capitolo 7

171 9 4
                                    

Apro gli occhi.
Rimango a fissare il soffitto bianco.
Mille pensieri mi passano per la mente.
Guardo l'orologio e sono le nove, poi guardo Melany. Ovviamente dorme.
Mi alzo non so con quale voglia e mi faccio una lunga doccia calda.
Mi vesto con un jeans nero e una felpa crop rosa cipria.
Mi trucco e mi piastro i capelli.
In tutto cio Melany dorme come un angioletto, neanche un concerto rock in camera la sveglierebbe.
Sorrido all'idea della scena.

Esco dal dormitorio e faccio una passeggiata per il parco del campus.
Sento il solito odore di caffè che mi teletrasporta automaticamente davanti al mio solito e amato bar.
Apro la porta e mi siedo al mio solito tavolo.
Ordino il solito caffè americano e un croissant al cioccolato.
Prendo il tablet e apro wattpad.
Sorseggio del caffè mentre leggo una nuova storia.
Sento il campanellino della porta ed alzo lo sguardo.
Incontro i suoi occhi verdi.
Abbasso lo sguardo e continuo a leggere il mio libro.

Povs Payton

Entro nel bar e guardo verso verso destra. Incontro i suoi occhi azzurri.
Vengo inondato da due profondi oceani. Loren.
Perdo il controllo del mio corpo e le mie gambe camminano da sole.
Mi trovo davanti al suo tavolo, ma non mi degna neanche di uno sguardo.
Ma che cazzo sto facendo?
Mi siedo davanti a lei.
«ciao» dico guardandola
Alza lo sguardo su di me, poi lo riabbassa sul suo tablet.
«ce qualcosa che non va?» chiedo preoccupato.
Che le ho fatto adesso?
Non mi risponde neanche.
«Loren, ma che hai?»
Alza lo sguardo su di me
«ma sei serio?» mi chiede con tono freddo
«eh si» dico alzando le spalle
«sono stufa di essere presa in giro» dice mettendo via il tablet e guardandomi
«e io ti avrei preso in giro?»
«con il tuo comportamento di merda eil tuo egoismo si »
Io egoista? Ma da quando. Non mi conosce e deve smetterla di dire cazzate
«e quando cazzo sarei stato egoista?»
Esitò a rispondere«lascia perdere»
Sospirai «no che non lascio perdere»
Ci guardammo negli occhi.
Cazzo i suoi occhi.
Trasmettono un casino di emozioni.
Per un cazzo di attimo sembra che siano solo io e lei.
Il mio cuore aumenta di battiti.
«mi illudi» dice guardandomi
«e come?»
«con i tuoi comportamenti, dalla sera prima dolce al giorno dopo che neanche mi parli»
Le importava veramente così tanto di me?
«scusami» sussurai
«ora vado» dice alzandosi ed uscendo dal bar.
Il mio cuore batteva ancora forte e uno strano senso di angoscia mi aveva posseduto.
Non ero riuscito a dirle quel che avevo fatto. Non ero riuscito a parlarle per bene. L'ho fatta solo soffrire.
Ma perché dovrebbe sofferto per me?
Chi cazzo sono io, per farla soffrire

Povs Loren
Mi alzo ed esco dal bar.
Non sarei riuscita a continuare quel discorso con Payton, era fin troppo.
Fin troppo pieno di emozioni.
Emozioni che neanche io riuscivo ben a capire.
Poi lui.
Non riesco mai a capire che cosa vuole.
A cosa gli serviva parlarmi?
Che cazzo gliene dovrebbe fregare di me?
Cammino per il parco.
Sento prendermi il polso e farmi girare.
Finisco a pochi centimetri da Payton.
Lo guardo senza dire niente.
La mia mente non riesce ad elaborare le parole. Mi sento in un momento di caos dentro me stessa.
Come una bussola che gira senza mai fermarsi, senza trovare una meta.
«mi puoi spiegare che ti ho fatto?»
Sospiro e distolgo lo sguardo
«se non lo sai te, con i tuoi comportamenti»
«no che non lo so»
«un giorno ti comporti dolce e l'atro neanche mi parli, sai ci rimango male»
«intendi ieri mattina? Beh si scusami è che ero incazzato..»
«non mi interessa, potevi rispondere cazzo, ti stavo parlando di una cosa importante»
«e comunque a te che interessa se ti parlo o no?»
«pensavo fossimo amici, ma a quanto pare» dico facendo un passo indietro.
Non mi lascia ancora il polso, come se avesse paura che scappi.
«comunque ti ho ascoltato» dice staccando la mano dal mio polso
«e infatti ero venuto a dirti che l'ho picchiato io» dice facendo un passo indietro.
Rimango a fissarlo per dieci secondi, poi con calma riellaborai la frase.
«aspetta che, perché cazzo lo hai fatto?» chiedo incredula
«fra amici di si aiuta no?»
Non so perché ma alla parola "amici" mi venne una fitta al cuore. Non era bello da sentire. Eppure era quello che volevo, essere amici no?
Rimango in silenzio, non sapevo che dire.
Mi allontano, lasciandolo li con il dubbio se avesse fatto bene o no.

Apro la porta della camera e trovo Melany sveglia.
«buongiorno» mi dice tutta felice
Non le rispondo e mi affretto a buttarmi sul letto
«tutto okey? » mi chiede alzandosi e guardandomi
«no, per niente» dico guardando fuori dalla finestra
«come mai?» dice sedendosi sul letto
«Payton»
Al suo nome si mette a ridere
«perché ridi?»
«diciamo che con lui ci sono sempre solo problemi» dice alzando le spalle
«vado a fare la doccia» aggiunge per poi chiudersi in bagno.

Con Payton ci sono solo problemi e lo so benissimo. Eppure quando guardo quei occhi mi ritrovo persa in un nuovo mondo, pieno di sole emozioni.
Sarà pur un casino quel ragazzo ma è proprio quel casino a renderlo così attraente sotto i miei occhi.

Spazio riflessione autrice
Ieri non ho postato scusatemi e del resto non so che dire, buona letteralmente 😂
Ah sì tenevi pronti per il capitolo 8, sarà pieno di cose eheheh
-sognamiogninotte ✨

Stringimi forteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora