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londra --> san francisco


Louis

Il semestre primaverile prima delle lauree è lungo e infido, Louis vuole soltanto infilarsi sotto le lenzuola e non uscire mai più. 

Sfortunatamente però non è un'opzione. Aveva accettato di far parte a un viaggio in macchina dove avrebbe visitato tutto il paese insieme a tre suoi amici - beh, due amici e un conoscente. E a causa dell'ossessiva pianificazione di Liam, deve anche andare agli incontri settimanali per parlare dei piccoli ed estenuanti dettagli. Louis è stanco, ma sa che è meglio non stravolgere il viaggio che hanno pianificato mesi prima specialmente per farlo venire con loro. Non è senza cuore. O almeno non si sente così oggi.

Masticando senza accorgersene la cannuccia, guarda Niall seduto vicino a lui e Liam dall'altra parte del tavolo. Sono amici da soli tre anni, messi insieme a causa di diverse circostanze, ma sembra come se si conoscessero da tutta la vita. Pensarla in questo modo rende più facile tollerare i loro incessanti battibecchi. 

"Solo non capisco perché mi farebbe questo." Niall tira le radici dei capelli per la frustrazione mentre Liam sogghigna dall'altra parte del tavolo. 

"Non comportarti come se non avessi fatto la stessa identica cosa ad Amanda." Liam solleva il sopracciglio e piega la testa verso Niall. 

"Ma era diverso," Niall si passa la mano sul viso, "Ho provato a mollarla con gentilezza, amico, ho provato, ma non mi lasciava in pace! È venuta da me a lavoro, in casa mia e ha anche provato a venire fuori dalle lezioni. Sono stato sincero con lei!"

Liam straparla sui concetti di rispetto e cavalleria, ma Louis fatica a seguire il dibattito. È distratto, lo è spesso quando le loro conversazioni non sono intellettualmente stimolanti. Durante il primo anno al King's college, Louis aveva altri amici, ma loro erano gli unici che erano riusciti a rimanere dopo pochi mesi. Per quanto odi essere sdolcinato, è molto grato della loro fedeltà e della loro volontà a trascinarlo fuori dal suo appartamento ogni settimana in cambio di cibo unto da fast food e di milk-shake troppo costosi. 

Muove impazientemente il piede sotto al tavolo, aspettando che arrivi l'ultimo invitato così possono prendere delle decisioni per il viaggio e poi ognuno andare sulla propria strada. È l'ultimo giorno di università e Louis può sentire il letto chiamarlo dal suo appartamento. Sta iniziando a sentirsi irrequieto e sono rimasti seduti solo per - controlla il telefono - quindici minuti.

Raddrizza la schiena, mette i gomiti sul tavolo, appoggiando il viso tra le mani e cerca di contribuire futilmente alla discussione. Però stanno parlando ancora di ragazze e Louis non può neanche fingere di conoscere qualcosa sull'argomento.

Quando lui e Niall hanno smesso di battibeccare, Liam sposta lo sguardo su Louis. 

"Stai bene, Lou?" Liam lo guarda con gli occhi stretti in due fessure. 

"Sì, sì," annuisce, "Sono solo stanco. Sono già pronto ad andare a casa e poi a letto, se devo essere sincero." 

Liam annuisce comprensivo e Niall gli dà una pacca sulla schiena, annuendo come se capisse. Probabilmente non è così perché Niall è una sfera di energia, ma Louis apprezza lo stesso. 

"Beh, appena Har - Haz! Ehi, siamo qui!" L'urlo di Niall con la cadenza irlandese risuona per tutta la caffetteria e Louis affonda di più sulla sua sedia per evitare gli sguardi duri per aver interrotto un momento pacifico nella piccola caffetteria. 

Eccolo - Harry Styles. I capelli spettinati quanto basta, i jeans stretti neri e un cardigan sopra alla maglietta che sarebbe sembrata pretenziosa addosso a chiunque altro. Louis è sicuro di aver visto un protagonista del genere in uno di quei film per cui le sue sorelline sono ossessionate.

nothing worsens, nothing grows » l.s. [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora