una doccia. In due minuti esco e paro l'armadio, prendo una felpa rosa e dei jeans strappati. Mi trucco velocemente e mi metto le fila. Prendo lo zaino e sveglio Mel. «mmmh ma che vuoi?» dice assonnata «c'è lezione adesso tipo» dico agitata. Lei apre un'occhio e guarda la sveglia e mi dice «ho la sveglia un'ora avanti». Rimango a fissarla incredula. Quindi ho fatto tutto ciò per niente? Fantastico « allora vado a fare colazione in una caffetteria, ciao» vado verso la porta e sento un mugolio come sua risposta. Esco dal dormitorio e vado nella caffetteria del giorno prima.

Entro e mi siedo allo stesso posto. Mi guardo attorno. Quella caffetteria mi fa sentire a casa. Quando entri vieni inondata dal profumo del caffè e c'è un clima caldo e calmo. Tiro fuori orgoglio e pregiudizio e lo inizio a leggere, nel mentre arriva la cameriera e ordino un cappuccino.
A distrarmi dalla lettura è il campanellino della porta che si apre e l'arrivo di un ragazzo alto, moro che sfoggia subito un sorriso alla cameriera. Sposta lo sguardo verso di me e io faccio finta di leggere
Che ansia, ma chi è?
Si avvicina e si siede davanti a me «ciao» dice sorridendo. Sposto lo sguardo dal libro a lui.
«ci conosciamo?» ma perché di deve sedere proprio qua?
«beh no ma comunque piacere Logan» lo scruto per bene, certo che non la smette di sorride.
«Loren» rispondo tornando a leggere il mio libro. Spero capisca che non è desiderato.
«che leggi?» dice cercando di leggere il titolo sulla copertina.
«orgoglio e pregiudizio» rispondo senza staccare lo sguardo dalle righe.
«ah bello» chiudo il libro e lo poggio sul tavolo. Mi sono stufata.
«dai dimmi che cosa vuoi» dico guardandolo negli occhi. I suoi occhi...sono di un nero molto scuro, così scuro che sembrano dei buchi neri in cui stai sprofondando.
«solo conoscerti» ammette sincero.
«e va bene» sospiro e guardo l'ora.
«peró adesso ho lezione» dico mettendo via il libro ed alzandomi.
«ho anch'io lezione, andiamo insieme?»
«okey» dico dirigendomi alla cassa. Pago e usciamo insieme.
«che corso hai adesso?» mi chiede
«mmh fisica mi pare tu?»
«italiano» dice sbuffando
«non ti piace?»
«no sono negato»
Rido «se ti serve aiuto io sono brava» mi sorride e lo prendo come un grazie. Arriviamo davanti all'edificio e ci salutiamo. Mi dirigo verso l'aula ed è ancora vuota. Mi siedo infondo, dai per una volta. Però devo smetterla di arrivare sempre così presto.
Vedo entrare dalla porta.....

Spazio riflessione autrice
Ci ho messo un po' di più per scrive questi capitolo, perciò non fatelo floppare! Kiss
Leggete il mio uragano di gr4zja

Stringimi forteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora